Il ribaltone è lecito, anzi necessario. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Il ribaltone è lecito, anzi necessario. Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Sat, 11 Dec 2010 12:34:04 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento sul problema del ribaltone, di cui
si discute in questi giorni, per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e
nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio e anche mutato.
Gl'indirizzi:
Pres.Gianfranco Fini, fini_g at camera.it Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it Segr.
Antonio Di Pietro DIPIETRO at ANTONIODIPIETRO.IT
Segr. Pier Ferdinando Casini, casini_p at camera.it Pres. Nichi Vendola, presidentevendola at regione.puglia.it Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Lecce Ai
Segretari Pier Luigi
Bersani, Pier Ferdinando Casini, Antonio Di Pietro, Gianfranco Fini, Nichi
Vendola Il ribaltone è
lecito, anzi necessario Circola un
discorso, avviato da Berlusconi ma ripreso anche da membri dell’opposizione,
che la coalizione di
maggioranza, avendo ottenuto il mandato popolare per questa
legislatura, deve essa, ed
essa sola, governare la legislatura; sì che se
cade, la legislatura deve interrompersi per nuove
elezioni. In particolare
il leader è l’eletto dal popolo per questa legislatura; sì che se egli cade,
anche la legislatura deve
finire. Questo discorso
non ha né senso né storia. Il popolo, certo, detiene la sovranità; anche
se purtroppo la esercita
pochissimo; e proprio Berlusconi, col suo modello elettorale a liste
chiuse, l’ha ulteriormente
ridotta. Nelle elezioni
politiche, allo stato attuale, il popolo designa una coalizione con un
capo, da cui risulta poi una maggioranza
che presiede alla legge e al governo. Ma per capo-coalizione
non s'intende
capo del governo, la cui nomina è
riservata dalla Costituzione al Presidente della Repubblica. Non v’è nulla che
impedisca alla maggioranza di mutare, se il bene della Nazione
lo richiede. In ogni caso si tratterà sempre
di una maggioranza eletta dal popolo. In particolare
non si capisce il discorso di Fini
che, dopo la sfiducia, affida il governo alla vecchia maggioranza che non esiste
più. E lo stesso fa
Casini con i nomi di Letta, Tremonti, Alfano. Dimenticando che Letta
è l'alter ego di Berlusconi, complice di tutte le sue malefatte;
Alfano è un ministro della giustizia che fa leggi ingiuste per impedire
al suo capo di essere processato
come ogni altro cittadino - in quanto si tratta di reati che non hanno nulla a
che vedere con l’attività politica - come il famoso Lodo, o un secondo Lodo che
sta preparando, o il "legittimo
impedimento". Del resto lo
stesso Casini, quando era Presidente della Camera ha fatto approvare tutta una
serie di leggi
inique a favore delle
imprese e dei processi di Berlusconi, di cui era alleato. Casini, che si presenta
poi come buon cattolico e leader di un partito cattolico. La caduta di
Berlusconi e della maggioranza deve dar luogo ad una nuova maggioranza
che non solo prepari una nuova legge
elettorale che sia il più possibile espressione della sovranità
popolare; ma prenda
alcuni provvedimenti urgenti in questa fase di crisi. Ad
esempio: il
salario minimo garantito che manca in
Italia, con salari inferiori del 30 o 50% a quelli dei maggiori stati
europei; una tassazione più
equa, che diminuisca per
gl'introiti bassi e medi, e aumenti per quelli alti; con una tassa
speciale per i grandi patrimoni; un aiuto
immediato a scuola, università, cultura che si trovano in grave
difficoltà. Lecce, il 6
dicembre 2010 Per il Movimento
il Responsabile Prof. Arrigo
Colombo Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca
sull’utopia, Università di Lecce Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax
0832-314160 |
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