CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE E PARTECIPAZIONE




 

 



IN ALLEGATO LOCANDINA PALERMO 18 APRILE FESTA PIAZZA BOLOGNI - MANIFESTO SIRACUSA 22/23/24 APRILE e le prime adesioni


22/23/24 Aprile

IN SICILIA  A SIRACUSA AD ORTIGIA SI SVOLGERA’

IL G8 AMBIENTE

 

Cari amici ci rivolgiamo a tutti quelli che hanno a cuore la nostra terra, la vita, la giustizia, l’equità, la pace e molti altri importanti  valori che ormai troppe  persone in preda al delirio di potere e  del dio denaro hanno deciso scientemente di annientare .

Nei tre giorni  del G8 Ambiente si sta organizzando un Contro G8.

Sono gia’ tantissime le adesioni….Se vuoi aderire anche tu invia una mail a :  officina.rebelde at yahoo.it

Possono aderire anche singole persone scrivendo nome cognome città e per chi volesse la professione.  

A breve un sito www.nog8sicilia.org con tutte le informazioni.

Vi allego il programma dei tre giorni a Siracusa, il manifesto,  due iniziative di sensibilizzazione  che avranno luogo a Messina il giorno 16 aprile ed a Palermo il giorno 18 aprile e solo alcune delle prime adesioni.

In ultimo un appello di cuore:

 IL GULLIVER DA ABBATTERE E’ GRANDE,.... GRANDISSIMO E POTENTE.

 SARA' SOLO LA NOSTRA VOLONTA’ E CAPACITA’ DI STARE TUTTI INSIEME  E UNITI CHE POTRA’ FARLO CEDERE”

TUTTI UNITI, INSIEME, NEL MASSIMO RISPETTO DELLE DIFFERENZE E DIVERSITA' ALTRUI '’.

 

CONTRO G8 – SIRACUSA 22/24 APRILE

 

Mercoledi 22 (intera giornata)

Forum Ambiente:

 Inceneritori,rigassificatori,questione  energetica, ponte sullo stretto,devastazioni ambientali.

Forum Beni Comuni: Contro la privatizzazione dell’acqua.

Giovedi 23 (solo mattina)

Forum: Precarietà, lavoro e immigrazione.

Venerdi 24 – mattina

Forum: Militarizzazione e Repressione

Venerdì pomeriggio

Assemblea plenaria e conclusione lavori.

 

23 APRILE MANIFESTAZIONE NAZIONALE

h. 14.00 – concentramento P.zzale Di Natale

 

www.nog8sicilia.org

 

 

INIZIATIVA CITTA’ DI MESSINA

Giovedì 16 Aprile ore 17:00
Salone delle bandiere del Comune di Messina


Assemblea pubblica:
 
" Contro il Ponte e per la tutela dei territori.
Le ragioni del No al G8 Ambiente di Siracusa"
 
Dal 22 al 24 aprile Siracusa sarà sede del summit G8 sull'ambiente. Verranno
a Siracusa, si barricheranno a Ortigia, dentro il castello Maniace : grandi
inquinatori, grandi devastatori, grandi sostenitori e applicatori delle
politiche liberiste, grandi responsabili del declino inarrestabile del
Pianeta e dell'oppressione dei suoi abitanti, a cominciare dai paria dei
paesi del Sud del Mondo. Il tutto in un territorio,quello siciliano, che da
sempre ha vissuto e vive sulla propria pelle le scelte spregiudicate di
un'economia neoliberista che impone la privatizzazione di beni comuni come
l'acqua; di processi di militarizzazione e di sottrazione alle popolazioni
locali di intere fette di territorio come avviene per la base di Sigonella e
l'installazione del sistema di comunicazione satellitare ad alta frequenza
MUOS a Niscemi; la costruzione di inceneritori e rigassificatori; la
progettazione di una centrale nucleare; la realizzazione del grande carcere
a cielo aperto di Lampedusa.
 
In particolare, sul nostro territorio grava la prospettiva della costruzione
del Ponte sullo Stretto, un'opera inutile, dannosa e che dilapida enormi
risorse pubbliche.
 
