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R: E ADESSO LA VIOLENZA CONTINUA
- Subject: R: E ADESSO LA VIOLENZA CONTINUA
- From: "stellecadenti at tiscali.it" <stellecadenti at tiscali.it>
- Date: Tue, 15 Dec 2009 13:22:33 +0100 (CET)
- Xoriginalsenderip: 87.12.191.198
Sono molto daccordo con le parole di Carlo olivieri, vorrei aggiungere alle aggressioni verbali le botte, manganellate, cariche di poco prima a Roma, alla manifestazione... e le tante che avvengono, senza neppure essere più raccontate. Berlusconi prova sul suo corpo il dolore fisico, ed anche il disagio, lo smarrimento che provoca una aggressione, possiamo invitarlo a condividere questo suo dolore con tutti quanti vengono aggrediti e manganellati con violenza dalle forze dell'ordine? Si sta parlando addirittura di una legge che vieti la contestazione.... invece di favorire la espressione del dissennso e del confronto in modi non violenti, si cerca di fomentare in ogni modo la violenza, se poi chi è più fragile raccoglie l'idea e passa all'azione, tutti si scandalizzano e sono solidali con l'aggredito... Nicoletta Crocella ----Messaggio originale---- Da: carlo. olivieri3 at tin.it Data: 15/12/2009 0.46 A: <dirittiglobali at peacelink.it> Ogg: E ADESSO LA VIOLENZA CONTINUA Dopo l'atto violento di cui è stato vittima Berlusconi, già stiamo assistendo alla prosecuzione della violenza, che si sta esprimendo attraverso la condanna generalizzata di chiunque osi criticare l'operato del premier e del suo governo. Quei pochi esponenti politici che, pur condannando l'aggressione, hanno tentato di mettere in evidenza le responsabilità di questo governo nel generare l'attuale clima violento che si respira in politica, sono oggetto di un'aggressione mediatica altrettanto violenta. E' difficile comprenderlo, ma per chi è sinceramente nonviolento le parole "vomitevole" e "ciarpame", usate per definire le affermazioni di chi si sottrae al coro di solidarietà "politica" al capo del governo, sono tanto violente quanto lo è stato il gesto di Tartaglia. Berlusconi si domanda: "Perché tanto odio" nei suoi confronti? Ebbene, la stessa domanda la rivolgiamo a lui e al suo governo: perché tanto odio nei confronti degli immigrati, dei nomadi, di chi osa opporsi o semplicemente contestarlo? Le immagini del volto insanguinato del premier hanno fatto il giro del mondo. Ma che fine hanno fatto le immagini di qualche minuto prima, quando si è scagliato con violenza verbale inaudita nei confronti di chi osava contestarlo dalla piazza durante il suo comizio? Roma, 14 dicembre 2009 Carlo Olivieri umanista -- Mailing list Dirittiglobali dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http: //lists.peacelink.it/diritti Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://web. peacelink.it/policy.html
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