Indonesia ribadisce: ogni intervento umanitario militare ad Aceh deve terminare entro fine marzo



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Indonesia ribadisce: ogni intervento umanitario militare ad Aceh deve terminare entro fine marzo Appello all'UE: far dipendere gli aiuti per l'Indonesia dall'avvio di un processo di pace ad Aceh a da una migliore cooperazione con gli aiuti internazionali

Bolzano, Göttingen, 14 gennaio 2005

L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha chiesto all'Europa di far dipendere i suoi aiuti per l'Indonesia dall'avvio e dai progressi di un processo di pace ad Aceh nonché da una migliore cooperazione con gli interventi umanitari internazionali. Secondo l'APM, senza un cessate il fuoco effettivo e un credibile processo di pace non ci potrà essere una reale ricostruzione. Oltre a impegnarsi per la ricostruzione del paese, l'Europa dovrebbe adoperarsi nella ricerca attiva di una possibile pace ad Aceh. Gli interventi umanitari di diversi eserciti stranieri hanno contribuito efficacemente alla sopravvivenza delle persone ad Aceh e il loro lavoro non può essere reso vano da lotte di potere interne all'Indonesia.

Dopo la visita di ieri a Berlino del ministro degli esteri indonesiano Hassan Wirajuda, durante la quale ha relativizzato la veloce partenza delle truppe straniere, il vicepresidente Jusuf Kalla ha ribadito oggi l'ultimatum. Durante una visita a Banda Aceh Kalla ha dichiarato che tre mesi sono sufficienti per gli aiuti di emergenza degli eserciti stranieri. Dopo le critiche alla presenza delle truppe straniere ad Aceh avanzate da alcuni gruppi islamici radicali, Kalla aveva chiesto che tutti gli interventi umanitari militari ad Aceh cessassero entro fine marzo e che i militari lasciassero per allora il paese.

L'APM esprime infine la sua preoccupazione per l'annunciato stazionamento di ulteriori 20.000 soldati indonesiani ad Aceh, che porterebbe il numero dei militari indonesiani nella regione del conflitto a complessivamente 50.000 unità. Dopo anni di massacri, stupri, razzie e arresti arbitrari, l'esercito indonesiano è nella sua nuova veste di portatore di aiuti poco credibile per la popolazione civile di Aceh. La catastrofica gestione degli aiuti da parte dell'esercito indonesiano nelle prime due settimane successive al maremoto hanno ulteriormente messo in dubbio la sua capacità di coordinare efficacemente gli aiuti alla ricostruzione.

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* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050112it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050111it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050110it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050106it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050105it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050104it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050103it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050102it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/041230it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/041228it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/041110it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040428it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030522it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030512it.html

* www: http://westpapuaaction.buz.org | www.fpcn-global.org/tribes/oceania/melanesian/west-papua/index.php | www.westpapua.net Ultimo agg.: 14.1.2005 | Copyright | Motore di ricerca | URL: www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050114it.html