Il fotomontaggio ritrae Hitler con i suoi baffi ma con la
barba di Bin Laden. La didascalia recita: «Forse molti hanno dimenticato
che Hitler andò al potere tramite le elezioni». In due sommarietti ai lati
del volto dell'Hitler-Bin Laden si legge: «Come è possibile che il
fascismo e il terrorismo conquistino il potere con le elezioni?!» e «Molti
paesi arabi vengono rapiti, o sono sul punto di esserlo, attraverso la
democrazia».
La denuncia è contenuta in un ampio dossier del
settimanale egiziano Rose El Yossef, che dal 1925 è una roccaforte del
pensiero laico e liberale. Nella copertina si definisce «Dormire con i
serpenti» l'atteggiamento di coloro che, in Occidente e nei paesi arabi,
hanno promosso l'ascesa al potere degli integralisti e degli estremisti
islamici. A fianco è ritratta un'urna elettorale con dentro i volti di
Hassan Al Banna, il fondatore dei Fratelli Musulmani, il capo di Al Qaeda
Bin Laden e il leader di Hamas Ahmad Yassin, affiancati da un serpente
cobra.
Nell'editoriale il logo dei Fratelli Musulmani che raffigura
la spada e il Corano, viene rivisitato con lo slogan «la spada e l'urna
elettorale».
In una corrispondenza da Tunisi, dove si è da poco svolta
una riunione dei ministri dell'Interno arabi, dal titolo «L'estremismo che
indossa i panni della democrazia», Karam Gabr (karam-gabr at rosaonline.net)
scrive: «Gli arabi non si rendono conto del pericolo fino a quando non
attenta alla loro strada, alla loro casa e alla loro camera da letto. I
ministri dell'Interno hanno scoperto il pericolo del terrorismo soltanto
dopo che era dilagato. Ma non si sono ancora resi conto della più recente
invenzione, l'impiego della democrazia per riciclare l'estremismo e
consentire agli estremisti di vincere alle elezioni. È successo con i
Fratelli Musulmani in Egitto e con Hamas in Palestina. Succederà con gli
sciiti e i Fratelli Musulmani nello Yemen a marzo e poi in altri Paesi».
Si cita l'intervento del ministro dell'Interno egiziano Habib al-Adly:
«L'estremismo si nasconde dietro la religione per scalare il potere,
sfruttando i mezzi legali e illegali con il pretesto della loro adesione
alla democrazia. Dobbiamo riesaminare le regole prima che si ricrei un
terreno fertile al terrorismo così come successe in passato». Il
riferimento è agli anni Settanta quando l'allora presidente Sadat favorì
l'attività dei Fratelli Musulmani, provocando l'esplosione del terrorismo
islamico di cui lui stesso pagò il prezzo più alto.
Il direttore di
Rose El Yossef, Abdallah Kamal (abdullah at rosaonline.net) è il più schietto
nella sua denuncia: «Dopo le elezioni parlamentari in Egitto che hanno
dato 88 seggi a un gruppo religioso estremista, illegale, il cui pensiero
è la principale e genuina base di tutti i gruppi terroristici dentro e
fuori l'Egitto, la società è sembrata prima insorgere, poi si è calmata e
molti ora convivono con questo pericolo incombente. Anche le forze
illuminate e liberali, i difensori della democrazia si limitano a reagire.
Ciò significa che si lascia l'iniziativa a un gruppo terroristico che
inganna la gente tramite la democrazia». Kamal è perentorio: «Di questo
passo la democrazia si rivelerà uno strumento per far fallire la
democrazia. Il fascismo ci governerà con il voto delle urne. Non è un
mistero che i peggiori nemici della democrazia, Hitler e Mussolini,
arrivarono al potere provocando catastrofi all'umanità tramite le
elezioni». Infine lancia un vibrante appello: «Dobbiamo riuscire a
resistere a questo fascismo che si cela nei panni dell'islam qui in
Egitto, per arrestare la sua diffusione nel resto della
regione».
In un'intervista il filosofo Mourad Wahba lancia lo
slogan «La laicità è la soluzione», contrapponendolo al leit-motiv dei
Fratelli Musulmani «L'islam è la soluzione». Issam Abdel Aziz denuncia a
sua volta «la trappola in cui è caduta l'America di fronte alle correnti
dell'islam politico, immaginando che non ci saranno problemi di sorta se
la regione araba sarà governata da regimi islamici».
Ed è proprio
questa la vera follia: la decisione dell'Occidente di legittimare e di
favorire l'ascesa al potere dei Fratelli Musulmani.
Ora che il danno è
stato fatto in Egitto e nei territori palestinesi, ma prima che la
catastrofe si espanda, dico a Bush, Blair, Putin, Chirac e anche al nostro
Pisanu: aprite bene gli occhi, ascoltate seriamente la denuncia e
l'appello che giungono dai musulmani che condividono i valori fondanti
della civiltà occidentale, che non vogliono farsi sottomettere dai nuovi
fascisti e nazi-islamici che strumentalizzano la democrazia per
conquistare il potere. E che nessuno si illuda di farla franca: siamo nel
bene e nel male in un mondo globalizzato, anche la catastrofe che prima o
dopo scaturirà dall'avvento al potere dei Fratelli Musulmani, già presenti
ovunque nel mondo, non risparmierà nessuno di noi. Se sono gli stessi
musulmani civili e di buon senso a metterci in guardia, prendiamoli in
parola. Alla domanda: «Dormire con i serpenti?», rispondiamo senza
indugio: «No, grazie!».
Magdi Allam