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Fwd: Il bilancio della difesa Usa lievita fino a 400 miliardi di dollari
- Subject: Fwd: Il bilancio della difesa Usa lievita fino a 400 miliardi di dollari
- From: francesco iannuzzelli <francesco at peacelink.org>
- Date: Mon, 7 Jul 2003 12:56:38 +0200
- Organization: peacelink
(traduzione in italiano di un articolo girato in lista il 20 maggio scorso) ---------- Forwarded Message ---------- Tempi di approvazione per progetti di legge della difesa probabilmente brevissimi Il piano di 400 milioni di dollari solleva qualche preoccupazione di Walter Pincus e Dan Morgan giornalisti del Washington Post lunedi' 19 maggio 2003 Entrambe le camere sono pronte a prendere in esame questa settimana un disegno di legge che approverebbe il piano dell'amministrazione Bush per una spesa di oltre 400 miliardi di dollari per programmi militari, con un dibattimento di soli due giorni su misure che richiederebbero l'impiego del 20 per cento del bilancio federale. Fatta eccezione per qualche modifica di minore importanza, le commissioni parlamentari per la difesa hanno approvato il progetto dell'amministrazione Bush di "trasformare" i servizi armati in modo da combattere la guerra al terrorismo e altre nuove minacce. Ma allo stesso tempo hanno accettato gli incremeti nella spesa previsti dal Congresso per l'acquisto di modelli avanzati degli armamenti che vennero usati durante la Guerra Fredda per contrastare l'Unione Sovietica, compresi sottomarini, cacciatorpedinieri e velivoli da combattimento. Si prevede che i progetti di legge arriveranno sul tavolo del Senato oggi e su quello della Camera mercoledi'. Fonti congressuali hanno affermato che si prevede che il dibattito durera' non piu' di due giorni in entrambe le camere. La Commissione per i Servizi Armati del Senato ha elaborato il disegno di legge a porte chiuse. Nonostante molti esperti riconoscano che gli Stati Uniti si stanno confrontando con un tipo totalmente nuovo di nemici, il piano militare ha suscitato preoccupazione tra alcuni analisti. Col piano di spesa del Pentagono, dicono fonti del Congresso, la spesa per la difesa potrebbe raggiungere nel 2010 i 500 miliardi di dollari di oggi. Questa cifra supererebbe il picco che si ebbe negli anni '80 col presidente Ronald Regan, e si avvicinerebbe alla spesa degli anni della guerra in Corea. Michael E. O'Hanlon, un membro senior della Brookings Institution, ha detto che il segretario d rogramma di trasformazione e per i sistemi d'armamento che costituiscono la priorita' delle Forze Armate. "Rumsfeld potrebbe cambiare le cose, ma il fatto e' che sta solo aggiungendone delle altre", ha detto O'Hanlon. E ha paragonato Rumsfeld al segratario della difesa sotto Reagan, Caspar Weinberger, che quando arrivo' al Pentagono aveva la reputazione di tagliare i fondi, ma che poi supporto' la maggior parte della richieste di spesa delle Forze Armate. Il piano dell'amministrazione "propende pesantemente verso…l'acqisizione di sistemi della nuova generazione", almeno secondo l'analisi del Center for Strategic and Budgetary Assessmnets, un istituto indipendente di ricerca. "Un approccio che includesse l'acquisto di alcuni armamenti della nuova generazione ma che si concentrasse soprattutto sulla produzione di altri armamenti di adesso e nuove versioni di modelli gia' esistenti…potrebbe costare sensibilmennte di meno" Con i Repubblicani e i Democratici che approvano l'incremento della spesa per la difesa come conseguenza degli attachi dell' 11 Settembre, la pressione del Congresso per un taglio alla spesa non ha molto peso. Ma il centro ha avvertito che se la situazione finanziaria del paese continua a deteriorare in questo modo, "e' probabile che nel lungo periodo la spesa per la difesa, forse ancora di piu' che altre aree della spesa governativa (in particola modo diritti come la sicurezza sociale e la sanita'), venga messa in pericolo da consistenti deficit in continuo aumento". Un esempio di come si stiano sviluppando parallelamente programmi con le stesse prerogative e' quello dei velivoli, hanno detto analisti della difesa. Oltre ai piani annunciati per la creazione di una schiera di velivoli telecomandati (UAV), il Pentagono acquisira' anche un altro velivolo da combattimento, l'F-22, per rimpiazzare l'F-15. La nuova flotta di 276 F-22 dell'Air Force avra' un costo di 42 miliardi di dollari. "Disponiamo gia' di un'ampia flotta aerea, superiore numericamente a qualsiasi altra...persino a que arsi potente", ha detto O'Hanlon. "La mappa degli UAV" del Pentagono, resa nota in dicembre, prevede che entro il 2012 il Dipartimento della Difesa "avra' a disposizione UAV F-16 capaci di sostenere un certo numero di combattimenti, missioni di supporto …e auspicabilmente di controattacchi" Cio' nondimeno, il Pentagono sta cercando di ottenere, e il Senato e i comitati delle Forze Armate del Senato hanno approvato, fondi per lo sviluppo di un nuovo caccia. Il costo per quest'anno e' di 4 miliardi di dollari, e raggiungera' i 4,2 miliardi nel nuovo bilancio. Si prevedono differenti versioni per l'Aviazione, la Marina e il corpo della marina. Un singolo velivolo arrivera' a costare 65 milioni di dollari. Oltre a cio', le spese per l' UAV passeranno dai 1,3 milioni