Intervengono: D. Ialacqua (intervento su Acqua pubblica), C. Cordaro
(Lampedusa), L. Solarino (Rigassificatori), L. Sturniolo (Ponte), A. Di
Stefano (MUOS), G. Piazza (autore de "Le ragioni del No" inchiesta sul
Movimento No Ponte"), A. Mangano (autore di Sette ottime ragioni per
riconvertire la base USA di Sigonella), P. Marra (di Territoriot- Calabria)
 
Promuove:
Rete No Ponte
 
Nel corso dell'iniziativa verranno raccolte le adesioni per partecipare
(pullman) alla manifestazione del 23 a Siracusa

 

 

 

 

INIZIATIVA CITTA’ DI PALERMO

VERSO IL “CONTRO G8”

 SIRACUSA 22/24 APRILE

 

 

SABATO 18 APRILE – P.ZZA BOLOGNI – Dalle 17,00….

 

 

·       STAND INFORMATIVI – MOSTRE – VIDEOPROIEZIONI

               - Ambiente (inceneritori, rigassificatori, centrali nucleari)

- Infrastrutture (ponte sullo stretto)

- Beni Comuni (privatizzazione acqua)

 

·       IL BARATTOLO IN PIAZZA

- Mercato del Biologico – Banchetti del Commercio Equo e solidale,

  dell’usato e delle Autoproduzioni

 

·       G.A.P. GRUPPO D’ACQUISTO POPOLARE

-         Mercato del contadino a Km 0

 

·       CENA

-         “Sasizza e vino”

-         Cucine etniche

-         Cena equo/bio/locale (vegetariana)

 

 

·       DALLE 21,30 CONCERTI (Band locali) e DJSET

 

NON SVENDEREMO IL NOSTRO FUTURO

 

COORDINAMENTO PALERMITANO CONTRO G8

www.nog8sicilia.org

 

PRENOTAZIONI  PULLMAN x il 23 Pa-Sr : Diversi Stand a P.zza Bologni

Tel. 3200699833 - 3402441863

Associazione Malaussene (p.zzetta Resuttano 4) dal mercoledi alla domenica dalle 20 in poi

 

 

 

SOLO ALCUNE ADESIONI...SONO TANTE DI PIU'

PIATTAFORMA E PRIME ADESIONI


COORDINAMENTO REGIONALE SICILIANO “CONTRO G8” CONTRO I PROGRAMMI DI DISTRUZIONE
SOCIALE E AMBIENTALE DEI “GRANDI” DELLA TERRA PER LA DIFESA DEL TERRITORIO, DELL’AMBIENTE, DELLA VITA, DEL REDDITO, DEL LAVORO

 


