Newsletter N° 5 - Maggio 2007 - a cura di Serena Fuart



Newsletter N° 5 - Maggio 2007 - a cura di Serena Fuart.
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CIRCOLO DELLA ROSA
Inaugurata il 4 maggio la nuova vetrina del Circolo della Rosa con la mostra
di Donatella Chiarenza "Grafike. Libretti magliette fumetti".
Il segno artistico di Donatella “è affascinante e inconfondibile: nei
fumetti come nelle invenzioni grafiche, crea un mondo ricco di vita, dove le
contraddizioni diventano giochi e la malinconia si trasforma in un colorato
caleidoscopio”. La mostra prosegue fino a luglio.
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VICENZA
“Sono note le vicende legate al ‘Dal Molin’ di Vicenza, ma bisogna sapere
che il programma in merito all'espansione dei siti bellici in Italia,
prevede un'analoga misura anche nei riguardi di Sigonella, la base militare
americana installata sin dagli anni '50 alle porte di Catania, dotata di
armamenti ed attrezzature da guerra tra le più sofisticate d'Europa – scrive
Nunzia Scandurra ‘Città Felice Catania’ in ‘Dal Molin’ chiama, ‘Sigonella’
risponde -
“…vorrei poter cominciare a condividere motivazioni e pratiche politiche con
le donne e gli uomini di Vicenza che tanto bene hanno saputo affrontare la
questione, scambiando con loro presenza, analisi e coraggio.”
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COSA C’E’ DI NUOVO
Ségolène Royal
A proposito della vittoria in Francia di Nicolas Sarkozy, “Che cosa ha
indotto su questa strada i nostri vicini, che molto ci avevano sbertucciato
per via di Berlusconi?” si chiede Rossana Rossanda (La destra che avanza -
il manifesto, 8 maggio) “mai una donna presidente della Repubblica! Bisogna
essere stati qui per crederlo, ma in un paese così moderno, prospero e
avanzato è diffuso il dubbio che una donna possa dirigere lo stato”.
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Family Day
“La famiglia italiana è oggetto di molta retorica, cattolica e non, ma la
verità è che su di essa si scaricano i costi e le fatiche di tutto quello
che la politica italiana non fa in materia di welfare, sviluppo, redditi,
costi dei beni primari, mercato e condizioni del lavoro…” - scrive Ida
Dominijanni (Interno Italiano, il manifesto, 4 maggio) “Le famiglie,
tradizionali e non, istituzionali e non, non possono mandare i figli
all'asilo nido perché non ce n'è, non hanno servizi pubblici con cui
condividere la cura degli anziani….”
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“La Società Italiana delle Storiche ricorda che quando prevalgono
l'idealizzazione e la difesa di un modello astratto di famiglia, viene meno
l'attenzione alle effettive relazioni, alla dignità delle persone, ai loro
bisogni e diritti, alla complessità delle politiche necessarie - si trova
scritto nella lettera a aperta del 15 maggio a proposito del Family Day -
Decenni di retorica familista hanno prodotto nel nostro paese il più basso
investimento finanziario a sostegno delle famiglie e una cultura della
genitorialità che ancora riduce ad affare privato l'impegno di donne e
uomini per crescere bene i figli”.
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LETTURE CONSIGLIATE
Middlemarch di George Eliot. Ci sono capolavori imperfetti? Sì, questo
romanzo storico, ammirato da Virginia Woolf, ne sarebbe uno – scrive Luisa
Muraro - È un'idea incoraggiante: ieri, oggi e per chissà quanto tempo
ancora, il capolavoro di una donna sarà fatalmente imperfetto…
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Francesca Cabrini. Tra la terra e il cielo. “Scioglietevi e mettette le ali”
Questo scriveva Francesca Cabrini alle suore del suo istituto, per aiutarle
a liberarsi dal senso di inferiorità e dalle paure, per aprirle ai viaggi,
alle avventure, alla disponibilità per nuove esperienze professionali e
spirituali – scrive Renata Dionigi…
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STANZA DEL LAVORO
Segnaliamo l’articolo di Alberto Leiss (Il manifesto, 4 maggio) Nel mondo
del lavoro la donna fa la differenza - “l'ingresso delle donne nel lavoro
che cosa ha cambiato? Lia Cigarini e Marisa Forcina (…) ipotizzzano che una
nuova politica possa ripartire proprio dal lavoro, spazio pubblico per
eccellenza, così largamente femminilizzato, dove la tradizionale dicotomia
tra produzione e riproduzione è sovvertita. Non è un tema da approfondire?”
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