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Re: CGIL, sindacati e qualunquismo di sinistra
Bè, qua caschiamo nel ridicolo!! E' come se si volesse esaltare il PSI
Craxiano dei suoi ultimi anni sulla base della sua storia, da Nenni a
Saragat alle lotte partigiane.
Cerchiamo piuttosto di fare un pò di autocritica attuale, e non parlo
tanto a te, che tiri l'acqua al tuo mulino quanto ad altri che ci leggono.
Gli errori (voluti o non voluti) della CGIL su contratti di lavoro che poi si
scoprivano una completa fregatura sono evidenti a tutti, poi venivano
giustificati con la storia della "mediazione": bene grazie alla storia della
mediazione siamo arrivati un pò alla volta al lavoro flessibile e precario.
Proprio un bel risultato dopo anni di lotte!!
Come evidente è il collegamento del vostro sindacato con la sinistra
Ulivista, tanto decantata, ma che ha portato l'Italia a due guerre (Bosnia
e Kosovo) con tanto di coinvolgimento di basi NATO, alla legge Turco-
Napolitano che istituiva i lager per immigrati, per non parlare delle
privatizzazioni.
Può bastare??
Ciao,
Davide
On 26 Jan 2002 at 1:34, francesco wrote:
>
> Poiche' non e' la prima volta che vedo sostenere tesi sul movimento
> sindacale che rischiano di bollare come *filofascismo* tutta quanta
> un'esperienza sociale e politica che e', e continua ad essere (lo si
> voglia o meno) una base fondamentale per ogni concreta prospettiva di
> cambiamento della nostra societa', forse e' il caso di spostare il
> discorso su qualche argomento un po' piu' serio degli orologi dei
> computer: 1) fin dalle sue origini il sindacalismo si e' fondato sulla
> contrattazione collettiva (cioé sulla trattativa con il vero *nemico*,
> cioe' il padrone) come strumento di contropotere sociale della forza
> economica datoriale; 2) fin dalle origini e fino ad oggi (con il
> rifiuto della concertazione espresso dal governo neofascista e dalla
> confindustria) il potere datoriale ha cercato di sottrarsi a quel
> confronto; 3) la fase neocorporativa della concertazione trilaterale
> (governo, sindacati, confindustria) si afferma a partire dalla seconda
> meta' degli anni '70 (punto di contingenza e ammortizzatori sociali),
> al fine di sostenere il potere di acquisto dei lavoratori eroso dagli
> eventi successivi allo schock petrolifero di inizio decennio; 4) essa
> si e' poi estesa alla concertazione delle scelte di politica economica
> in una fase di esaurimento di spinte rivendicative dovute innanzitutto
> all'esaurimento delle risorse contrattabili direttamente dalle parti
> sociali per le spinte recessive, ed all'esigenza di reperirle
> nell'ambito delle politiche pubbliche; 5) fu craxi nel 1984 a
> introdurre il primo vulnus nel sistema concertativo isolando la cgil
> sul problema della scala mobile (un po' come oggi tenta di fare il suo
> amico e *compagno di tangenti* berluska); 6) e' indubbio che nel corso
> degli anni '80 il sistema concertativo trilaterale sia degenerato in
> uno strumento di consenso sociale per i governi succedutisi, di
> *normalizzazione* del movimento sindacale, il quale ha rinunciato
> troppo spesso alle sue caratterizzazioni sociali, a vantaggio di vesti
> istituzionali che alla fine sono state poco utili ai lavoratori; 7)
> tuttavia, chi si interessa di globalizzazione sa che il sistema
> sindacale italiano mantiene tuttora, nonostante tutto, forti
> connotazioni sociali e basi di massa, se lo si confronta col sistema
> sindacale chiuso e parcellizzato inglese, con quello debole e
> frammentato della Francia, ovvero col sindacato della ben piu'
> radicale (ma a destra...) cogestione della Germania, in cui la
> *collaborazione* tra sindacato e padroni e' sistematica, penetra in
> ogni impresa ed ingabbia ogni movimento di base; 8) cio' non toglie
> che una cosa sia la denuncia delle degenerazioni *normalizzatrici* e
> desocializzanti di quel sistema, altro sia l'attacco tout court al
> sistema della contrattazione ed al ruolo sindacale di confronto con
> governo ed istituzioni, che rimangono essenziali e vitali per ogni
> serio e credibile (innanzitutto per gli stessi lavoratori) movimento
> sindacale; 9) quello che e' francamente insopportabile e' che proprio
> ora che i guasti piu' macroscopici del sistema concertativo
> neocorporativo vengono alla luce anche agli occhi del movimento
> sindacale, e si assiste alla ricerca da parte di organizzazioni
> importanti, come la FIOM, di ricollegarsi non solo alla propria base
> di lavoratori ma anche a tutti i fermenti sociali antagonisti in
> campo, e che la CGIL comincia anche ad affrontare il rischio di un
> proprio isolamento rispetto a certi ceti sindacali piu' estremisti
> (penso alla CISL), e mi risulta che oggi insista tutti i giorni per lo
> sciopero generale, certe frange (da sempre) cieche ed ottuse
> dell'*ultra' sinistra* attacchino (guarda caso) non la CISL ma proprio
> e specificamente ed esclusivamente la CGIL!! 10) e' la solita storia
> di chi, qualunquisticamente, fa di tutte le erbe un *fascio*: se non
> conoscessimo la storia di certi abbaiatori del tipo di Sofri, Ferrara,
> Liguori e Lerner (storia ciclica...) sosterrei che qui siamo di fronte
> alla solita ingenuita' parolaia ed effimera di figli di papa' annoiati
> e disorientati. Ma quella storia noi la conosciamo; 11) il movimento
> sindacale, a partire dalle sue organizzazioni piu' rappresentative, e'
> un interlocutore essenziale di ogni movimento di cambiamento
> (ecologista, pacifista, solidale), che occorre conquistare interamente
> a noi, forti della nostra consapevolezza dell'inscindibilita' dei
> legami tra le contraddizioni
> capitale-ambiente-lavoro-sessualita'-sviluppo-giustizia sociale-
> diritti, ma che certo nessuno di noi puo' pensare di combattere od
> avversare come *il* nemico, specie oggi. ciao.
>
> ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> Francesco Fanizzi - Bari -
> ultrared@libero.it
>
> ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> ----- Original Message -----
> From: Davide Bertok <davide.bertok@adriacom.it>
> To: <dirittiglobali@peacelink.it>
> Sent: Wednesday, February 20, 2002 12:20 AM
> Subject: Re: R: R: XIV Congresso CGIL
>
>
> > E chi parlava di te, io parlavo di un sindacato connivente con la
> > sinistra neoliberista e guerrafondaia. Purtroppo non c'è solo
> > Berluska, ma disgraziatamente anche Rutelli e D'Alema, anche grazie
> > a qualcun altro ci sono loro due... Amen E sistemati l'orologio del
> > pc che ce l'hai quasi un mese indietro... Davide
> >
> > >
> > > > Beh certo, se è per quello non ha mai provato a fare i conti
> > > > neanche con i compromessi con il "padronato", che poi ad una
> > > > rilettura dell'accordo spesso significa fregatura per il
> > > > lavoratore e ulteriori vantaggi per l'imprenditore. Ma è inutile
> > > > che vado anche a discutere, d'altra parte non credo che ci siano
> > > > migliori sordi negli amici della sinistra neoliberista e
> > > > guerrafondaia...
> > > >
> > > > Ciao,
> > > > Davide
> > > >
> > > >
> > > >
> > >
> > >
> > >
> >
> >
> >
>
>
>