 
Dal 22 al 24 aprile la città di Siracusa sarà sede del
summit G8 sull’ambiente. I ministri per l’ambiente degli otto governi
cosiddetti più grandi del mondo, grandi sostenitori e applicatori delle
politiche liberiste, grandi inquinatori, grandi devastatori, grandi
responsabili del declino inarrestabile del Pianeta e dell’oppressione
dei suoi abitanti, arriveranno a Siracusa e si barricheranno dentro il
castello Maniace dell’isola di Ortigia. A otto anni dalla rivolta di
Genova gli 8 grandi troveranno ad attenderli, con la stessa
determinazione di sempre, i movimenti che hanno riempito le piazze di
tutto il mondo per opporsi al neoliberismo, allo sfruttamento, alla
guerra, alla devastazione del pianeta. Sono movimenti presenti anche in
Sicilia impegnati da sempre a difendere i territori, la salute, la
vita, sostenere l’Antimafia Sociale, affermare i diritti fondamentali,
costruire la solidarietà ai migranti, salvaguardare il valore delle
differenze e le ragioni delle minoranze. Siracusa rappresenta il
simbolo della distruzione ambientale e umana, causata da sfruttamento
estremo del territorio in nome dello “sviluppo a tutti i costi” a
esclusivo vantaggio del profitto privato e del gioco dei politicanti
locali, così ben rappresentati in parlamento e al governo, poggiante su
solide saldature tra massoneria, politica, mafia. La scelta di questa
città come sede del summit sull’ambiente, voluto dalla ministra per
l’ambiente Stefania Prestigiacomo, è paradossale perché l’area
siracusana, limitrofa al triangolo della morte “Priolo-Augusta-Melilli”
e all’area di Noto sfregiata dalle trivellazioni, è tra le più
inquinate d’Italia e si appresta a superare ogni primato con l’arrivo
di un rigassificatore e un inceneritore previsti dal governo di cui la
Prestigiacomo fa parte. Non dimentichiamo che la ministra, col possesso
di tre aziende di famiglia presenti nel triangolo della morte (Coemi
spa, Vetroresina engineering development, Sarplast –fallita), è una
vera “figlia d’arte” quanto a pertinace impegno antiambientale. È anche
azionaria di un’azienda gestita dal padre (Ved), sulla cui testa
incombono processi per bancarotta fraudolenta, trattamento e
smaltimento illegale di rifiuti, violazione delle norme di sicurezza
nei confronti dei dipendenti. Eppure, con questo curriculum, con
inverosimile spudoratezza osa ergersi a paladina dell’ambiente!
L’operato della famiglia Prestigiacomo ci sembra emblematico di un
sistema di potere governativo. Le classi politiche che hanno
amministrato questi territori possono fregiarsi di molti record
negativi su scala nazionale e internazionale. Da mezzo secolo le
multinazionali del petrolio e della chimica hanno inquinato aria,
terra, acqua e annientato ogni forma di vita, ingannando la popolazione
col miraggio del posto di lavoro. Le persone sono state e sono
aggredite dai veleni, le famiglie sterminate dal cancro, la popolazione
espropriata della speranza di un futuro, frustrata dall’impossibilità
di consegnare un avvenire ai figli, la cui vita, come quella di ogni
essere vivente dell’area siracusana, è segnata da rischio certo. Questo
accade in un territorio, quello siciliano, che da sempre ha vissuto
sulla propria pelle le scelte spregiudicate di un potere coloniale che
impone privatizzazione di beni comuni come l’acqua, attua ostili
processi di militarizzazione, espropria intere fette di territorio alle
popolazioni locali (la base di Sigonella), si accinge a progettare e
costruire, con costi altissimi per la popolazione, macchine di morte
come inceneritori, rigassificatori e centrali nucleari, realizza il
grande carcere per migranti a cielo aperto di Lampedusa e molti altri
“guantanamo”, nostrani, semisegreti. E per non smentire l’arroganza
colonialista del governo italiano, a coronamento del danno, si annuncia
la beffa: un ponte faraonico, devastante per il territorio e di cui
nessuno ha bisogno tranne l’avidità di governanti, ideatori e
costruttori, palese espressione di delirante megalomania, estranea alla
realtà e antitetica ai bisogni reali di sostegno e tutela delle
popolazioni e dei luoghi. Denunciamo questi attacchi contro la Sicilia
e conosciamo anche cosa gli impostori del G8 fanno “per l’ambiente”
sull’intero pianeta. I G8, riuniti per trattare a gran voce questioni
ambientali, vanno a programmare nuovi saccheggi, impoverimenti,
disastri sempre più traumatici per il pianeta, per il suo ecosistema,
per l’umanità, praticando a livello mondiale quanto a livello locale
agiscono i loro vassalli. Non sapendo e non volendo cambiare rotta,
scelgono di servirsi di vaste regioni della terra per farne sterminate
discariche e preferiscono trasformare in nubi di diossina gli scarti
del sovraconsumo di massa che hanno indotto, quando è ormai
improrogabile ripensare i modelli di vita e di produzione/consumo e
investire sulle conosciute e sane energie rinnovabili e sulle innocue e
proficue, anche in termini di posti di lavoro, tecniche di riciclaggio
dei rifiuti.. Il peggioramento delle condizioni di vita di interi pezzi
di popolazioni testimonia il fallimento delle teorie economiche
neo-liberiste, generatrici del drastico aumento della sperequazione
sociale, della totale precarizzazione del lavoro in nome della
“flessibilità”, della scomparsa del lavoro stesso. Quello che è stato
sbandierato e propinato al mondo come migliore “modello di sviluppo”,
attraverso l’innesco di un processo di omologazione planetaria di
consumo detta globalizzazione, è figlio dell’ultimo ruggito
dell’esasperato capitalismo che ha scelto l’autocapitalizzazione della
finanza, da un lato, e lo sfruttamento estremo di risorse e lavoro,
dall’altro. Due vortici senza controllo e senza limiti, voluti e
garantiti dai governi, che scaricano sugli anelli più deboli della
catena il prezzo impagabile di questa escalation: lavoratori
schiavizzati, popolazioni allo stremo, risorse in prosciugamento,
cancellazione di ecosistemi. Il modello di sviluppo globale
“all’infinito” inciampa e si infrange di fronte ai confini fisici del
pianeta per l’incompatibilità fra la pretesa vorace e la disponibilità
che si riduce, una pseudofilosofia che deve fare i conti con gli
equilibri degli ecosistemi globali e locali, con le ricchezze delle
diversità culturali e con i relativi tessuti sociali. Le scelte dei
governi di socializzare il debito e privatizzare gli utili, attraverso
le elargizioni “statali” a banche e imprese, stanno aggravando i
processi involutivi ancora a danno delle popolazioni. Addirittura si
pretende di andare nella stessa direzione, come nel caso italiano,
inventando inutili, rovinosi e costosissimi ecomostri da fare gravare
sulle comunità, imponendoli con la forza, attraverso repressione del
dissenso e militarizzazione dei territori. Ma non possono e non devono
essere queste le scelte volte a sanare i disavanzi pubblici prodotti da
comitati d’affari, oggi direttamente governanti, coinvolti in vorticosi
traffici miliardari; non dovranno essere pagati dai cittadini i debiti
causati dalla finanza “creativa” che ha preteso di considerarsi
sganciata dall’economia reale. Noi, figli di questa terra devastata,
non vogliamo stare a guardare un G8 che mortifica la vita e offende
l’intelligenza. Reclamiamo la partecipazione attiva della popolazione
perché cominci finalmente a divenire protagonista delle scelte del
proprio destino e di quello dei luoghi a cui appartiene. Non aspettiamo
che i grandi avvoltoi ed il loro seguito di sciacalli banchettino coi
nostri cadaveri. Invitiamo tutti a impegnarsi per la preparazione di
questo importante appuntamento e a lavorare per proseguire, dopo questa
tappa, su un percorso responsabile di riappropriazione del diritto di
autodeterminazione. Chiamiamo a raccolta ogni forma di aggregazione
sociale, culturale e politica e quante altre persone disposte a
impegnarsi per cambiare questo stato di cose attraverso un ampio fronte
di dissenso contro coloro che giocano con i destini della nostra terra
e delle nostre comunità. Ancora una volta pensiamo che i conflitti
sociali siano l’unica via d’uscita dalle crisi e continuiamo la nostra
lotta al sistema di sfruttamento e alle istituzioni nazionali e
sovranazionali che lo rappresentano. Il coordinamento regionale “Contro
G8” promuove tre giorni di mobilitazione a Siracusa, 22, 23 e 24
aprile, in cui si contesterà con determinazione il vertice di Ortigia e
si confronteranno proposte concrete, coniugabili con la tutela primaria
del pianeta, dell’integrità dei suoi molteplici equilibri, di tutti i
viventi, dell’umanità tutta e dei suoi diritti fondamentali.

