Aggiornamenti sull'appello: La stazione Termini e' di tutti




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news

APPELLO DEI LAICI ITALIANI: LA STAZIONE TERMINI É DI TUTTI.

In relazione all'appello lanciato da italialaica vi diamo alcune
informazioni sugli ultimi sviluppi



Comunicato Stampa del 12 Aprile

In reazione alla dichiarazione di Veltroni "si concorderà con la Santa Sede
i passaggi attraverso i quali la stazione potrà assumere un volto che
richiami fortemente il messaggio di un Papa che E' stato Pontefice della
Conoscenza, del dialogo, del viaggio", Nico Sferragatta per Società laica e
plurale, Mirella Sartori  per Italialaica.it, Enzo Marzo per Critica
liberale hanno rilasciato la seguente dichiarazione:



Il Sindaco di Roma Walter Weltroni sembra aver completamente dimenticato o,
peggio, voglia deliberatamente ignorare, di essere il sindaco di
un'Ammistrazione pubblica italiana che deve rispondere soltanto alla logica
democratica, laica e repubblicana. L'Amministrazione pubblica di Roma non
deve dipendere dal delirio di potere delle gerarchie vaticane, non deve
dipendere dalle credenze religiose di un  gruppo di pressione calpestando
altre credenze religiose, e non, che hanno uguale dignità. Il Sindaco di
Roma e la sua Amministrazione  sono stati eletti da una cittadinanza che
vuole trasparenza nelle decisioni, garanzia di libertà e di democrazia. Il
Sindaco di Roma sembra voler dimenticare che il suo ufficio deve tutelare e
rappresentare tutte le istanze della città e che queste devono godere di
pari attenzione, dignità e di rispetto. Diciamo questo, con forza e
decisione ed anche con grande sconforto a fronte di dichiarazioni e
decisioni del genere.



Secondo Comunicato Stampa del 12 Aprile

Si E' riunita oggi, 12 Aprile 2005, negli uffici di Piazza Navona a Roma,
con la presenza della Consigliera delegata dal Sindaco On.Franca Eckert
Coen, la Consulta laica del Comune di Roma. Al termine della riunione E'
stato redatto un documento, approvato da tutte le Associazioni
partecipanti, che E' stato inoltrato al Sindaco Veltroni e che riportiamo
di seguito.



Al sindaco di Roma
Walter Veltroni

La decisione di intitolare a Giovanni Paolo II la stazione centrale
"Termini" della capitale della Repubblica italiana non E' che il culmine,
davvero eccessivo, di un crescendo di delirio idolatrico da cui l'intera
società italiana E' investita in questi giorni. Sull'onda di un servilismo
e di un'eccitazione mediatica e politica senza precedenti, si smarrisce
ogni memoria del carattere laico delle istituzioni, del profondo pluralismo
culturale, politico e religioso della società in cui viviamo, del carattere
estremamente controverso, perfino per gli stessi cattolici, dell'eredità
del defunto Papa. Si E' perso in questi giorni, soprattutto, ogni rispetto
per i milioni di cittadini che dissentono dalle opinioni e dalle
convinzioni di questo Pontefice.
Riteniamo che, quanto meno, decisioni destinate a segnare a tempo
indeterminato il volto di Roma dovrebbero essere assunte solo una volta
esaurita l'attuale ondata emotiva.
La Consulta laica, che E' stata istituita presso il Comune di Roma per
affermare e difendere i valori costituzionali della laicità, nel deprecare
anche la mancata consultazione, chiede al sindaco di Roma un' immediata
risposta a questo documento e un urgente incontro.
Roma 12 aprile 2005

I Partecipanti:
Maria Barbalato per "Ass. culturale Ekedea"

Maria Mantello per "Ass. Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno".

Enzo Marzo per la "Fondazione Critica liberale"
Antonia Sani per "CRIDES"
Mirella Sartori per "Italialaica.it"
Giampietro Sestini per "Ass. Libera Uscita di Roma"
Nicola Sferragatta per "Società laica e plurale"

Giulio C. Vallocchia per "NO GOD"

Claudio Bocci per "Altrevie"

Aurelio Vita per "Ass. Giuditta Tavani Arquati"

Francesco Paoletti per "UAAR"

Delfina Libero Pesce per "Ass. Mazziniana Italiana"

E. Modigliani per "Democrazia laica"

Franca Paniconi per "Circolo Giustizia e libertà" 


Elenco dei firmatari dell'appello ed altre informazioni su





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