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considerazioni
- Subject: considerazioni
- From: "ubaldomolinari\@libero\.it" <ubaldomolinari at libero.it>
- Date: Sat, 19 Apr 2008 10:34:31 +0200
- Disposition-notification-to: "ubaldomolinari\@libero\.it" <ubaldomolinari at libero.it>
Cara Francesca, Vai tranquilla, quelli che votano a destra sono italiani individualisti che hanno paura di perdere qualcosa. Sono probabilmente molto disinformati o non hanno sentimenti. Comunque fanno una scelta forse senza sapere quali saranno le conseguenze. Quanto al terra-terra non è una novità se la media italiana è la scuola media inferiore con grande analfabetismo di ritorno, laureati che non sanno di conto o scrivere in italiano corretto. ( Inchiesta europea). Ma è cosi e tutto ciò va rispettato nella libertà dei diritti nati dalla Costituzione, nata dalla lotta antifascista. E' la politica che deve risolvere questo problema attraverso una buona scuola per tutti, non solo per ricchi. Durante la seconda guerra mondiale - guerra di espansione del Reich nazifascista, guerra di potere e di dominio, come tutte le guerre d'altronde - io, bambino, fui vittima civile. Non rivendico per me diritti o privilegi, ma certamente porto, non solo nel corpo, segni dolorosi. Non voglio vendetta che è fuori dall'animo mio, ma certamente odio la guerra, le guerre. Ancor più quando le vestono di umanità e in nome di questa si uccidono civili e si distruggono vestigia storiche per impossessarsi, alla fin fine, dell'ultimo poco petrolio. Con un decimo di quelle spese si sfamerebbe il mondo. Si sostituirebbe bene il petrolio con fonti rinnovabili di energia. Questo vuole il pensiero di Sinistra. Questo la parte avversa politicamente non lo pensa , anzi alle guerre condivide e partecipa. Dare il voto a destra è sostenere questo voluto dai potenti (?). Veniamo alla tua giusta e simpatica rivendicazione: ---io non credo sia stupido..... mi fa rabbia .... No! Non è stupido! Ma se non è stupida per te, se è una cosa giusta ed io direi un diritto, che è molto di più, mi chiedo e ti chiedo --- lo sappiamo che mentre noi, più o meno, molti meno, ci godiamo o semplicemente viviamo questo nostro - solo nostro? - DIRITTO ci sono centinaia di PERSONE già morte, in scontri con la polizia del potere, solo per rivendicare una cosa per loro più importante del cosidetto "vivere bene" o "serenità economica" ed è semplicemente il diritto al "pane", il semplice pane. --- Decine di stati sono in subbuglio e la sommossa si sta spostando nel resto del mondo più povero ma verrà a "disturbare" anche noi. Lo sai perché? perché speculatori finanziari ossia dispositori di immensi capitali che non si fidano più dell'immobiliare - anche lì hanno sfracellato tutto con la complicità della politica liberista (di destra) - hanno spostato le speculazioni sui beni alimentari e se ne fregano se milioni di esseri, esseri umani come me e come te, Francesca, moriranno di fame oltre a quelli che già muoiono comunque dimenticati da noi sperduti nel nostro "vivere bene". Il gioco è facile perché i governi liberal-liberisti aprono la porta a questi investitori che hanno deciso, fra l'altro, di far pagare a te, Francesca, a noi, possibilmente costosa , anche l'acqua. Il nuovo "oro", non più nero che sta per finire, ma quello "blu". Sono le destre, il capitale in tutte le sue forme, che non guidano più la creazione di prodotto e ricchezza distibuita ma personali speculazioni che arricchiscono pochi a danno di molti. Ricordi Parmalat, Cirio, ecc? Studiando scienze politiche ti troverai, almeno lo spero e te lo auguro, a leggere Marx e Gramsci, due stupidotti, studiatissimi ed apprezzati in tutto il mondo di oggi. E capirai molte cose. Altri ti consiglieranno altre letture. Ecco perché non basta chiudersi nel proprio orticello, che poi sarà una villa, una grande barca, le vacanze per alcuni, che anche se il grano è aumentato del 120% in due mesi e sta ancora aumentando, loro i soldi per il "pane" ce l'hanno sempre e comunque. Sai chi sostiene questo sistema? Il voto a destra, nella ricerca, se voto consapevole, non della sicurezza ma delle garanzie che questa sicurezza acquisita non cada, come invece sta già avvenendo per molti. Gli altri. Allora, se quel volere cose, è un diritto, come io l'ho chiamato, per una di Sinistra diventa diritto di tutti. Senza togliere niente a nessuno, ma garantendo il "pane"( in senso lato) a tutti. Questo la destra non lo