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R: CGIL, sindacati e qualunquismo di sinistra
e' infatti ridicolo che si parli di temi che toccano il lavoro e la vita di
milioni di persone come al bar.
l'umilta' della ricerca e dello studio, se non della esperienza diretta
nelle cose, e' un valore.
e' difficile rispondere ai luoghi comuni, la tentazione e' di fare battute.
in precedenza ho indicato argomenti, date, fatti e circostanze e sarebbe
stato opportuno, avendo qualcosa di serio da dire, rispondere sullo stesso
terreno.
comunque, siano chiare alcune cose:
1) non gestisco mulini;
2) l'attacco alla contrattazione collettiva tout court e' storicamente
(cioe' da sempre, ieri come oggi) un argomento della destra imprenditoriale;
3) gli *errori*, ammesso che siano quelli che qualunquisticamente si
strombazzano, veramente non li avrebbe fatti solo la CGIL, ma guarda caso si
attacca solo la CGIL, e proprio oggi (ancora guarda caso);
4) il lavoro flessibile e precario, cosi' come, su ben altro versante, lo
statuto dei lavoratori, sono frutti opposti del mutamento dei rapporti di
forza nel mondo del lavoro e nella societa', che hanno altre cause che non
il contrattualismo;
5) non mi risulta che la CGIL e i sindacati abbiano *portato l'Italia a 2
guerre*, ma poiche' nella vita c'e' sempre da imparare sono in attesa di
solidi argomenti contrari che certo non mancheranno;
6) idem su lager e privatizzazioni;
7) ho il sospetto che la scuola di Moratti stia dando qualche frutto.
bye
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Francesco Fanizzi - Bari -
ultrared@libero.it
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----- Original Message -----
From: Davide Bertok <davide.bertok@adriacom.it>
To: <dirittiglobali@peacelink.it>
Sent: Monday, March 11, 2002 3:14 PM
Subject: Re: CGIL, sindacati e qualunquismo di sinistra
> Bè, qua caschiamo nel ridicolo!! E' come se si volesse esaltare il PSI
> Craxiano dei suoi ultimi anni sulla base della sua storia, da Nenni a
> Saragat alle lotte partigiane.
> Cerchiamo piuttosto di fare un pò di autocritica attuale, e non parlo
> tanto a te, che tiri l'acqua al tuo mulino quanto ad altri che ci leggono.
> Gli errori (voluti o non voluti) della CGIL su contratti di lavoro che poi
si
> scoprivano una completa fregatura sono evidenti a tutti, poi venivano
> giustificati con la storia della "mediazione": bene grazie alla storia
della
> mediazione siamo arrivati un pò alla volta al lavoro flessibile e
precario.
> Proprio un bel risultato dopo anni di lotte!!
> Come evidente è il collegamento del vostro sindacato con la sinistra
> Ulivista, tanto decantata, ma che ha portato l'Italia a due guerre (Bosnia
> e Kosovo) con tanto di coinvolgimento di basi NATO, alla legge Turco-
> Napolitano che istituiva i lager per immigrati, per non parlare delle
> privatizzazioni.
> Può bastare??
> Ciao,
> Davide
>
> On 26 Jan 2002 at 1:34, francesco wrote:
>
> >
> > Poiche' non e' la prima volta che vedo sostenere tesi sul movimento
> > sindacale che rischiano di bollare come *filofascismo* tutta quanta
> > un'esperienza sociale e politica che e', e continua ad essere (lo si
> > voglia o meno) una base fondamentale per ogni concreta prospettiva di
> > cambiamento della nostra societa', forse e' il caso di spostare il
> > discorso su qualche argomento un po' piu' serio degli orologi dei
> > computer: 1) fin dalle sue origini il sindacalismo si e' fondato sulla
> > contrattazione collettiva (cioé sulla trattativa con il vero *nemico*,
> > cioe' il padrone) come strumento di contropotere sociale della forza
> > economica datoriale; 2) fin dalle origini e fino ad oggi (con il
> > rifiuto della concertazione espresso dal governo neofascista e dalla
> > confindustria) il potere datoriale ha cercato di sottrarsi a quel
> > confronto; 3) la fase neocorporativa della concertazione trilaterale
> > (governo, sindacati, confindustria) si afferma a partire dalla seconda
> > meta' degli anni '70 (punto di contingenza e ammortizzatori sociali),
> > al fine di sostenere il potere di acquisto dei lavoratori eroso dagli
> > eventi successivi allo schock petrolifero di inizio decennio; 4) essa
> > si e' poi estesa alla concertazione delle scelte di politica economica
> > in una fase di esaurimento di spinte rivendicative dovute innanzitutto
> > all'esaurimento delle risorse contrattabili direttamente dalle parti
> > sociali per le spinte recessive, ed all'esigenza di reperirle
> > nell'ambito delle politiche pubbliche; 5) fu craxi nel 1984 a