di dollari di quest'anno ai 1,7 del nuovo bilancio. E lo sforzo finanziario arrivera' a 2,1 miliardi nel 2005. Gli Stati Uniti hanno usato tre sistemi UAV in Afghanistan nel 2001 e 10 in Iraq due anni dopo. Una considerevole somma sara' impiegata l'anno prossimo per 16 Predator Bs piu' veloci, meglio armati e dotati di sensori, che hanno dato una buona prestazione in Afghanistan, Iraq e Yemen. I nuovi modelli costano circa 9 milioni di dollari cadauno, contro i 4,5 milioni della versione usata in Afghanistan. Circa 500 milioni del fondo per lo sviluppo saranno destinati nel 2004 ai Global Hawk, notevolmente piu' grandi, di cui si e' fatto un uso ristretto in Afghanistan e Iraq, e di cui e' stata provata la capacita' per i lunghi percorsi giacche' sono stati impiegati in voli transoceanici dagli Stati Uniti al Portogallo e Australia. Il fondo sara' impiegato per sviluppare ulteriormente il Global Hawk per l'Aviazione e la Marina; 90 milioni saranno spesi per dimostrazioni dell'utilizzo dell'UAV nella sorveglianza marittima d'alta quota. Il primo modello dovrebbe essere pronto in settembre, ed entro il 2007 l'Aviazione conta di averne 27. Con cio' si sarebbe gia' a meta' strada verso l'obiettivo di una flotta di 51 velivoli per un costo ollari ciascuno, spese correlate comprese. All'udienza del Senato per gli stanziamenti di mercoledi', quando gli e' stato chiesto se prevede che il Pentagono acquisisca altri aerei robot meglio armati, Rumsfeld ha risposto: "Si'…Potrebbero essere di superficie…o di profondita'. Potrebbero essere molte cose. Tutto cio' si sviluppera' nei prossimi decenni in modi che oggi non immaginiamo neanche". Ma ci sono altri sistemi che sono ampiamente finanziati. Con il progetto di legge approvato dalla Commissione del Senato per le Forze Armate, il numero di sottomarini d'attacco potrebbe aumentare nei prossimi anni, mentre i piu' vecchi sottomarini classe Los Angeles vengono ritirati dalla circolazione, dicono fonti. Secondo questo piano ci vorrebbero fondi per un nuovo sottomarino classe Virginia ogni anno per i prossimi tre anni, e poi due all'anno a partire dal 2007. I sottomarini sono prodotti a Norfolk e Groton, in Connecticut, negli stati d'origine del presidente della Commissione del Senato per le Forze Armate John W. Warner (repubblicano della Virgiania) e del Senatore Joseph I. Lieberman (Connecticut), il membro piu' anziano del sottocomitato terra-aria dei Democratici. Alla pressione delle spese si aggiunge il fatto che il Congresso ha cominciato ad affermare le sue priorita', altre da quelle dell'amministrazione. Un campo nel quale Rumsfeld ha fatto scelte dure e ha spinto per fare un po' d'economia e' quello dell'armatura pesante usata dall'esercito. Il Dipartimento della Difesa non ha richiesto fondi per l'ammodernamento del Veicolo da Combattimento Bradley o per i carri armati Abrams, preferendo utilizzare le risorse per un processo di trasformazione dell'esercito che dovrebbe condurre, dopo il 2010, a formazioni da battaglia piu' leggere, piu' veloci e meglio integrate. Ma il Comitato per i Servizi Armati ha annullato la decisione del Pentagono e ha approvato una spesa di 726,8 milioni di dollari per ammodernare il Bradley e l'Adams, ricordando il ruolo critico che hanno giocato in Iraq. La Co occupata per l'impatto che la decisione del Pentagono potrebbe avere sulla struttura di forza dell'esercito e sulla sua "base industriale", un riferimento agli appaltatori della difesa che costruiscono e aggiornano i sistemi. Alla fine la commissione ha proposto 258,8 milioni per le nuove versioni migliorate del Bradley e 424 milioni per il carro armato Abrams. Altri 44 milioni sarebbero destinati al supporto del combattimento e all'equipaggiamento del servizio di supporto per la modernizzazione delle forze pesanti. Tale disposizione non era stata inclusa nel progetto di legge approvato dalla Commissione del Senato per i Servizi Armati. Mentre insisteva sulla modernizzazione dei vecchi sistemi, il Comitato ha acconsentito alla richiesta dell'amministrazione per 1,7 miliardi di dollari per il sistema Future Combat, un elemento chiave del piano a lungo termine di Rumsfeld per trasformare l'esercito. Un altro segno che il Congresso e' disposto ad essere generoso e' la decisione del Comitato parlamentare di piu' che raddoppiare, arrivando a 653,6 milioni di dollari, la richiesta del Pentagono per missili cruise per la Marina. L'idea era di mantenere una sostenuta produzione di 600 missili all'anno e aggiungere 40 milioni per l'acquisto dell'attrezzatura necessaria per innalzare il numero a 900 missili all'anno in un periodo di tre anni. Nonostante siano stati molto usati per obiettivi fissi in Asghanistan e Iraq, non se n'e' fatto altrettanto uso come delle bombe di precisone, che possono essere lanciate contro bersagli in movimento, ha detto O'Hanlon. C'e' anche da chiedersi, ha aggiunto, quante volte gli Stati Uniti saranno in guerra nei prossimi dieci anni per giustificare la produzione di 900 Tomahawks all'anno. traduzione di Francesca Giamboni ------------------------------------------------------- -- francesco iannuzzelli francesco at peacelink.org associazione peacelink http://www.peacelink.it
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