R: E ADESSO LA VIOLENZA CONTINUA



Sono molto daccordo con le parole di Carlo olivieri, vorrei aggiungere alle aggressioni verbali le 
botte, manganellate, cariche di poco prima a Roma, alla manifestazione... e le tante che avvengono, 
senza neppure essere più raccontate.
Berlusconi prova sul suo corpo il dolore fisico, ed anche il 
disagio, lo smarrimento che provoca una aggressione, possiamo invitarlo a condividere questo suo 
dolore con tutti quanti vengono aggrediti e manganellati con violenza dalle forze dell'ordine?
Si 
sta parlando addirittura di una legge che vieti la contestazione.... invece di favorire la 
espressione del dissennso e del confronto in modi non violenti, si cerca di fomentare in ogni modo 
la violenza, se poi chi è più fragile raccoglie l'idea e passa all'azione, tutti si scandalizzano e 
sono solidali con l'aggredito... 
Nicoletta Crocella

----Messaggio originale----
Da: carlo.
olivieri3 at tin.it
Data: 15/12/2009 0.46
A: <dirittiglobali at peacelink.it>
Ogg: E ADESSO LA VIOLENZA 
CONTINUA

Dopo l'atto violento di cui è stato vittima Berlusconi, già stiamo 
assistendo alla 
prosecuzione della violenza, che si sta esprimendo 
attraverso la condanna generalizzata di 
chiunque osi criticare l'operato del 
premier e del suo governo.

Quei pochi esponenti politici 
che, pur condannando l'aggressione, hanno 
tentato di mettere in evidenza le responsabilità di 
questo governo nel 
generare l'attuale clima violento che si respira in politica, sono oggetto 
di 
un'aggressione mediatica altrettanto violenta.

E' difficile comprenderlo, ma per chi è 
sinceramente nonviolento le parole 
"vomitevole" e "ciarpame", usate per definire le affermazioni 
di chi si 
sottrae al coro di solidarietà "politica" al capo del governo, sono tanto 
violente 
quanto lo è stato il gesto di Tartaglia.

Berlusconi si domanda: "Perché tanto odio" nei suoi 
confronti?
Ebbene, la stessa domanda la rivolgiamo a lui e al suo governo: perché tanto 
odio nei 
confronti degli immigrati, dei nomadi, di chi osa opporsi o 
semplicemente contestarlo?

Le 
immagini del volto insanguinato del premier hanno fatto il giro del 
mondo. Ma che fine hanno fatto 
le immagini di qualche minuto prima, quando 
si è scagliato con violenza verbale inaudita nei 
confronti di chi osava 
contestarlo dalla piazza durante il suo comizio?

Roma, 14 dicembre 2009


Carlo Olivieri
umanista 

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