[Resistenza] resistenza e lotta alla repressione - Newsletter del 05.07.2012




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Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
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Newsletter del 05.07.2012
 
 
Diaz, oggi la sentenza di Cassazione

Ecco i poliziotti che parteciparono al massacro.
Il quadro completo sui funzionari:
 

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Omicidio Aldrovandi

Il 21 giugno 2012 la Corte di Cassazione, condanna quattro poliziotti:
Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani, Luca Pollastri a tre anni e sei mesi per l’omicidio colposo di Federico Aldrovandi morto il 25 settembre 2005 a Ferrara per un arresto cardiaco a seguito del pestaggio da parte degli agenti.
 
La pena è quasi interamente coperta dall’indulto e i poliziotti non faranno neppure un giorno di carcere.
I genitori di Federico hanno lanciato l’appello a seguire che diffondiamo e invitiamo a sottoscrivere.
 
 


Giustizia per Aldro


Il 21 giugno 2012 la Cassazione si è espressa in modo definitivo sul caso di Federico Aldrovandi, il diciottenne ucciso durante un controllo di Polizia all’alba del 25 settembre del 2005 a Ferrara. La Corte ha confermato la condanna dei quattro poliziotti per eccesso colposo in omicidio colposo riprendendo così le sentenze di primo e secondo grado.
Alla luce della sentenza, chiediamo:
  • che i quattro poliziotti, condannati ora in via definitiva, vengano estromessi dalla Polizia di Stato, poiché evidentemente non in possesso dell’equilibrio e della particolare perizia necessari per fare parte di questo corpo;
  • che venga stabilito in maniera inequivocabile che le persone condannate in via definitiva, anche per pene inferiori ai 4 anni, siano allontanate dalle Forze dell’Ordine, modificando ove necessario le leggi e i regolamenti attualmente in vigore;
  • che siano stabilite, per legge, modalità di riconoscimento certe degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, con un numero identificativo sulla divisa e sui caschi o con qualsivoglia altra modalità adeguata allo scopo;
  • che venga riconosciuto anche in Italia il reato di tortura – così come definita universalmente e identificata dalle Nazioni Unite in termini di diritto internazionale – applicando la Convenzione delle Nazioni Unite del 1984 contro la tortura e le altre pene o trattamenti inumani, crudeli o degradanti, ratificata dall’Italia nel 1988.
Primi firmatari:
Aderisci anche tu!

 
 
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Il teorema della Procura contro i notav non si ferma, neanche dopo un anno

Mentre siamo giunti quasi ad un anno dallo sgombero della Maddalena e dal 3 luglio, il teorema giudiziario della procura della Republica di Torino, guidata da Gian Carlo Caselli non si ferma, e scattano nuoe misure cautelari. Luca, 20 di Vaie, valsusino e Elena, 25 anni di Bologna sono stati colpiti da provvedimenti di arresto e privazione della libertà,  nello specifico Luca ha l’obbligo di dimora, mentre Elena è agli arresti domicialiari.
Dopo un anno, continuiamo a scoprire il “metodo” giudiziario contro i notav, colpevoli di non arrendersi, nemmeno oggi. Il 6 luglio si aprirà il processo ai notav arrestati il 26 gennaio scorso, dove a tempo di record, saranno in tribunale con udienze già calendarizzate, con una celerità ed un efficienza giudiziaria che fa pensare…perchè se si fosse andati oltre, sarebbero scaduti di per sè i termini della carcerazione preventiva.
Non ci lamentiamo sia ben chiaro, non siamo abituati e contro quello che riteniamo ingiusto, lottiamo con passione, ma non venoteci a fare discorsi sulla giustizia…
Libertà per tutt/i i notav! [leggi dal sito]
 

Processo No Tav 6 luglio

Si parte e si torna insieme, non uno slogan ma una pratica reale, ecco allora anche il pulman dalla valle di Susa per il processo al movimento no tav. Venerdì 6 luglio a Torino ci sarà la prima udienza al processo che vede coinvolti gli attivisti no tav arrestati a gennaio nella maxi operazione diretta dal procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli e ci sarà anche il movimento no tav. L’invito è rivolto a tutti, a partecipare al dibattito che si terrà martedì 3 luglio al campeggio no tav di Chiomonte per definire le iniziative in sostegno dei no tav coinvolti e per rispondere a questo vile attacco. Il pulman per Torino partirà invece venerdì mattina alle ore 7.30 dalla piazza di Bussoleno e fermerà in tutti i paesi della valle di Susa.

Per info e prenotazioni Mimmo 3472782814  [leggi no tav]
 
 

 
 

OPERAZIONE HUNTER: IL DOSSIER COMPLETO. ISOLIAMO I VIOLENTI!

Continua l’operazione verità a ridosso del giorno in cui si aprirà il processo ai notav. Pubblichiamo e chiediamo di diffondere l’inchiesta completa che abbiamo denominato Operazione Hunter, per dimostare una volta in più l’assoluta parzialità del lavoro della Procura della Repubblica che imbastirà domani, un processo politico mascherato da fatti specifici. Il dossier mostra minuziosamente come il senso della giustizia di questi signori, sia a senso unico.



 
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Bologna: il 25 settembre 2012 riprende il  processo
per il sito “Caccia allo Sbirro


Per il codice identificativo degli agenti in servizio di ordine pubblico!

Per l’introduzione del reato di tortura nel nostro paese!

Firma e fai firmare l'appello

Estendere e rafforzare la vigilanza democratica!”.

 





 
 
 
 
 




A norma di legge potete essere esclusi da questa lista di distribuzione,
RISPONDENDO A QUESTO MESSAGGIO con la richiesta di CANCELLAZIONE

Cordiali saluti dalla redazione di:
RESISTENZA

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