PROGRAMMA CONTRO G8 del 22/23/24 aprile 2009
 
22 APRILE FORUM su ambiente-infrastrutture-benicomuni;
23 APRILE FORUM su lavoro- precariato-immigrazione;

24 APRILE FORUM su militarizzazione-repressione;
 
23 APRILE MANIFESTAZIONE CON CORTEO CONTRO G8
 
 CONCENTRAMENTO h. 14,00 –
Promuovono: Coordinamento
Regionale Contro G8-
 
Coordinamento “Altro G8” Siracusa- Rete Catanese Contro il G8-
Rete Iblea Contro il G8- Coordinamento Palermitano Contro il G8

 
SEGUONO ALCUNE PRIME ADESIONI

 

CONTRO G8   SIRACUSA           22-23-24 APRILE 2009

 

 

 

Adesioni Regionali:

Cub Sicilia, CONFEDERAZIONE COBAS Sicilia, Patto di Base Sicilia, Area programmatica
confederale LAVORO e SOCIETA' CGIL SICILIA, Lista Civica Per il Bene Comune Sicilia,

PdCI  Sicilia, Prc Sicilia, FEDERAZIONE ANARCHICA SICILIANA
Associazione Culturale Peppino Impastato, Movimento per l'Indipendenza della Sicilia,

