RICEVO DA PADRE CARLO D'ANTONI E CON INDIGNAZIONE INOLTRO.
> > Un episodio di grave teppismo e di marca chiaramente razzista si è verificato nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 luglio nel cortile parrocchiale sito alle spalle della chiesa di Bosco Minniti. > Vi stavano dormendo, quindi all’aperto, una decina di ragazzi provenienti dall’Africa. > Degli individui, arrivati con alcuni mezzi, dal lato di via Accolla li hanno fatti segno di lancio di oggetti contundenti: una decina di bottiglie di birra da 66cc, 19 pietre della grandezza di un pugno, una decina di cassette di legno tipo quelle che si usano per il commercio della frutta. > Purtroppo i ragazzi africani che stanno in parrocchia non hanno pensato di fermarne qualcuno o di prendere il numero delle targhe. Ma d’altra parte stavano per la maggior parte dormendo e quei criminali sono rimasti lì solo per il tempo del lancio di quegli oggetti, protetti, oltretutto, dalle piante rampicanti che circondano il cortile. > Per fortuna nessuno ha riportato ferite, solo qualcuno è stato colpito ma la protezione delle coperte ha evitato danni importanti. > Abbiamo ovviamente sporto denunzia ai carabinieri. > Con questo comunicato voglio segnalare un crescente clima di “fastidio” e un serpeggiante razzismo che si respira anche nella nostra città e che solo qualche giorno fa si è manifestato anche con un volantinaggio (senza firma) contro gli ospiti stranieri che da poco sono accolti in una struttura in via Polibio. > Sappiamo che questo clima negativo nei riguardi degli immigrati esplode nelle persone moralmente e intellettivamente più povere. Ma si sta comunque diffondendo pericolosamente, fomentato da atteggiamenti e parole che non ci si aspetterebbe da chi sta in alto ed ha responsabilità istituzionali ai vari livelli: dal più alto livello fino ai livelli locali. > Siamo preoccupati. > Sembra che ci sia un progetto teso a creare i presupposti di atti criminosi che poi accadono: contro i Rom, contro i Rumeni, contro gli immigrati, contro i docenti meridionali che lavorano al nord. Contro tutte le diversità, in un trionfo medievale degli steccati, di muri divisori, di chiusure morali e mentali. > Non abbiamo le prove dell’esistenza di questo progetto. Ma abbiamo molti indizi che, d’altra parte, sono sotto gli occhi di tutti coloro che hanno voglia di vedere. > Non è la prima volta che degli stupidi pericolosi rischiano di fare seriamente del male a chi abita nella parrocchia di Bosco Minniti. Forse sono gli stessi aspiranti criminali che qualche anno fa iniziarono con il recapitarmi il bossolo di un proiettile. Non fanno spaventare nessuno. Ma non è esaltante assistere al tramonto della nostra civiltà. > Padre Carlo > carlodantoni at libero.it
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