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Re: Beppino Englaro si rifiuta di far vedere la figlia...
- Subject: Re: Beppino Englaro si rifiuta di far vedere la figlia...
- From: "manielle\@libero\.it" <manielle at libero.it>
- Date: Wed, 10 Dec 2008 19:36:39 +0100
i boia della liberta e della volonta del singolo individuo che in vita e cosciente decide di autodeterminare il proprio destino e porre fine ad eventuali malattie sono proprio coloro che non rispettano questo. le vostre volonta' se foste persone civili le applichereste a voi stessi e alle vostre vite e non andreste a violare le coscienze altrui. siete contro la liberta' di Eluana. perche' non siete liberi. ---------- Initial Header ----------- From : dirittiglobali-request at peacelink.it To : dirittiglobali at peacelink.it Cc : Date : Fri, 5 Dec 2008 15:50:01 +0100 Subject : Re: Beppino Englaro si rifiuta di far vedere la figlia... > A quanto pare hai grosse difficoltà a leggere, dato che il riferimento > all'aspirazione da boia era per la Sig.ra Manielle, che ha dato degli > sciacalli a quelli che non la pensano come lei. > Addio > > Il giorno 4 dicembre 2008 23.43, paolo-orru at libero.it > <paolo-orru at libero.it>ha scritto: > > > Io sono tra quelli che vogliono veder la parola fine a questa vera e > > propria tortura. > > Ti poni in modo pessimo da chiaro cattolico medievale, con insulti e > > maiuscole senza argomentare perchè mai dovrebbe essere boia un padre che da > > 16 anni vede prolungare un'inutile sofferenza della sua amata figlia. > > Ti consiglierei la visione del film "Mare dentro" di Alejandro Amenabar, > > che tratta proprio questa tematica. > > Dopo di che, a proposito di webmaster, chiedo che mi si venga tolto dalla > > mailing list. > > Grazie > > > > Subject : Re: Beppino Englaro si rifiuta di far vedere la figlia... > > > > > > > > > > > > > > > > > Senti, ragazzina, lo sciacallo, fino a prova contraria, ha bisogno di > > > carogne per vivere e, fino a prova contraria, sei tu che invochi la > > > trasformazione di Eluana in carogna, per cui NON PERMETTERTI MAI PIU' DI > > > OFFENDERMI, HAI CAPITO? Mi meraviglio che lo webmaster abbia fatto > > passare > > > una e-mail come questa. Accusi di sciacallaggio gente che ha fatto > > > esperienza di persone tornate pienamente in possesso delle proprie > > facoltà > > > mentali e fisiche dopo 40 anni e continui a vomitare veleno su tutto > > quanto > > > è contrario alle tue aspirazioni di sopprimere ogni respiro, ogni barlume > > di > > > vita, chi più di te si comporta come sciacallo o iena o avvoltoio? Se ci > > > tieni tanto a vedere chiusi per sempre gli occhi di Eluana che, tuttora, > > > continuano ad aprirsi e chiudersi a mattina e a sera, fai domanda per un > > > posto da boia in qualche stato che condivida le tua aspirazioni, così > > potrai > > > dare libero sfogo alle tue manie omicide, ma impara a rispettare le idee > > > diverse dalle tue. > > > Buona risurrezione. > > > > > > Il giorno 1 dicembre 2008 19.12, manielle at libero.it <manielle at libero.it> > > ha > > > scritto: > > > > > > > in tanti vorreste vedere Eluana?? > > > > che indecenza!! > > > > Eluana pensiate sia un fenomeno dabaraccone da dover mostrare in > > pubblico?? > > > > e' inutile voi non avete conoscenza del rispetto del dolore altrui!! > > > > voi non avete dignita'! > > > > > > > > e continuando ad insinuare che il padre di Eluana sia un torturatore o > > un > > > > assassino dimostrate solo di essere degli infami che fanno > > sciacallaggio > > > > sulla vita e sul dolore altrui solo per alimentare le vostre perverse > > > > ideologie. > > > > > > > > andate a reclamare dallo stato i diritti che le persone malate hanno ma > > > > imparate il rispetto per chi a differenza di voi ha scelto ed > > esercitato la > > > > propria liberta'. > > > > > > > > non temete che ora che scendera' in campo (dopo un iter programmato e > > una > > > > conversione spettacolo..) politicamente il neocristiano allam ci > > pensera' > > > > lui a risolvere i problemi di chi malato viene abbandonato dalla > > barbarie di > > > > stato. > > > > le famiglie con gravissimi problemi di assitenza a casi gravissimi > > vengono > > > > lasciate a se stesse perche' lo stato e' solo quello del profitto dei > > forti > > > > sulle spalle dei deboli. > > > > > > > > fatevi difendere da allam se date a lui materiale per lo sciacallaggio > > > > vergognoso che opera insieme ad altri oscurantisti e fascisti tipo > > quelli di > > > > forzanuova > > > > > > > > ma sappiate che lui fara' campagne