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CPT Gradisca, Ruchini contro Bettoli - Il pm chiede la derubricazione del reato in "minacce semplici" (2438)
- Subject: CPT Gradisca, Ruchini contro Bettoli - Il pm chiede la derubricazione del reato in "minacce semplici" (2438)
- From: Fabio Della Pietra <f.dellapietra at itaca.coopsoc.it>
- Date: Fri, 23 Nov 2007 15:31:07 +0100
CPT di Gradisca d'Isonzo - Ruchini contro Bettoli Il pm chiede la derubricazione del reato in "minacce semplici" Udine Il pm onorario Alberto Cian ha chiesto oggi la derubricazione del reato in "minacce semplici", sulla base del mancato collegamento con i Disobbedienti di Luca Casarini, nel processo che vede imputato Gian Luigi Bettoli, presidente di Legacoopsociali del Friuli Venezia Giulia (la federazione di categoria della Lega delle cooperative che raggruppa le Cooperative sociali), nella causa intentata da Adriano Ruchini, presidente della Cooperativa Minerva che gestisce il Cpt di Gradisca d'Isonzo (Go). Nel corso dell'udienza, svoltasi questa mattina presso il tribunale di Udine, il giudice Carla Missera ha disposto altresì il rinvio per l'audizione della parte offesa al 18 febbraio 2008, per valutare anche l'eventualità di una remissione di querela. Il procedimento nel quale Bettoli è assistito dalle avvocate Giulia Bevilacqua e Teresa Fini, entrambe del Foro di Pordenone, si ricollega ai fatti relativi alla gestione del Cpt di Gradisca d'Isonzo, del cui appalto è assegnataria la Cooperativa Minerva. Nel dicembre 2005 Bettoli si incontrò con Ruchini su richiesta della stessa Minerva, che da poco aderiva a Legacoop Fvg, presente anche un rappresentante dell'Agci, l'altra centrale cooperativistica cui aderisce Minerva. Durante l'incontro, Ruchini avrebbe chiesto a Bettoli di bloccare le previste manifestazioni dei movimenti pacifisti contro il Cpt. Stando invece all'accusa, il presidente di Legacoopsociali Fvg avrebbe minacciato il presidente di Minerva che, successivamente, aveva denunziato Bettoli "per minacce di omicidio aggravate dall'associazione con i Disobbedienti di Luca Casarini". Reato per cui oggi il pm Cian ha chiesto la derubricazione in minacce semplici per l'insussistenza del collegamento con i Disobbedienti di Luca Casarini. Quattro i testimoni ascoltati questa mattina dal giudice Missera: don Pierluigi Di Piazza, fondatore e direttore del Centro di accoglienza Balducci di Zugliano (Ud), Lanfranco Sarasso, all'epoca dei fatti direttore di Agci Fvg, Tiziano Tissino, noto esponente del movimento pacifista. A deporre anche Giorgio Cencig, ispettore capo della Questura di Udine, assente invece il denunciante, Adriano Ruchini. A conclusione dell'udienza, il giudice Missera ha rinviato il processo al 18 febbraio 2008 ore 11 per l'audizione della parte offesa. La citazione del teste Adriano Ruchini sarà a cura del pubblico ministero. Fabio Della Pietra Ufficio Stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone Prot. 2438
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