> > introdurre il primo vulnus nel sistema concertativo isolando la cgil
> > sul problema della scala mobile (un po' come oggi tenta di fare il suo
> > amico e *compagno di tangenti* berluska); 6) e' indubbio che nel corso
> > degli anni '80 il sistema concertativo trilaterale sia degenerato in
> > uno strumento di consenso sociale per i governi succedutisi, di
> > *normalizzazione* del movimento sindacale, il quale ha rinunciato
> > troppo spesso alle sue caratterizzazioni sociali, a vantaggio di vesti
> > istituzionali che alla fine sono state poco utili ai lavoratori; 7)
> > tuttavia, chi si interessa di globalizzazione sa che il sistema
> > sindacale italiano mantiene tuttora, nonostante tutto, forti
> > connotazioni sociali e basi di massa, se lo si confronta col sistema
> > sindacale chiuso e parcellizzato inglese, con quello debole e
> > frammentato della Francia, ovvero col sindacato della ben piu'
> > radicale (ma a destra...) cogestione della Germania, in cui la
> > *collaborazione* tra sindacato e padroni e' sistematica, penetra in
> > ogni impresa ed ingabbia ogni movimento di base; 8) cio' non toglie
> > che una cosa sia la denuncia delle degenerazioni *normalizzatrici* e
> > desocializzanti di quel sistema, altro sia l'attacco tout court al
> > sistema della contrattazione ed al ruolo sindacale di confronto con
> > governo ed istituzioni, che rimangono essenziali e vitali per ogni
> > serio e credibile (innanzitutto per gli stessi lavoratori) movimento
> > sindacale; 9) quello che e' francamente insopportabile e' che proprio
> > ora che i guasti piu' macroscopici del sistema concertativo
> > neocorporativo vengono alla luce anche agli occhi del movimento
> > sindacale, e si assiste alla ricerca da parte di organizzazioni
> > importanti, come la FIOM, di ricollegarsi non solo alla propria base
> > di lavoratori ma anche a tutti i fermenti sociali antagonisti in
> > campo, e che la CGIL comincia anche ad affrontare il rischio di un
> > proprio isolamento rispetto a certi ceti sindacali piu' estremisti
> > (penso alla CISL), e mi risulta che oggi insista tutti i giorni per lo
> > sciopero generale, certe frange (da sempre) cieche ed ottuse
> > dell'*ultra' sinistra* attacchino (guarda caso) non la CISL ma proprio
> > e specificamente ed esclusivamente la CGIL!! 10) e' la solita storia
> > di chi, qualunquisticamente, fa di tutte le erbe un *fascio*: se non
> > conoscessimo la storia di certi abbaiatori del tipo di Sofri, Ferrara,
> > Liguori e Lerner (storia ciclica...) sosterrei che qui siamo di fronte
> > alla solita ingenuita' parolaia ed effimera di figli di papa' annoiati
> > e disorientati. Ma quella storia noi la conosciamo; 11) il movimento
> > sindacale, a partire dalle sue organizzazioni piu' rappresentative, e'
> > un interlocutore essenziale di ogni movimento di cambiamento
> > (ecologista, pacifista, solidale), che occorre conquistare interamente
> > a noi, forti della nostra consapevolezza dell'inscindibilita' dei
> > legami tra le contraddizioni
> > capitale-ambiente-lavoro-sessualita'-sviluppo-giustizia sociale-
> > diritti, ma che certo nessuno di noi puo' pensare di combattere od
> > avversare come *il* nemico, specie oggi. ciao.
> >
> > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> > Francesco Fanizzi - Bari -
> > ultrared@libero.it
> >
> > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> > ----- Original Message -----
> > From: Davide Bertok <davide.bertok@adriacom.it>
> > To: <dirittiglobali@peacelink.it>
> > Sent: Wednesday, February 20, 2002 12:20 AM
> > Subject: Re: R: R: XIV Congresso CGIL
> >
> >
> > > E chi parlava di te, io parlavo di un sindacato connivente con la
> > > sinistra neoliberista e guerrafondaia. Purtroppo non c'è solo
> > > Berluska, ma disgraziatamente anche Rutelli e D'Alema, anche grazie
> > > a qualcun altro ci sono loro due... Amen E sistemati l'orologio del
> > > pc che ce l'hai quasi un mese indietro... Davide
> > >
> > > >
> > > > > Beh certo, se è per quello non ha mai provato a fare i conti
> > > > > neanche con i compromessi con il "padronato", che poi ad una
> > > > > rilettura dell'accordo spesso significa fregatura per il
> > > > > lavoratore e ulteriori vantaggi per l'imprenditore. Ma è inutile
> > > > > che vado anche a discutere, d'altra parte non credo che ci siano
> > > > > migliori sordi negli amici della sinistra neoliberista e
> > > > > guerrafondaia...
> > > > >
> > > > > Ciao,
> > > > > Davide
> > > > >
> > > > >
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