solo contro l'aborto...contro le > > > > liberta' dei cittadini di decidere sulle proprie vite...e non di certo > > in > > > > favore della vita. > > > > > > > > quando mai si e' interessato allam delle migliaia di civili musulmani > > > > innocenti e indifesi fatti a pezzi dai bombardamenti usa in afganistan > > e > > > > iraq? > > > > > > > > vada a pulire il loro sangue causato dai suoi amici > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > da http://www.salvatorecrisafulli.it/ > > > > > > > > > > Beppino Englaro si rifiuta di far vedere la figlia: > > > > > > > > > > In tanti vorremmo vedere Eluana Englaro, per farci un'idea, ma il > > padre > > > > si rifiuta perche? rispetto della Privacy? Non crediamo proprio. Noi > > invece > > > > con questo video siamo in grado di mostrarvi due "Eluane" che da oltre > > 15 > > > > anni si trovano sulle spalle una "sentenza di irreversibilità", ma > > vengono > > > > accudite in casa, con tanto affetto ed immenso amore, scoprirete alla > > fine > > > > che non esiste l'irreversibilità dello stato vegetativo. > > > > > > > > > > Ecco il video > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Mercoledi 19 Novembre 2008 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > DIVENTERANNO TUTTI ENGLARO? > > > > > > > > > > Dopo la sentenza della Corte di Appello di Milano e la pilatesca > > > > decisione della Suprema Corte di Cassazione, gran parte dei 3.800 casi > > di > > > > coma vegetativo (?) in Italia seguiranno Englaro? > > > > > > > > > > La famiglia Crisafulli, già con molta esperienza conosce oltre 950 > > casi > > > > di persone in stato vegetativo (molti vivono in casa) ed avendo fatto > > un > > > > sondaggio sulla pelle dei disabili e le famiglie attesta senza ombra di > > > > dubbio che il 99,9% è contrario all'eutanasia e al testamento > > biologico, lo > > > > 01% chiede di morire solo per disperazione ed abbandono totale. > > > > > > > > > > Difatti, chi non legato da situazioni affettive con il malato, chi, > > > > giunto alla veneranda età di 90 anni e dovendo accudire una povera > > figlia in > > > > coma da 27 anni, sapendo di dover tornare al Padre Eterno, non > > s'inventerà > > > > la storia che sua figlia, prima dell'evento che l'ha ridotta in coma, > > ha > > > > confidato ad un'amica, che per l'occasione farà il piacere di > > affermare, la > > > > sua volontà che, in caso di coma, non dovessero praticare accanimenti > > > > terapeutici e si lasciasse morire in pace? Ovviamente per accanimento > > sarà > > > > inteso, come nel caso di Eluana Englaro, anche la somministrazione > > > > dell'acqua e del cibo, cosa che qualsiasi madre fa al proprio figlio, > > in > > > > stato di incoscienza infantile. > > > > > > > > > > La decisione adottata dalla Corte di Appello, senza accorgersene, > > diventa > > > > un dramma nel dramma e crea una aspettativa a catena che difficilmente > > si > > > > può fermare perché un giudicato fa testo e, anche se un ulteriore > > collegio > > > > di giudici dovesse decidere in modo diverso, si avrebbero due giudicati > > > > contrastanti ma entrambi validi. > > > > > > > > > > A questo punto, se l'umana compassione, come si legge dalle > > statistiche > > > > pubblicate dalla RAI, ignorando la materia e le conseguenze che la > > sentenza > > > > emanata per la Englaro, è d'accordo nel condividerla; se una povera > > ragazza, > > > > assistita sin'ora dalle suore senza gravame alcuno da parte della > > famiglia, > > > > viene soppressa non per il fastidio che dà ma perché sedici anni > > addietro, > > > > in altre condizioni di vita, avrebbe espresso il desiderio di morire se > > si > > > > fosse trovata in condizioni di coma, a maggior ragione è anche umano > > che un > > > > genitore ultranovantenne, che una famiglia che è stata distrutta nella > > sua > > > > unità dall'evento accadutogli, possa chiedere di far cessare di vivere > > > > l'ammalato. > > > > > > > > > > Sui 3.800 casi individuati molti, troppi, vivono in simili condizioni > > di > > > > difficoltà e di necessità. Si, perché lo Stato sin'ora, sia quando ha > > > > governato la destra sia quando ha governato la sinistra, mai si è > > > > preoccupato di venire incontro alla famiglie che subivano una simile > > > > disgrazia. > > > > > > > > > > Non un reparto ospedaliero, non una struttura pubblica, non > > un'assistenza > > > > domiciliare, non un aiuto economico si è trovato in tutti questi lunghi > > > > anni. Si è dovuto fronteggiare la situazione da soli, con i propri > > mezzi. > > > > Molti hanno dovuto lasciare il