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riconvertire le fabbriche di armi
- Subject: riconvertire le fabbriche di armi
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Mon, 07 Jul 2003 13:14:18 +0200
Fonte: La nonviolenza è in cammino - a cura di Peppe Sini LIDIA MENAPACE: RICONVERTIRE A PRODUZIONI CIVILI LE FABBRICHE DI ARMI [Ringraziamo Lidia Menapace (per contatti: llidiamenapace at virgilio.it) per questo intervento. Lidia Menapace e' nata a Novara nel 1924, partecipa alla Resistenza, e' poi impegnata nel movimento cattolico, pubblica amministratrice, docente universitaria, fondatrice del "Manifesto"; e' tra le voci piu' alte e significative della cultura delle donne, dei movimenti della societa' civile, della nonviolenza in cammino. La maggior parte degli scritti e degli interventi di Lidia Menapace e' dispersa in quotidiani e riviste, atti di convegni, volumi di autori vari; tra i suoi libri cfr. (a cura di), Per un movimento politico di liberazione della donna, Bertani, Verona 1973; La Democrazia Cristiana, Mazzotta, Milano 1974; Economia politica della differenza sessuale, Felina, Roma 1987; (a cura di, ed in collaborazione con Chiara Ingrao), Ne' indifesa ne' in divisa, Sinistra indipendente, Roma 1988; Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno?, Il dito e la luna, Milano 2000; Resiste', Il dito e la luna, Milano 2001] Affrontare il tema delle fabbriche di armi e' una questione scottante e importante. Gia' sono in corso varie campagne, come quella contro le "banche armate" e a Brescia quella contro "Exa". Sulle fabbriche di armi bisogna raccogliere materiale informativo e predisporre progetti di riconversione: e' un pezzo importantissimo del passaggio da una economia di guerra a una di pace, anche per non danneggiare lavoratori e lavoratrici cui non si puo' certo chiedere che si licenzino in massa o facciano del sabotaggio in fabbriche militarizzate anche quando sono private. Bisogna invece avviare la riconversione in modo che sia chiaro che l'occupazione non viene toccata e non si perde ne' il motto "Non c'e' pace senza giustizia (giustizia sociale ovviamente) ottenuta con mezzi pacifici", ne' il consenso popolare, sindacale e del mondo del lavoro. Vi sono in Europa numerosi esempi di riconversione e credo che il Forum sociale europeo dovrebbe essere investito dalla proposta di studiare e scambiare informazioni in proposito: si tratta di una questione enorme per dimensioni e risorse che si possono recuperare a un uso positivo. La provincia autonoma di Bolzano - ad esempio - acquista per le persone portatrici di handicap motorio, che vivono in montagna e che non potrebbero muoversi per sentieri scoscesi e impervi, delle carrozzelle a motore elettrico che si fabbricano a Kiel in una fabbrica dismessa di motori per sommergibili (della seconda guerra mondiale): le carrozzelle progettate con quattro ruote motrici e motori potenti e silenziosi danno alle persone che le ricevono in comodato una possibilita' di movimento e di relazione davvero impensabili. So che si usa dire che Bolzano riceve una barca di soldi dal centro, ma come vedete si possono anche spendere bene.
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