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R: FIOM
----- Original Message -----
From: francesco <ultrared@libero.it>
To: <dirittiglobali@peacelink.it>
Sent: Friday, November 16, 2001 1:46 AM
Subject: R: FIOM
>
> francamente mi pare, quanto meno, eccessivo vedere nella FIOM una sorta di
> "nemico di classe" o di suo avamposto tra i lavoratori. che vi sia una
> tendenza all'autodissoluzione tra certi settori della "sinistra
> antagonista", una cecita' che porta a non vedere il prezioso ruolo dei
> lavoratori e di una parte del sindacato nell'ambito delle molteplici
> battaglie sulle contraddizioni dell'attuale sistema capitalistico: e'
questo
> che a me pare davvero *riprovevole*.
Io sono d'accordo con te. Sono dei Cobas ma credo che la Fiom ha fatto
anche un passo importante associandosi al movimento no global , e come dici
tu, ha alle spalle uma storia importante in difesa della classe lavoratrice.
Sarò ingenua, ma non mi sento moderata per questo.
Tuula H.
> saro' *moderato*, ma di acritico e di preoccupante vedo solo la passività
di
> troppo consistenti masse di lavoratori in questo momento storico, non
certo
> le discese in campo dei metalmeccanici.
> e' un grave peccato voler essere ciechi, almeno per chi *dice* di lottare
> per la *trasformazione*.
> in quanto alle compartecipazioni col *nemico*, sarebbe carino riflettere
> sulla portata reazionaria di certi referendum in passato promossi - e in
> parte anche vinti - da gruppetti sindacali che spesso rappresentano solo
> microinteressi corporativi.
> microinteressi disgreganti la coscienza di classe, che mi pare l'unica
cosa
> davvero rivoluzionaria.
> ciao.
> ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> Francesco Fanizzi - Bari -
> ultrared@libero.it
>
> ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> ----- Original Message -----
> From: <cobas@inwind.it>
> To: <dirittiglobali@peacelink.it>
> Sent: Wednesday, November 14, 2001 5:58 PM
> Subject: FIOM
>
>
> > Venerdì 16 la Fiom farà scendere in piazza le truppe metalmeccaniche.
> >
> >
> >
> > Come succede da tempo, quando "riemergono" i metalmeccanici, non importa
> > come e perché, c'è a sinistra lo scatenarsi di un acritico entusiasmo di
> > supporto : anche nei sindacati di base, che nelle fabbriche
> metalmeccaniche
> > sembrano aver delegato alla Fiom il progetto che essi sviluppano
> > soprattutto nel Pubblico Impiego.
> >
> > Tutti sembrano vedere nella Fiom il soggetto in grado di riattivare il
> > movimento operaio, attratti, più che dalle concrete e reali posizioni
che
> > ha sempre avuto e che si guarda bene dal mettere in discussione, dall'
> > indiscusso ( e ricco) apparato organizzativo che possiede e che le
> consente
> > mettere in piazza (come e fino a quando decide lei ) masse enormi
anche
> > se farcite di funzionari e pensionati) che ridicolizzano la capacità di
> > mobilitazione di qualsiasi altro soggetto sindacale.
> >
> >
> >
> > Chi da anni fa lavoro sindacale in fabbriche metalmeccaniche non fa
fatica
> > a capire come mai, dopo anni di contratti e accordi-rapina firmati con
la
> > sponsorizzazione dei vari Governi "amici", dopo le elezioni di maggio,
la
> > Fiom si sia aggrappata a 18.000 lire di ambiguo aumento salariale per
> > tentare di rifarsi una reputazione pesantemente compromessa.
> >
> >
> >
> > Non si può non trasalire di ribrezzo quando si sente proclamare dalla
Fiom
> > che questo sciopero è per la "democrazia" : una Fiom che da anni, come
se
> > nulla fosse, si spartisce con gli altri sindacati una quota di delegati
> > (33%) ottenuti per diritto divino e che, dietro il paravento falso dei
> > referendum, ha firmato contratti che hanno disgregato e soggiogato i
> > lavoratori alle esigenze delle aziende.
> >
> > Non si può non trasalire di ribrezzo quando si sente proclamare dalla
Fiom
> > che questo sciopero è per la "difesa del potere d'acquisto dei salari"
> > rivendicando il rispetto dell'accordo del luglio 93 che è alla radice
> > dell'immenso travaso dai salari ai profitti che si è attuato in questi
> anni.
> >
> > Non si può non trasalire di ribrezzo quando si sente proclamare dalla
Fiom
> > che questo sciopero è contro Federmeccanica mentre siede con lei allo
> > stesso tavolo per gestire il fondo Cometa per le pensioni integrative,
che
> > è lo strumento di cui si sono serviti per avallare la distruzione delle
> > pensioni pubbliche. Distruzione che i metalmeccanici avevano bocciato
nel
> > referendum ma che non non ha avuto nessun seguito nei vertici sindacali.
> >
> >
> >
> > Al di là della presenza ufficiale ai tavoli no-global chiedete ai
> > lavoratori quale lavoro sindacale è stato fatto nelle fabbriche
> > metalmeccaniche dai delegati Fiom per costruire una cultura operaia
contro
> > questo sistema e contro la guerra. Chi non ricorda che mentre noi
> > lanciavamo la solidarietà per la Zastava la Fiom appoggiava la
> > sottoscrizione "arcobaleno" : e della fine che hanno fatto quei soldi
> > nessuno ha più detto niente ai lavoratori.
> >
> >
> >
> > Abbandonare nelle mani della Fiom ( e dei referenti partitici che ha
alle
> > spalle ) il progetto della ricostruzione di un sindacato di classe è un
> > segno di resa. Con la scusa dell'attuale oggettiva debolezza del
progetto
> > dell'autorganizzazione tra gli operai non si può arrivare ad adattare i
> > giudizi, a occultare le analisi critiche, a nascondere le quotidiane
> > compromissioni e rassegnarsi (tappandosi il naso come qualcuno fa negli
> > appuntamenti elettorali ) ad aggregarsi al carro di chi si propone come
il
> > meno peggio.
> >
> >
> >
> > Per anni abbiamo tentato di approfittare dei momenti di sciopero per
> > visibilizzare in mezzo alla masse metalmeccaniche (che comunque a noi
> > interessano) uno spezzone critico e autorganizzato. Ma i meccanismi di
> > subdola acquisizione del passivo consenso degli operai (tessere,
> patronati,
> > clientele ... ) passano fabbrica per fabbrica.
> >
> > E' fabbrica per fabbrica che il progetto di ricostruire con gli operai
un
> > modo nuovo e diverso di fare sindacato deve continuare la sua strada.
> >
> > Senza arrendersi alle mistificazioni oggi in campo che verranno ancora
una
> > volta messe platealmente a nudo.
> >
> >
> >
> > 14-11-01 Slai Cobas
> >
> >
> >
>
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>