può fare, non lo farà mai, o solo talvolta demagogicamente quindi non come politica. Ti sembrano considerazioni fuori dal mondo? Ma tutto questo tu lo sai Ciao e tanti auguri per i tuoi studi Ubaldo Molinari ---------- Initial Header ----------- From : dirittiglobali-request at peacelink.it To : dirittiglobali at peacelink.it Cc : Date : Fri, 18 Apr 2008 16:31:18 +0000 (GMT) Subject : Re: Riflessioni sulla sconfitta del Centrosinistra. Documento da inviare e diffondere se condiviso > > Comdivido solo in parte quanto state dicendo....mi sembra assurdo > continuare a credere che le persone che votano destra siano "terra > terra", culturalmente o politicamemte non preparate....sono di > sinistra, in modo netto e da sempre...ma studio scienze politiche e so > che molti miei amici hanno votato a destra, molti studenti che magari > lavorano nella cooperazione e credono nei diritti umani etc...e così > miei amici che ho conosciuto in Perù e che amano il mondo, il > viaggio...finchè continuerete a farne una questione di stupidità.... > > Non so, io nn credo si stupido volere cose come la sicurezza o la > serenità economica...credo ke non sia stupido voler vivere > bene......mi fà rabbia sentire ancora queste considerazioni fuori dal > mondo... > > scusate lo sfogo... > > Francesca > --- Ven 18/4/08, Silvano De Iesu <deiesu at gmail.com> ha scritto: > > Da: Silvano De Iesu <deiesu at gmail.com> > Oggetto: Re: Riflessioni sulla sconfitta del Centrosinistra. > Documento da inviare e diffondere se condiviso > A: dirittiglobali at peacelink.it > Data: Venerdì 18 Aprile 2008, 17:05 > > Caro Arrigo, > condivido in pieno la tua analisi e noto che stanno nascendo diverse > iniziative di questo tipo > (vedi [1]www.comunistiuniti.it). > Ma come superare l'attaccamento al potere della classe dirigente (o > perlomeno dei suoi vertici) e la difesa dei simboli? > E come portare alla gente la nostra risposta alla crisi di oggi se > usiamo ancora parole che fanno scappare le persone prima ancora che > entrino in contatto con il contenuto (capitalismo, lotta, compagno, > comunismo, etc.)? > A parte (ormai) poche persone che hanno gli strumenti culturali per > capire, il livello medio in Italia è molto basso (grazie anche alla tv > del Berlusca). > La gente vuole risposte pratiche, concrete, soluzioni per l'oggi e non > gliene frega più niente di un mondo "giusto" (ma chi lo dice che lo > sia in senso assoluto?) ma utopico o, comunque, lontano. > Continuando ad usare questo sistema non andremo al di là della > situazione attuale, anzi, continueremo a precipitare. > Bisogna cambiare impostazione, modo di fare politica e di presentarsi > alla gente. > Qualche esempio per carcare di essere più chiaro: > 1. Noi non siamo contro la crescita, siamo per la crescita > intelligente e sostenibile...ed è attuabile oggi e subito; > 2. Il PIL è un indicatore troppo limitato per stabilire il livello di > sviluppo di un Paese. Da oggi noi lo misureremo come in molti altri > Paesi europei e nel mondo considerando anche il livello dei servizi, > etc.; > 3. Invece di parlare di capitalismo, che a tutti ormai suona > vecchissimo e fuori moda (ed in effetti ha cambiato connotati) > cominciamo a parlare di finanza internazionale e di speculazione > economica; > 4. La filiera corta della produzione agricola non è per combattere la > globalizzazione, perchè tanto tutti lo ritengono impossibile e > oltretutto sbagliato, ma per avere prodotti più sani a meno prezzo > sotto casa; > > Abbiamo un grosso problema di comunicazione. E non abbiamo il coraggio > di scendere dal piedistallo della cultura e dell'ideologia per trovare > una risposta efficace. > Io sono perfettamente d'accordo con i contenuti del manifesto, ma se > li divulghiamo così non recupereremo mai. > Capisco l'obiezione che per raccogliere i cocci adesso non c'è tempo > per un processo di "modernizzazione" terminologica e comunicativa. > Ma radunarsi oggi intorno al comunismo e all'anticapitalismo e poi > cercare di modernizzarsi non dà credibilità. > Saremo solo i soliti quattro gatti nostalgici, spazzati via alla > prossima elezione, testimoni fieri e orgogliosi di un'utopia ma > assolutamente fuori dalla realtà. > Invece è la maggioranza degli Italiani che non vede la realtà, ma non > è una buona tattica dirglielo apertamente. > Noi facciamo la figura dei saccenti, presuntuosi e sorpassati, mentre > la nostra "lotta" sta purtroppo diventando sempre più