L'elezione diretta del premier indebolisce la democrazia..Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: L'elezione diretta del premier indebolisce la democrazia..Documento da inviare e diffondere se condiviso
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Wed, 23 Jan 2008 00:13:34 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la speranza (invio
ripetuto per difficoltà server)
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento contro l'elezione diretta del
premier; per quale chiede il vostro aiuto. Gl'indirizzi:
Segretario PD Walter Veltroni, ld.gabinetto at comune.roma.it Vicesegretario Dario Franceschini, franceschini_d at camera.it Premier Romano Prodi, urpdie at governo.it Un saluto fraterno da Arrigo
Colombo Movimento per la Società di Giustizia e per la
Speranza Lecce Al Segretario del PD Walter Veltroni al Vicesegretario Dario Franceschini e p.c. al Premier Romano Prodi e al Ministro D’Alema L’elezione diretta del premier indebolisce
la democrazia In questa fase in cui si prepara una nuova legge elettorale, alcuni propongono l’elezione diretta del premier; e proprio Franceschini lo ha fatto, in polemica con D’Alema. Questa proposta l’aveva già fatta il Centrodestra, ed era comprensibile, data la sua scarsa valenza democratica e la volontà di dominio di Berlusconi. Ora dev’essere chiaro a tutti che l’elezione diretta del premier indebolisce e anzi rovescia il modello democratico. Nel quale il potere s’incentra nel parlamento, che rappresenta l’intera compagine popolare e la sua sovranità; perciò l’esecutivo deriva il suo potere dal parlamento e sta sotto il suo controllo. Con l’elezione diretta il premier mutua invece il potere non più dal parlamento ma dal popolo, e si sottrae al parlamento; e anche lo condiziona con la norma antiribaltone o con altro vincolo; e non può essere sfiduciato. E concentra in sé, in una sola persona, un potere eccessivo ed anomalo. I regimi presidenziali – come quello americano, il più antico; o quello francese voluto da De Gaulle – presentano un’anomalia ancora più forte perché l’eccesso di potere in una sola persona è ancora maggiore, e il Parlamento è ancora più debole. De Gaulle gli aveva persino tolto l’attività continuativa, assegnandogli sedute temporanee; e in America la situazione è anche peggio perché le decisioni del Presidente si sottraggono di fatto al parlamento, che non può sfiduciarlo e sostituirlo (a parte il caso gravissimo dell’impeachment); può opporgli una legge, che però ha un iter complesso e su cui il presidente può apporre veto rinviandola; dopo di che ha bisogno dell’assenso dei due terzi. Anche nella disputa quotidiana il presidente ha una presenza continua, mentre quella del parlamento è quasi nulla. La nostra Costituzione su questo punto segue la linea più corretta e più saggia; che è anche quella prevalente in Europa. Non è giusto che sia intaccata. Lecce, gennaio 2008 per il Movimento, il responsabile Prof. Arrigo Colombo Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160 |
- Prev by Date: Libia, deportazioni di massa: l'Italia sospenda gli accordi in materia di immigrazione, grave preoccupazione delle associazioni di tutela del diritto d'asilo
- Next by Date: L'elezione diretta del premier indebolisce la democrazia
- Previous by thread: Libia, deportazioni di massa: l'Italia sospenda gli accordi in materia di immigrazione, grave preoccupazione delle associazioni di tutela del diritto d'asilo
- Next by thread: L'elezione diretta del premier indebolisce la democrazia
- Indice: