ciao
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- From: "ACOFOINMENEF" <acofoinmenef at gmail.com>
- Date: Wed, 15 Apr 2009 08:22:48 +0200
| da Slai Cobas per il sindacato di classe - 
Venezia 15-04-2009  Cose inesatte sui quotidiani a proposito di Fiesso d'Artico, forse 
per "gestire" in termini "diversi" quello che è un problema semplicissimo: UNA 
CASA PER QUESTA FAMIGLIA ! Stiamo preparando un comunicato stampa per smentire e 
precisare le cose che sono state scritte sui giornali oggi. In particolare 
smentiamo il Sindaco di Fiesso che evidentemente è male informata: Faith non ha 
mai rifiutato alcun lavoro è da 6 anni che cerca un lavoro ed ha pagine su 
pagine di numeri di telefono, date e persone con cui ha parlato. Inoltre a Faith 
NESSUNO ha mai detto che la domanda del 2006 di assegnazione alloggio popolare 
andava rifatta ogni anno. Quest'anno se lo è sentita spiegare in Ufficio del 
Comune solo dopo che era scaduto il termine. Se era 8a nel 2006 adesso 
certamente potrebbe essere prima o tra i primissimi; ancora una volta: Faith non 
ha compiuto alcun tentativo di suicidio. Citeremo passo passo nel comunicato 
stampa di oggi che rilasceremo verso le ore 12, i documenti del Pronto 
soccorso. Sull'arma 
dei carabinieri. E' opportuno precisare che non vorremmo infierire, ma è giusto 
dire che il marito di Faith, è denunciante di un ignobile quanto gratuito 
pestaggio "stradale" avvenuto a Dolo un anno fa da parte di una pattuglia di 
carabinieri. Proprio alcune settimane fa il nostro legale si è interessato a che 
il marito di Faith potesse avere un supporto di traduttore di fronte alla 
Sostituto Procuratore che lo ha sentito in merito alla denuncia di 
allora. Il nostro Sindacato è intervenuto a cose 
fatte, l'occupazione è avvenuta ben prima di quando ce lo saremmo aspettati, 
venerdì pomeriggio, ma già martedì mattina, anziché ricevere la visita di 
qualche persona sensibile, Faith e la sua famiglia hanno dovuto ricevere una 
visita intimante lo sloggio dall'appartamento, senza alcun dispositivo. 
Verbalmente, ci si diceva che si trattava di un orientamento al "reato 
permanente". Ora, nel caso di giurisprudenza acquisita, il reato è lo scasso e 
l'ingresso nell'appartamento, non la necessità di abitare in una casa. Certo, 
questo nel caso, come in questo caso, di persone che nelle case ci vogliono 
vivere e non compiere chissà quali altre cose. Oltretutto questa casa era vuota 
da anni. Il sospetto che il blitz venga da "vicino" a via Saragat 
12/G, ossia da Fiesso stessa, viene 
dall'immediato interessamento dei carabinieri, dal loro rifiuto di ricevere la 
delega ad avvocato di fiducia presso la caserma di Fiesso il sabato mattina 
stesso da parte di Faith, e dall'argomento francamente fuori luogo del "reato 
permanente". Tanto da far pensare che si cerchi di colpire così pesantemente 
solo perché ci siamo mossi noi per dare solidarietà a Faith, Lucky e ai loro tre 
bambini. IMPEDITI ALL'ASILO (che a Fiesso non c'è e costa),OBBLIGATI a vivere 
separati in casa di riposo a causa delle conseguenze delle scelte politiche in 
materia di lavoro, che hanno portato Faith ad essere disoccupata da 6 anni e suo 
marito a lavorare praticamente a chiamata in una cooperativa come 
facchino. E PENSARE 
CHE DA OLTRE UN ANNO E MEZZO ESISTE UNA LIMPIDA SENTENZA DELLA CASSAZIONE CHE 
PARLA CHIARO: CLICCA SU http://www.slaicobasmarghera.org/Cassazione.htm  OSCURA ED 
IMPROVVIDA MANOVRA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA: IN CORSO TENTATIVO 
DI SGOMBERO DELL'APPARTAMENTO ATER VUOTO DA ANNI OCCUPATO DA FAITH E LUCKY. Lo 
sgombero è stato intimato dai Carabinieri "entro 3 giorni". Faith non si è 
sentita bene ed è stata ricoverata presso il Pronto soccorso dell'Ospedale di 
Dolo dove è rimasta per due ore con i suoi figli prima di essere tranquillamente 
dimessa. Smentiamo anche il comunicato ANSA dei carabinieri che avrebbero 
"salvato la vita" a Faith che aveva solo in mano una bottiglia di candeggina, 
sì, ma dopo 8 ore di estenuante presenza in appartamento, e senza esibire alcun 
dispositivo della Procura, dei carabinieri. Tanta urgenza pone dei problemi di 
tipo culturale: la magistratura da che parte sta ? Il crimine qui è che delle 
case popolari rimangano vuote per anni, che si spendano soldi NON per dare una 
casa a chi non può pagarsela, ma per darli per soluzioni inadeguate (case di 
riposo, case alloggio e similaria). Il crimine è che la legge dell'equo canone 
sia stata abolita. Il crimine è che la speculazione edilizia sia considerata 
legittima. Non che chi non ha casa ne occupi una di vuota 
!!! Occupazione 
di casa popolare ATER A FIESSO D'ARTICO, il nostro volantino: http://www.slaicobasmarghera.org/2009_04_10_comunicato.htm Volantino distribuito in piazza del mercato a Fiesso d’Artico la mattina di sabato 11 aprile 2009. Generalmente accettato, ci siamo fermati a parlare con diversi cittadini ed anche con diversi immigrati.   SOLIDARIETA’ ED 
INGIUSTIZIA.  UNA 
FAMIGLIA CON TRE LORO FIGLI OCCUPANO UNA CASA VUOTA DEL COMUNE A FIESSO 
D’ARTICO. 
