Fw: ciao
- Subject: Fw: ciao
- From: "Carlo Olivieri" <carlo.olivieri3 at tin.it>
- Date: Wed, 15 Apr 2009 14:59:50 +0200
| Rigiro le seguente e-mail così come mi è stato 
chiesto. -------------------------------------------------------------------------------------------------- ----- Original Message ----- 
 Sent: Wednesday, April 15, 2009 8:20 AM Subject: ciao Ciao abbiamo letto la tua mail sui medici e gli 
immigrati Ti giriamo questa, se puoi inserirla in 
DirittiGlobali te ne saremmo grati ciao 15-04-2009  Cose inesatte sui quotidiani a proposito di Fiesso d'Artico, 
forse per "gestire" in termini "diversi" quello che è un problema semplicissimo: 
UNA CASA PER QUESTA FAMIGLIA ! Stiamo preparando un comunicato stampa per 
smentire e precisare le cose che sono state scritte sui giornali oggi. In 
particolare smentiamo il Sindaco di Fiesso che evidentemente è male informata: 
Faith non ha mai rifiutato alcun lavoro è da 6 anni che cerca un lavoro ed ha 
pagine su pagine di numeri di telefono, date e persone con cui ha parlato. 
Inoltre a Faith NESSUNO ha mai detto che la domanda del 2006 di assegnazione 
alloggio popolare andava rifatta ogni anno. Quest'anno se lo è sentita spiegare 
in Ufficio del Comune solo dopo che era scaduto il termine. Se era 8a nel 2006 
adesso certamente potrebbe essere prima o tra i primissimi; ancora una volta: 
Faith non ha compiuto alcun tentativo di suicidio. Citeremo passo passo nel 
comunicato stampa di oggi che rilasceremo verso le ore 12, i documenti del 
Pronto soccorso. Sull'arma 
dei carabinieri. E' opportuno precisare che non vorremmo infierire, ma è giusto 
dire che il marito di Faith, è denunciante di un ignobile quanto 
gratuito pestaggio "stradale" avvenuto a Dolo un anno fa da parte di una 
pattuglia di carabinieri. Proprio alcune settimane fa il nostro legale si è 
interessato a che il marito di Faith potesse avere un supporto di traduttore di 
fronte alla Sostituto Procuratore che lo ha sentito in merito alla denuncia di 
allora. E PENSARE CHE DA 
OLTRE UN ANNO E MEZZO ESISTE UNA LIMPIDA SENTENZA DELLA CASSAZIONE CHE PARLA 
CHIARO: CLICCA SU http://www.slaicobasmarghera.org/Cassazione.htm  OSCURA ED 
IMPROVVIDA MANOVRA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA: IN CORSO TENTATIVO 
DI SGOMBERO DELL'APPARTAMENTO ATER VUOTO DA ANNI OCCUPATO DA FAITH E LUCKY. Lo 
sgombero è stato intimato dai Carabinieri "entro 3 giorni". Faith non si è 
sentita bene ed è stata ricoverata presso il Pronto soccorso dell'Ospedale di 
Dolo dove è rimasta per due ore con i suoi figli prima di essere tranquillamente 
dimessa. Smentiamo anche il comunicato ANSA dei carabinieri che avrebbero 
"salvato la vita" a Faith che aveva solo in mano una bottiglia di candeggina, 
sì, ma dopo 8 ore di estenuante presenza in appartamento, e senza esibire alcun 
dispositivo della Procura, dei carabinieri. Tanta urgenza pone dei problemi di 
tipo culturale: la magistratura da che parte sta ? Il crimine qui è che delle 
case popolari rimangano vuote per anni, che si spendano soldi NON per dare una 
casa a chi non può pagarsela, ma per darli per soluzioni inadeguate (case di 
riposo, case alloggio e similaria). Il crimine è che la legge dell'equo canone 
sia stata abolita. Il crimine è che la speculazione edilizia sia considerata 
legittima. Non che chi non ha casa ne occupi una di vuota 
!!! Occupazione di 
casa popolare ATER A FIESSO D'ARTICO, il nostro volantino: http://www.slaicobasmarghera.org/2009_04_10_comunicato.htm Volantino distribuito in piazza del mercato a Fiesso d’Artico la mattina di sabato 11 aprile 2009. Generalmente accettato, ci siamo fermati a parlare con diversi cittadini ed anche con diversi immigrati.   SOLIDARIETA’ ED INGIUSTIZIA. 
