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Re: La nostra rete e la nostra libertà
- Subject: Re: La nostra rete e la nostra libertà
- From: "Loredana Morandi" <loredana.morandi at tiscali.it>
- Date: Mon, 28 Nov 2005 15:07:01 +0100
Sai, per quanto riguarda me: dopo la distruzione di tutti i siti e della comunity bloggersperlapace (internet providers Splinder giugno 2004) ho aperto ad un certo numero di personaggi noti una posizione presso la Procura della Repubblica, per i danni, per il furto delle password e altre piacevolezze, ivi comprese la diffamazione e le minacce contro minori, per la messa in rete di un video con i miei figli dentro. L'autore del video è reo confesso. Caravita non c'entra ma, pur bene informato, prese la posizione poco giornalistica del gossipparo e si giocò così un pezzo della sua candidatura alle europee, a cagion del fatto che oggi la gente vota per le persone serie, e non chi per tema si rende omertoso con le mafie. Quali che siano, comprese quelle del web. La libertà della rete è un altra cosa! Quanto al blog guarda quelli di Kataweb o di Repubblica: i loro commenti non si aggirano mai al di sotto degli 80 - 100 per ogni singolo scritto (letteralmente lo scritto è il blog). L'interesse web suscitato da un personal weblog lo si misura attraverso gli ingressi, le pagine lette e i commenti dei lettori. I siti invece dalle pagine lette e dagli ingressi, ma soprattutto dalla loro posizione sui motori di ricerca. La verità vera di quel testo è che si tratta di un sondaggio per valutare il numero di persone, che lo leggono. Io no, per esempio, e lui ha zero commenti. Loredana Morandi www.giustiziaquotidiana.net ----- Original Message ----- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it> To: <dirittiglobali at peacelink.it> Sent: Monday, November 28, 2005 12:38 PM Subject: Re: La nostra rete e la nostra libertà > Guarda, non so quanto ci sia vero in quello che dici e in ogni caso non > ci vedo nulla di male nel condividere le preoccupazioni di uno che > vorrebbe vedere ancora "internet libera". > Più che altro firmare tra i commenti di un blog per me lascia il tempo > che trova, se è una petizione online fatta seriamente che raccoglieva > firme era un altro discorso, ma è anche vero che lui non cercava > adesioni, gli bastava solo leggere commenti... > Quindi io leggo, prendo atto, ma non vado oltre. > Ciao, > Davide > > On 28 Nov 2005 at 11:28, Loredana Morandi wrote: > > > No, non perdere tempo Davide. > > Si tratta dell'ululato di un nostalgico. > > E' quello che in gergo telematico si chiama "blog",e lascia il tempo > > che trova. Se le sue parole avessero un peso o un interesse reale > > avrebbe ottenuto più di 24 commenti al suo "blog", ma il resto del > > sito ben dichiara quanti lo leggono e lo commentano. Tutto uno zero > > commenti ... > > La realtà è un altra: > > Internet ha costituito la grande possibilità di informazione per tutti > > ma, per le politiche sbagliate e liberticide anche sulle risorse > > gratuite e il software libero, essa è stata presa in consegna dagli > > squali del commercial. Microsoft non è più il solo padrone, anche se > > la più larga fetta di "padroni" è residente negli stati uniti. Ci sono > > piccoli e medi padroncini anche in Italia, umanamente da iscriversi al > > campione più prepotente della popolazione. Caravita è uno che non ha > > la capacità morale di opporsi a tale sistema e, non lo vuole, > > rendendosi così complice di persone che compiono reati. Fra i suoi > > link ci sono addirittura siti i cui famosissimi webmaster sono fuggiti > > dall'Italia per aver partecipato a vere e proprie grandi truffe ai > > danni degli utenti, come nel caso di una professoressa a stipendio > > statale scappata in medioriente a vivere con 80 euro al mese. Di > > professione fa il giornalista e scrive bene, ma l'unica difesa è non > > votarlo quando si candida, a costo di non votare affatto il suo > > partito. Peccato, perchè un partito non può essere appannaggio di una > > persona sola. > > > > Lory > >
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- Re: La nostra rete e la nostra libertà
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Re: La nostra rete e la nostra libertà
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