attuale. > Perfino Tremonti adesso tuona contro la globalizzazione e contro > Prodi, Padoa-Schioppa e compagni servi della Goldman and Sachs e delle > Banche internazionali che hanno lanciato questa offensiva di > ipersfruttamento. > Ma quanti Italiani sono pronti a crederci? > Abbiamo una strategia per far capire alla gente comune qual'è la > situazione? > Ci basta essere contenti di difendere ancora simboli e parole con cui > siamo cresciuti? > Perchè, come dici tu, essere ancora il partito operaio e contadino, > quando la maggior parte oggi sono impiegati? > Partito dei lavoratori? Tutti lavorano, anche Berlusconi. > > Il momento della ricostruzione è fondamentale: bisogna ripartire > nuovi, non più vecchi di prima. > Spero in una tua risposta. > Ciao > Silvano > Il 18/04/08, Arrigo Colombo <[2]arribo at libero.it> ha scritto: > > Cari amici, > il Movimento ha preparato queste riflessioni sulla > vicenda elettorale, diretta al PD e alla Sinistra; per le quali chiede > il vostro aiuto. Gl'indirizzi: > > Segr. Walter Veltroni, [3]segreteria.veltroni at partitodemocratico.it > > Vicesegr. Dario Franceschini d.[4]franceschini at partitodemocratico.it > > Pres. Fausto Bertinotti , [5]fausto.bertinotti at sinistrarcobaleno.it > > Segr. Comunisti Italiani Oliviero > Diliberto, [6]carrella at comunisti-italiani.org > > Segr.Rifondazione Comunista Franco Giordano, > [7]francesco.muciaccia at rifondazione.it > > Segr. Fabio Mussi Sinistra > Democratica, [8]sindem at sinistrademocratica.it > > Un saluto fraterno da Arrigo Colombo > > > Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza > > Lecce > > > Al leader del Partito democratico Walter Veltroni > > al Vicesegretario Dario Franceschini > > al leader della Sinistra Fausto Bertinotti > > ai Segretari Franco Giordano, Oliviero Diliberto, Fabio Mussi > > > Riflessioni sulla sconfitta del Centrosinistra > > > > Il PD non ha voluto con sé la Sinistra. Ha pensato che per attingere > al grande granaio di voti che sono i "moderati", e così vincere, > bisognava disfarsi della Sinistra che i moderati non accettano. > > Ma chi sono i "moderati"? Sono quelli che non vogliono il mutamento > radicale del sistema, ma solo qualche moderata correzione. Il sistema > è ingiusto, ma non importa loro che resti tale; gli bastano alcune > correzioni che li aiutino a vivere meglio, pensano: sui salari, sulle > pensioni, sul precariato. E non riflettono che se il sistema resta > ingiusto quelle correzioni non si potranno fare o non dureranno. > > Il PD ha scelto il moderatismo, ha scelto di lasciare intatto il > sistema ingiusto, lasciare che l'umanità continui a vivere e soffrire > nell'ingiustizia. E però ha perso. > > > La Sinistra è rimasta fedele ai grandi e inderogabili principi, alla > costruzione di una società di radicale giustizia, al rifiuto del > capitalismo che di questa ingiustizia è la causa precipua. > > Ma è divisa in quattro, cinque, sette otto partiti. Il grande > scandalo, la grande sciagura: che coloro che amano e cercano la > giustizia siano in conflitto tra loro; siano divisi in partiti e > partitelli, e quindi piccoli, deboli, impari alla lotta. > > Divisi da una pretesa di purezza ideologica; divisi da mortali > nostalgie staliniste o trockiste; divisi dall'ambizione dei capi. > > Divisi dal feticismo dei simboli, quella falce e martello che sono > certo un simbolo glorioso ma che oggi hanno perso il loro senso: oggi > che il lavoro contadino è solo una piccola quota, e neppure usa la > falce ma piuttosto la falciatrice; e anche il lavoro operaio è una > minoranza. Il lavoro essendosi spostato nel settore terziario. > > L'obiettivo più urgente è l'unità della Sinistra. > > > È intervenuto infine l'astensionismo, il 20% dei voti perduti dicono > le prime analisi, cioè circa mezzo milione, se il totale della perdita > è di 2.400.000. L'astensionismo degl'individualisti, dei presuntuosi, > degli estremisti, degli scettici, dei disfattisti. > > La Sinistra deve resistere, deve ricompattarsi, deve ritrovare > quell'unità che l'ha resa grande in passato. > > Lecce, il 15 aprile 2005 > > > per il Movimento, il Responsabile > > > Prof. Arrigo Colombo > > > Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull'utopia, > Università di Lecce > > Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160 > > E-mail [9]arribo at libero.it/ Pag web > [10]http://digilander.libero.it/ColomboUtopia
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