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- From: bebepi <bebepi at libero.it>
- Date: Thu, 12 Jun 2003 17:24:32 +0200
Un appello per il referendum sugli elettrodotti che a mio avviso spiega bene le ragioni del si' ho ricevuto questo; mi sembra interessante girarlo a tutt*... APPELLO PER IL SI' AL REFERENDUM PER LA ABROGAZIONE DELLA SERVITU' COATTIVA DI ELETTRODOTTO Le norme che si vogliono abrogare (art. 119 T.U. elettricità e acque e art. 1056 C.C.) fanno sì che il proprietario di un fondo non si possa opporre al passaggio delle linee elettriche in media e in alta tensione (elettrodotti). Non riguardano i cavi elettrici in bassa tensione (380 o 220 V). Tali norme vengono invocate tutte le volte che deve essere costruito un elettrodotto, per imporre automaticamente la servitù di elettrodotto sui terreni interessati e quindi pagare il costo di utilizzo del suolo con una somma simbolica. Le norme sono state adottate negli anni '30 quando l'Italia era un Paese agricolo e occorreva elettrificare il Paese. Oggi non è più così. Come ricordato dalla Corte Costituzionale nella sentenza che ha dichiarato la ammissibilità del quesito referendario, una rete di centinaia di migliaia di chilometri copre la Penisola. Ciò ha favorito un modello di sviluppo, basato sul trasporto mediante grandi elettrodotti dell'energia elettrica prodotta principalmente nelle centrali che sfruttano combustibili fossili come il petrolio e il carbone e le cui emissioni sono alla origine dell'effetto serra, del buco dell'ozono, dei cambiamenti climatici. Al contrario. La abrogazione delle norme sottoposte a referendum - ricorda ancora la Corte - favorirà il riequilibrio del mercato dell'energia distorto dall' incentivo agli elettrodotti costituito dalle norme di legge da abrogare, promuovendo lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile: l'energia solare su tutte, che viene consumata in prossimità del luogo di produzione e non abbisogna del trasporto mediante elettrodotti. Un secondo e non minore obiettivo del referendum è: il contenimento dell'elettrosmog. L'elettrosmog è l'inquinamento causato dal campo magnetico e dal campo elettrico prodotti dal passaggio della corrente elettrica. La fonte più importante di tale forma di inquinamento sono gli elettrodotti. Molti studi epidemiologici hanno constatato che i bambini esposti al campo magnetico, anche di debole intensità, generato da elettrodotti ammalano di leucemia infantile molto più frequentemente di quelli non esposti. Il NIEHS-l'istituto federale americano per la salute ambientale ha classificato il campo magnetico generato dai cavi di corrente elettrica possibile cancerogeno già nel 1998. La IARC, la Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione, ha classificato lo stesso campo elettromagnetico possibile cancerogeno nel 2001: entrambi gli istituti attribuiscono tale classificazione alla aumentata incidenza della leucemia infantile in prossimità degli elettrodotti. (da numerosi studi risulta che anche i tumori cerebrali, i infomi non-Hodgkin ed altre patologie gravi possano essere ricondotte alla stessa causa)
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