zappeteng




21 maggio 2004

21 maggio 1927 Lo Spirit of St. Louis di Charles Lindberg atterra a Parigi



GAZA

Ho guardato sull'atlante: la Striscia di Gaza è appena un po' più grande
della metà del comune di Ravenna. Ma a Ravenna vivono 140.000 persone
mentre a Gaza si accalcano 1.140.000 palestinesi. Anzi! Nel 75% di Gaza si
accalcano 1.140.000 palestinesi, visto che un quarto di quel territorio è
occupato da alcune centinaia di ebrei americani (coloni) protetti da alcune
migliaia di soldati israeliani. Tutto questo non giustifica un bel nulla,
ma spiega un sacco di cose. Claudio Giusti





LETTERA APERTA AD ALDO FORBICE



Caro Forbice,

Lei ha perfettamente ragione: sono un emarginato. Lo sarò fino a quando in
questo paese "chiacchiere e distintivo" saranno più importanti della
competenza e della preparazione. Lei ha poi ragione una seconda volta
quando dice che la misura è colma. Infatti a giorni cesserò le mie attività
lasciando il campo a chi è più adatto di me a sopravvivere in questo
ambiente.



Caro Forbice, sono felice che anche Lei sappia degli organi trapiantati in
Cina. Mi chiedo però come faccia a far coesistere questo traffico con
quello degli organi espiantati ai bambini. E' dal 1988 che la stampa
italiana fornisce le notizie più assurde su questo presunto traffico e non
è mai successo che venisse fornito il più piccolo indizio della sua
esistenza. Non credo quindi che il Resto del Carlino l'abbia scovato in
Mozambico. Comunque Lei non deve convincere un povero provincialotto come
me: scriva a Amnesty International, allo Human Rights Watch, a Casa
Alianza, all'Unicef, all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Diritti Umani, e li convinca, se ci riesce, della giustezza delle Sue tesi.



Come Pennac anch'io non mi ritengo obbligato a leggere un libro per intero.
Se sfogliandolo vi trovo delle sciocchezze lo lascio perdere. Comunque
considero estremamente irritante questa moda italiana di non controllare se
quello che si scrive è vero o falso, perché produce brutti libri e lettori
ignoranti (o irritati). In ogni caso sono molto lieto che Lei abbia
ampiamente utilizzato i miei splendidi saggi per il Suo libro (pagine 86,
99 e 101).



Non ho mai dileggiato Amnesty con la quale sono ancora in debito, e quando
devo dirle qualcosa lo faccio apertamente, come è accaduto con il mio
famoso saggio "Cosa sono veramente i diritti umaniŠe dove sbaglia Amnesty
International".



Per quanto riguarda le "c...zte" che scrivo sono felice che Lei se ne
preoccupi, perché so di averne scritte tante. Fortunatamente nessuno le ha
mai trovate. In ogni caso io non avrei mai scritto che sono i giudici a
decidere della pena di morte, che Sandra Day O'Connor è contraria alla pena
capitale e che 70 innocenti sono stati giustiziati: le mie sono "cŠzte" di
più alto livello.

Tuttavia sono lieto che ci siano altre persone che, nei loro limiti, si
occupano di diritti umani. Io lo faccio con onore da quasi trent'anni.

Distinti saluti

Claudio Giusti









Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica.
Some of you can receive my letter by mistake.

PASS IT ON!

FATE CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO!



Non dimenticate mai che la lotta per i diritti umani e contro la pena di
morte è la stessa in tutto il mondo

Never forget that the fight for human rights and against the death penalty
is the same in all the world



COMITATO "3 LUGLIO 1849"
Per i diritti umani, contro la pena di morte
Membro fondatore della World Coalition Against Death Penalty
COMMITTEE "3rd JULY 1849"
For human rights, against the death penalty
Founding member of the World Coalition Against Death Penalty
c/o
DOTT. CLAUDIO GIUSTI

VIA DON MINZONI 40, 47100 FORLI'. ITALIA
TEL.  39/0543/401562     39/340/4872522
e-mail  <mailto:giusticlaudio at aliceposta.it>giusticlaudio at aliceposta.it 
La Repubblica Romana fu il primo stato sovrano a scrivere nella propria
costituzione l'abolizione totale della pena di morte, il 3 luglio 1849. Il
Comitato, ispirandosi alla tradizione libertaria ed abolizionista del
nostro Paese, si batte contro la pena di morte e per il rispetto dei
diritti  umani indicati agli articoli  2 - 21 della Dichiarazione
Universale.
The Roman Republic was the first state to write in its constitution the
total abolition of the death penalty, on 3rd July 1849. This Committee
follows this tradition fighting against the death penalty and for the human
rights listed in the articles 2-21 of the Universal Declaration of 10th
December 1948.