Lo strano radar di Vardo



Uno dei radar piu' avanzati in possesso all'Air Force americana, noto col 
nome di "Have Stare", era stato smontato due anni fa e preparato per un 
trasferimento dagli Stati Uniti all'estero in località segreta.
Si tratta di un radar a raggi X, particolarmente adatto per il programma 
NMD (National Missile Defense), in pratica la riscoperta clintoniana dello 
Star Wars di Reagan, ovvero un sistema basato su radar e satelliti in 
grado di intercettare missili nucleari.
Questo sistema e' stato da piu' parti criticato soprattutto per la sua reale 
fattibilita', abbastanza improbabile e che richiederebbe uno sforzo di 
produzione militare e aereospaziale enorme. Proprio per questo motivo 
economico il congresso ha bocciato in passato le fantasie presidenziali, 
ma il progetto non e' mai stato del tutto abbandonato e recentemente 
Clinton lo ha riproposto, con l'idea di realizzarlo entro il 2005. 
A parte i dubbi sulla reale efficacia di questo sistema, sembra evidente 
che sia pensato piu' che altro per far spendere altri miliardi di dollari nella 
corsa agli armamenti e ingrassare militari e industriali connessi allo 
sviluppo di questa ennesima follia.

Ecco ora che "Have Stare" ricompare a Vardo, localita' norvegese a 60 km 
dal confine con la Russia.
Che ci fa lassu'? L'argomentazione ufficiale americana e norvegese e' che 
il radar e' stato amichevolmente prestato dagli Stati Uniti alla Norvegia 
per tracciare i frammenti spaziali in orbita. Una spiegazione a dir poco 
ridicola, sia perche' la maggior parte di questi frammenti orbita intorno 
all'equatore e non sono visibili dalla Norvegia, sia perche' "Have Stare" 
rappresenta forse il massimo di quanto esiste oggi in fatto di tecnologia 
radar, ed e' abbastanza improbabile che sia impiegato per uno scopo cosi' 
marginale.

Possiamo arrivare pero' a un'interpretazione diversa da quella ufficiale se 
analizziamo i requisiti per lo sviluppo del sistema NMD, che richiedono 
l'aggiornamento di alcuni radar americani sparsi per il pianeta e la 
copertura di alcune zone strategiche attualmente scoperte, in particolare 
quelle vicine agli unici stati in possesso di missili balistici 
intercontinentali, ovvero Russia e Cina. 
Appare quindi evidente che un radar di questo tipo, posizionato 
praticamente al confine con la Russia, rappresenta la chiara intenzione 
del Pentagono di procedere lo stesso alla realizzazione del programma 
NMD nonostante il congresso americano non si sia ancora pronunciato 
(la decisione e' prevista verso luglio di quest'anno).

ciao
francesco

Fonte: "The bulletin of atomic scientists" - mar/apr 2000
http://www.bullatomsci.org



francesco iannuzzelli
francesco at dialogo.org
centro delle culture
http://www.dialogo.org
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La vita si restringe o si espande in proporzione al nostro coraggio.
(Anais Nin)