Riflessioni sul fatto elettorale oggi in Italia. Documento sottoposto all'attenzione di tutti



Cari amici,
                il Movimento ha preparato questo intervento di riflessione sull'imminente fatto elettorale, che sottopone alla vostra attenzione.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

 

Agli elettori italiani di questa tornata elettorale di aprile 2008

 

Riflessioni sul fatto elettorale oggi in Italia

 

La situazione politica italiana presenta particolari difficoltà per i cittadini onesti, cioè protesi verso una società di giustizia e di benessere universale. Vi prevale anzitutto il berlusconismo, cioè un populismo di tipo sudamericano ma assai peggiore, se si considera il personaggio che lo domina, la ricchezza accumulata, l’uso strumentale della legge (per le sue imprese, i processi), la  lotta contro le istituzioni giudiziarie, il potere mediatico.      

Questo avvento del berlusconismo è il terzo degl’incidenti che hanno travagliato nell’ultimo secolo la democrazia italiana, dopo il fascismo e tangentopoli. Il susseguirsi di quest’incidenti è motivo di grande preoccupazione.

La fortuna del berlusconismo si collega con una condizione popolare d’ignoranza, disinformazione e soggiacenza mediatica; infatti gli analisti del voto del 2001 individuarono l’elettore berlusconiano nella “casalinga di Voghera” e nel “lavoratore del Sud” (aveva conquistato l’intera Sicilia, e la Puglia con una sola eccezione, cioè Vendola). Condizione che è difficilmente affrontabile da gruppi politici onesti. i quali si rifiutano di abusare dell’ignoranza e soggiacenza popolare; mentre mirano ad un popolo consapevole, informato, autenticamente libero.

 

Un secondo punto è l’avanzare del moderatismo, il quale comporta la rinunzia a fondamentali punti della società di giustizia: l’accettazione del sistema capitalistico e liberista, e con esso dello sfruttamento e della sudditanza lavorativa e salariale, l’estendersi del precariato, del divario tra ricchezza e povertà; l’alienazione dei servizi pubblici alla profittualità privata. Ed è sotto questa insegna che si forma il Partito Democratico; il quale contiene anche punti di cedimento al potere ecclesiastico attraverso la sua componente teodem (fatto tipico della situazione italiana, e che l’aggrava).

Si deve tuttavia riconoscere che il Partito Democratico costituisce oggi il fattore di maggior resistenza al berlusconismo, al suo sfacelo politico e morale.

 

Un terzo punto concerne la debolezza della Sinistra, travagliata da frazionamenti e scissioni molteplici, che l’hanno resa sempre meno significativa; dove ha giocato l’“estremismo”, e la presunzione dei singoli gruppi e leader.

 

Un quarto punto concerne il generale dissesto: la lungaggine e corrività della magistratura, l’inefficienza della pubblica amministrazione (col posto a vita, l’orario privilegiato di 6 ore, l’assenza di controlli), la mediocrità dei servizi (poste, ferrovie ecc.), l’enorme debito pubblico, l’enorme spreco del pubblico denaro.

 

In questa situazione la tentazione dell’astensionismo è forte ma distruttiva, come tutta la corrente antipolitica, perché abbandona il paese allo sfacelo politico e morale del berlusconismo. Ogni voto che potrebbe andare al PD e alla Sinistra, e le è rifiutato, avvantaggia la Destra; specie al Senato. Ogni persona onesta, sollecita della giustizia e del bene comune, deve non solo votare ma portare altri al voto, familiari, amici, conoscenti.

Lecce, il 7 aprile 2006

                                                                 per il Movimento, il Responsabile

                                                                         Prof. Arrigo Colombo

 

 

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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