Adesioni da Siracusa
:
Acquabenecomune Siracusa –Radioarchimede -Confederazione Cobas
Siracusa-Siciliantagonista.org - Comitato25aprile-Lista Civica Per il Bene Comune Siracusa- Siracusa Libera-Federazione, Provinciale PdCI Siracusa- Federazione Provinciale PRC Siracusa- No Rigassificatore- Decontaminazione Sicilia- Area dell’Ernesto

Adesioni da Catania:
Officina Rebelde-Catania- Giovani Comunisti/e Catania-
Confederazione Cobas Catania - Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella-
Prc Catania- Circolo Prc Misterbianco – Rete antirazzista catanese- Federazione
Anarchica Siciliana(CT)- Arci (CT)-Federazione Provinciale PdCi (CT)- Villaggio
Maori Edizioni-Associazione Magma (Caltagirone) - Libreria Sociale Mangiacarte
-Circolo GLBT Open Mind- Collettivo Rotta Indipendente (Lettere e Filosofia-Ct)-
Valverde Social Forum- Circolo Prc Rosa L- Movimento per la Sinistra Catania-

Movimento per la Sinistra  Caltagirone- Comitato no Muos Caltagirone-Ass. la Città Felice-Centro
sociale Auro-Sinistra Critica Catania

Adesioni da Messina:

Rete No Ponte, Rete lilliput nodo di Messina

Segreteria Provinciale Italia dei Valori – Messina


Adesioni da Palermo:
Centro sociale ex carcere (Pa), 
Centro sociale Zelab(Pa), Collettivo
Malaussène(Pa), Rete Palermo (r)esiste, Comitato no inc, Associazione radioaut,
Collettivo malefimmine, Centro sociale ask 191(Pa), Collettivo scienze(Pa),
Conf. Cobas Palermo, Aulacarlogiuliani(Pa), Cepes palermo, Cobas Scuola (Pa)
Cittadini invisibili? No, grazie!(Pa), Cittadini liberi(Pa), Comitato lotta per la
casa 12 luglio(Pa), Collettivo 20 luglio(Pa), Rdb Palermo, Cua(Pa), Pcl(Pa),
Sinistra critica(Pa), Prc circolo Vella (pa), Prc circolo Orcel (Pa), Prc
circolo Buttitta (Pa), Prc circolotrasporti(Pa), Laici comboniani(Pa), Federazione prov pdci Palermo, Giovani/comunisti Palermo, Isolepedonali Palermo, GAP Gruppo di Acquisto Popolare
Palermo, Assemblea NoGelmini(Pa), Rivista Cyberzone(Pa), kom-pa.net (Pa)

No Priv – Comitato Contro la Privatizzazione dell’acqua (Castelbuono),
I Giovani Indipendentisti Siciliani LGS 1944 – Palermo,  Legambiente – Palermo Futura (Pa), Associazione Vivi e Lassa Viviri (Pa)

Adesioni da Ragusa:

CUB provinciale Ragusa, Gruppo Anarchico Ragusa, Circolo
ARCI L'Argent, Partito Comunista dei Lavoratori Ragusa, redazione Sicilia

libertaria.

 

Adesioni da Enna

Comitato Cittadino Acqua Leonforte (Enna), Federazione provinciale Prc (En)

 

Adesioni Nazionali
Associazione A Sud( Roma)

Forumambientalista
Studenti in difesa dei beni comuni (Na)
Attac Napoli
Rete Disarmiamoli

Comitato italiano " Contratto Mondiale sull'acqua "
Forum italiano dei Movimenti per l’acqua

Associazione Antimafie Rita Atria

 

Adesioni individuali

Piero Costa, musicista
Finella Giordano, insegnante
Enzo Macaluso, impiegato
Marcello Faletra, insegnante
Pietro Milazzo, cgil Sicilia
Haidi Giuliani
Paolo Ferrero - segretario nazionale Prc
Ramon Mantovani - direzione nazionale Prc
Valerio Marletta - consigliere prov. Ct
Pierpaolo Montalto - segretario Prc Catania
Sandra Cangemi, giornalista, Milano
Rosario Cauchi (Siciliantagonista)

Salvo Vitale – Presidente Associazione Culturale Peppino Impastato

On. Domenico Scilipoti Deputato Nazionale

 

 

 

 









 


 
 
 

Allegato Rimosso
Allegato Rimosso
Allegato Rimosso
Allegato Rimosso