 DA 16 MESI VIVEVANO SENZA POTER 
DORMIRE INSIEME.   Cittadini di Fiesso 
d’Artico, la crisi del sistema 
capitalistico sta dimostrando sempre di più agli occhi di tutti noi, il suo 
errore di base, il suo fondamento infatti è quello di produrre la crescita 
attraverso la disparità sociale e la 
disuguaglianza.   Una coppia di lavoratori, 
Faith, operaia disoccupata da 2 anni, pagine e pagine di annotazioni di 
telefonate alla ricerca di un lavoro e di una casa non onerosa in affitto, e di 
Lucky, operaio a chiamata del Porto di Venezia, onesti immigrati nigeriani con 
tre figli da mantenere ed un reddito inferiore agli 8 mila euro all’anno, si è 
vista chiedere dal Comune di Fiesso d’Artico una quota di uno stanziamento che è 
stato incamerato da una Casa di riposo gestita da suore a Dolo, per l’ospitalità 
negli ultimi 16 mesi, data alla madre ed ai suoi 3 figli. Sette mila euro oltre 
ai sette mila pagati dalla Regione alle benefattrici del 
Vaticano.   A livello legale il nostro 
Sindacato, che vede tra i suoi iscritti questi due lavoratori, ha già incaricato 
un avvocato di difendere il diritto dei due lavoratori a non essere debitori di 
alcunché verso il Comune di Fiesso.   Oltretutto come retta per 
una ospitalità “solidale” delle suore a Dolo, ci sembra per il solo 
alloggiamento, del tutto spropositata la cifra di quasi 1.000 euro pubblici al 
mese.   Per quanto riguarda il 
diritto alla casa, che sappiamo sempre più difficile per tutti, Faith era 8° in 
graduatoria per le case di edilizia pubblica agevolata due anni fa, ma non ha 
avuto più dati certi dal Comune negli ultimi 
tempi.   Ora, un appartamento del 
quartiere XXV aprile a Fiesso d’Artico, vuoto da anni, ed al quale è stata 
staccata la luce, che speriamo l’Enel attivi al più presto, è stato occupato da 
Faith e dalla sua famiglia.    Finalmente dopo oltre un 
anno Faith e suo marito hanno potuto dormire sotto lo stesso tetto con i loro 
tre figlioletti.   Esprimiamo tutta la 
nostra solidarietà ed appoggio alla famiglia di Faith, ed invitiamo il Comune di 
Fiesso a prendere positive decisioni nei suoi confronti affinché le venga 
assegnato questo alloggio, certo non lussuoso, che è vuoto da 
anni.   Nel loro paese, non avevano 
futuro, perché poveri e senza agganci alla mafia dello Stato della Nigeria. 
 Qui, hanno sempre lavorato. 
La madre, è rimasta senza lavoro non per sua colpa ma per una crisi che non ci 
deve ricadere addosso a noi lavoratori.  Ebbero uno sfratto a causa 
della speculazione edilizia, di chi sul diritto alla casa pretende di 
arricchirsi.   Chiediamo ed esprimiamo 
solidarietà ai lavoratori immigrati che come quelli italiani, lottano per un 
avvenire migliore.   UN PAESE SENZA SOLIDARIETA’ 
NON E’ UN PAESE CIVILE Slai Cobas per il sindacato di classe – 
Riviera del 
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