Cooperazione Ue-Libia: nessuna garanzia per i rifugiati, accusa Amnesty International



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COMUNICATO STAMPA
CS49-2005

COOPERAZIONE UNIONE EUROPEA - LIBIA: NESSUNA GARANZIA PER I RIFUGIATI,
ACCUSA AMNESTY INTERNATIONAL

In vista della discussione in ambito europeo sul rafforzamento della
cooperazione con la Libia sull'immigrazione illegale, Amnesty
International ha diffuso oggi un documento in cui deplora il trattamento
dei rifugiati e dei migranti illegali nel paese africano.

Secondo quanto appreso da Amnesty International, i ministri degli Affari
interni e della Giustizia valuteranno la futura cooperazione con la Libia
in tema di immigrazione illegale sulla base di un rapporto della
Commissione europea, frutto di una missione svolta alla fine dello scorso
anno in Libia. Amnesty International ha chiesto che questo rapporto sia
reso pubblico in modo da permettere un dialogo tra tutte le parti
interessate, compreso il Parlamento europeo.

'L'Ue deve riconoscere che in Libia non esiste praticamente alcuna
garanzia sui diritti dei rifugiati. Le autorita' di Tripoli non consentono
all'Alto commissariato per i rifugiati dell'Onu di operare in modo
adeguato all'interno del paese e le persone deportate in Libia dall'Europa
vanno incontro a condizioni detentive degradanti e ad ulteriori espulsioni
verso paesi dove possono rischiare la prigione e la tortura' ? ha
dichiarato Dick Oosting, direttore dell'Ufficio di Amnesty International
presso l'Ue.

'In questo contesto' ? ha proseguito Oosting ? 'le deportazioni dei
cosiddetti 'immigrati irregolari' verso la Libia, nelle modalita' con cui
sono state ripetutamente eseguite dagli Stati membri dell'Ue, in
particolare da Italia e Malta, devono essere immediatamente fermate,
poiche' possono costituire una violazione degli obblighi di diritto
internazionale degli Stati membri'.

Nel suo documento, Amnesty International si dice preoccupata per lo
sviluppo di meccanismi di cooperazione 'ad hoc' con la Libia da parte
dell'Ue e dei suoi Stati membri sull'immigrazione illegale, senza adeguate
garanzie sui diritti umani.

'Cio' indebolirebbe la credibilita' del 'Processo di Barcellona' con i
paesi del Mediterraneo che ha tra i suoi obiettivi quello di rafforzare il
rispetto dei diritti umani in tutta la regione' ? ha sottolineato Oosting.
'Se l'Ue vuole relazionarsi con la Libia, il dialogo e la cooperazione
dovranno includere il rispetto dei diritti umani come condizione chiara e
imprescindibile'.

FINE DEL COMUNICATO
Brussels / Roma, 12 aprile 2005

Il documento con le preoccupazioni di Amnesty International per il
trattamento dei rifugiati e dei migranti illegali in Libia e' disponibile
presso il sito Internet http://www.amnesty-eu.org e l'Ufficio stampa di
Amnesty International Italia.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

Amnesty International EU Office ? Ufficio stampa
Tel. 0032-2-5021499, e-mail: amnesty-eu at aieu.be





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