 UNA 
FAMIGLIA CON TRE LORO FIGLI OCCUPANO UNA CASA VUOTA DEL COMUNE A FIESSO 
D’ARTICO. 
 DA 16 MESI VIVEVANO SENZA POTER 
DORMIRE INSIEME.   Cittadini di Fiesso d’Artico, la crisi del sistema capitalistico 
sta dimostrando sempre di più agli occhi di tutti noi, il suo errore di base, il 
suo fondamento infatti è quello di produrre la crescita attraverso la disparità 
sociale e la disuguaglianza.   Una coppia di lavoratori, Faith, 
operaia disoccupata da 2 anni, pagine e pagine di annotazioni di telefonate alla 
ricerca di un lavoro e di una casa non onerosa in affitto, e di Lucky, operaio a 
chiamata del Porto di Venezia, onesti immigrati nigeriani con tre figli da 
mantenere ed un reddito inferiore agli 8 mila euro all’anno, si è vista chiedere 
dal Comune di Fiesso d’Artico una quota di uno stanziamento che è stato 
incamerato da una Casa di riposo gestita da suore a Dolo, per l’ospitalità negli 
ultimi 16 mesi, data alla madre ed ai suoi 3 figli. Sette mila euro oltre ai 
sette mila pagati dalla Regione alle benefattrici del 
Vaticano.   A livello legale il nostro 
Sindacato, che vede tra i suoi iscritti questi due lavoratori, ha già incaricato 
un avvocato di difendere il diritto dei due lavoratori a non essere debitori di 
alcunché verso il Comune di Fiesso.   Oltretutto come retta per una 
ospitalità “solidale” delle suore a Dolo, ci sembra per il solo alloggiamento, 
del tutto spropositata la cifra di quasi 1.000 euro pubblici al 
mese.   Per quanto riguarda il diritto alla 
casa, che sappiamo sempre più difficile per tutti, Faith era 8° in graduatoria 
per le case di edilizia pubblica agevolata due anni fa, ma non ha avuto più dati 
certi dal Comune negli ultimi tempi.   Ora, un appartamento del quartiere 
XXV aprile a Fiesso d’Artico, vuoto da anni, ed al quale è stata staccata la 
luce, che speriamo l’Enel attivi al più presto, è stato occupato da Faith e 
dalla sua famiglia.    Finalmente dopo oltre un anno Faith 
e suo marito hanno potuto dormire sotto lo stesso tetto con i loro tre 
figlioletti.   Esprimiamo tutta la nostra 
solidarietà ed appoggio alla famiglia di Faith, ed invitiamo il Comune di Fiesso 
a prendere positive decisioni nei suoi confronti affinché le venga assegnato 
questo alloggio, certo non lussuoso, che è vuoto da anni.   Nel loro paese, non avevano futuro, 
perché poveri e senza agganci alla mafia dello Stato della Nigeria. 
 Qui, hanno sempre lavorato. La 
madre, è rimasta senza lavoro non per sua colpa ma per una crisi che non ci deve 
ricadere addosso a noi lavoratori.  Ebbero uno sfratto a causa della 
speculazione edilizia, di chi sul diritto alla casa pretende di 
arricchirsi.   Chiediamo ed esprimiamo solidarietà 
ai lavoratori immigrati che come quelli italiani, lottano per un avvenire 
migliore.   UN PAESE SENZA SOLIDARIETA’ NON E’ 
UN PAESE CIVILE Slai Cobas per il sindacato di classe – Riviera del 
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