Bocassini e Colombo indagati per abuso d'ufficio.Risposta di Di Pietro.Altro...



"In una vicenda sconvolgente, come quella che mi riguarda, che qualcuno
faccia luce mi dà una speranza di verità".Cesare Previti.



Questo il commento a caldo dell'imputato e condannato ( 11 anni in primo
grado) alla notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati dei p.m
Ilda Bocassini e Gherardo Colombo per ABUSO D'UFFICIO.



Noi, agghiacciati da questo ennesimo abuso di potere, di fronte a questa
vendetta dei potenti contro la legalità, la democrazia, contro le basi
stesse del vivere civile nel tanto celebrato Occidente libero, possiamo
soltanto sperare - stavolta sì- di poter manifestare il nostro sdegno e la
nostra solidarietà ai due magistrati in particolare e a tutto il potere
giudiziario indipendente, assieme a tutti coloro che ancora credono alla
Libertà.

Viva l'Italia, viva la Repubblica.
http://www.democrazialegalita.it
http://www.opposizionecivile.it

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Buona politica, buon giornalismo.

Le reazioni alla lettera di spiegazioni scritta da Opposizione Civile a Di
Pietro riguardo una sua intervista all'Unità, (intervista che invero
lasciava spazio -troppo spazio- ad un paio di dubbi e di preoccupazioni che
era il caso di eliminare in fretta) sono state molte, e molto colorite.
Alcune sdegnate, altre sorprese, alcune simpatiche, altre pungenti, certune
offensive, tutte comunque accorate.(saranno pubblicate nei prossimi giorni
sul sito http://www.opposizionecivile.it

Bene. Evidentemente il nervo era scoperto. Compito di chi si occupa di
politica e di informazione colpire proprio lì.

Questa mattina, con apprezzabilissimo e, lo sottolineiamo, raro sollecito,
ci ha risposto personalmente Antonio Di Pietro, che ringraziamo. Crediamo
che, una volta tanto, si sia compiuto un assieme di buona politica e di
buon giornalismo, producendo, nello stretto spazio di 24 ore, domande
sensate e risposte inequivocabili. Le domande sensate e legittime, e anche
i toni un po' accesi (il portavoce di Opp. Civile della Toscana, scriveva,
riferendosi all'intervista dell'Unità "Leggetela, e pensiamoci bene prima
di firmare o, sopratutto, di aiutare l'Italia dei Valori a prendere le
firme"), sono stati la miccia di un dibattito sano, onesto, puntiglioso.
Provocatorio nel senso più nobile del termine. E la replica ed i
chiarimenti del presidente dell'Italia dei Valori sono stati la migliore
presa di impegni che un politico abbia fatto negli ultimi anni. Perché, e
di questo lo ringraziamo, alle date e alle scadenze precise non si sfugge.
Noi, che apprezziamo tutto quanto va nel senso della nettezza e della
trasparenza, non abbiamo dubbi che, nei giorni da lui indicati, Di Pietro e
il suo comitato referendario saranno in Cassazione a depositare le firme. A
quel punto, esse apparterranno allo Stato, a tutti i cittadini italiani di
maggioranza e di opposizione, a chi ha firmato, e a chi no, a chi voterà
contro, a chi si asterrà, a chi voterà il sì che, ci auguriamo, seppellirà
l'art. 1 della Maccanico-Boato-Schifani.

Peccato, invece, per la Cirami ed il Falso in Bilancio, che continueranno a
fare sfracelli.

<http://www.democrazialegalita.it/risposta.htm>
Leggi la risposta dell'on. Antonio Di Pietro

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comunicato a cura di Roberta Anguillesi