lavoro, imparare a fare i > > fisioterapisti, gli > > > > infermieri, adattare le abitazioni alla bisogna, renderle piccoli > > ospedali, > > > > molte volte impegnarle con mutui per avere le risorse economiche per > > > > accudire al famigliare bisognoso e proseguire nel commino assistenziale > > in > > > > attesa del miracolo o dell'evento nuovo della scienza. > > > > > > > > > > Molte famiglie si sono divise perché l'evento occorso e le > > depressioni > > > > hanno portato alle reciproche accuse, soprattutto tra i genitori, > > accuse > > > > inconsistenti ma indicative delle tensioni create dalla situazione > > difficile > > > > nella quale vivono. > > > > > > > > > > In questi anni uomini di coscienza, medici per la vita e non per la > > > > morte, a proprie spese hanno sopperito alle carenze dello Stato > > mettendo in > > > > atto strutture di terapia semintensiva e riabilitativa ed a nulla è > > valso > > > > l'appello degli italiani colpiti dall'evento, costretti a recarsi ad > > > > Innbruck per trovare una struttura adeguata alla bisogna. Gli enti > > pubblici > > > > hanno preferito rimborsare parzialmente spese enormi alle famiglie per > > i > > > > ricoveri oltralpe, hanno preferito tenere lungodegenze durate, come nel > > caso > > > > Englaro, quindici anni a circa 500 euro al giorno piuttosto che venire > > > > incontro alle famiglie che si sacrificano all'assistenza domiciliare > > > > pesantissima per questi soggetti. Non sono molto convinto per il caso > > > > particolare ma chi dice che Beppino Englaro non abbia preso la > > decisione di > > > > chiedere alla Magistratura di non alimentare più la figlia, costretto a > > > > tenerla in ospedale perché le sue condizioni famigliari non solo > > economiche > > > > ma personali non gli consentivano di tra! > > > > sformare la sua casa in un reparto ospedaliero? > > > > > > > > > > Quante delle 3.800 famiglie si sentono stanche ed in condizioni di > > non > > > > più sopportare gli impegni economici, fisici, umani che i vari casi > > > > richiedono ed "obtorto collo" decidono di farla finita? > > > > > > > > > > Eppure lo Stato sa l'impegno che occorre in simili casi, sa che > > aiutando > > > > le famiglie dei soggetti bisognosi risparmierebbe tanto denaro che se > > gli > > > > stessi fossero tutti ricoverati in nosocomi, sa che alcuni medicinali, > > > > inseriti in prontuario farmaceutico fuori dalla classe C, mentre per le > > > > persone sane sono medicinali opzionali, per questi soggetti sono veri e > > > > propri salvavita, sa che non si può lesinare il pannolone a chi, da > > > > incontinente, ne ha bisogno, sa si ha bisogno di medici specializzati > > per > > > > individuare particolari malattie che il soggetto in coma non può > > > > spontaneamente denunziare, sa che la fisioterapia è una pratica > > necessaria > > > > quotidianamente. Se non lo sa, come può non saperlo il Ministro della > > > > Salute, lo sanno certamente i funzionari che nel Ministero hanno > > vissuto una > > > > vita. Perché, allora, non interviene adeguatamente? > > > > > > > > > > Costringe i famigliari degli interessati a far ricorso > > all'applicazione > > > > della sentenza Englaro? > > > > > > > > > > Perché lo Stato spende tanti soldi per tenere attive le rianimazioni > > in > > > > tutta Italia, salvando momentaneamente la vita di tante persone, per, > > poi, > > > > consentire la morte per fame e disidratazione dopo sedici anni? 3.800 > > > > persone, adeguatamente assistite a domicilio, costerebbero allo Stato > > non > > > > più di 250.000.000,00 euro l'anno a fronte di 750.000.000,00 euro se le > > > > stesse fossero ricoverate in ospedale. Sono situazioni incomprensibili > > > > dovute o alla convinzione dell'impossibilità del recupero o alla > > ignoranza > > > > della questione. > > > > > > > > > > 18 Novembre 2008 > > > > > > > > > > > > > > > > > -- > > > > Mailing list Dirittiglobali dell'associazione PeaceLink. > > > > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: > > http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > > > > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/diritti > > > > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > > > > http://web.peacelink.it/policy.html > > > > > > > > > > > > > > > > > -- > > Mailing list Dirittiglobali dell'associazione PeaceLink. > > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/diritti > > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > > http://web.peacelink.it/policy.html > > > > >
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