R: R: libertà per Ahmad Saadat!

["francesco" <ultrared at libero.it>]

mi pare che fin dalle sue origini l'intifada, come rivolta delle pietre
contro l'oppressione armata dell'esercito israeliano, si sia caratterizzata
come lotta nonviolenta. potra' dispiacere a mercanti d'armi e multinazionali
varie, tuttavia con quegli strumenti il popolo palestinese *ha scelto* di
combattere, non senza risultati importanti sulla via dell'autodeterminazione
e della convivenza pacifica. ognuno sceglie le sue strade, spesso accade che
gli occidentali facciano il tifo per le zuffe disperate (degli altri).
in ogni caso non mi pare un buon servigio alla causa dell'unita' del popolo
palestinese rappresentare arafat ed i suoi sostenitori (ovvero tante ragazze
e ragazzi in carne ed ossa che abbiamo conosciuto anche nelle nostre
universita', altro che burocrazia) come alleati dell'imperialismo ecc.
credo piuttosto che la destra e sharon abbiano un bisogno impellente di
menare le mani, e di spingere i palestinesi a scendere su di un campo su cui
possono godere di un vantaggio relativo, e senza le *pastoie* del rispetto
dei diritti umanitari. certe frange della resistenza palestinese conquistate
dalla cieca disperazione inoculata dalla destra israeliana guerrafondaia
rischiano di indebolire l'unita' palestinese, e di conquistare anche parti
non reazionarie della popolazione israeliana all'idea che sia giunto il
momento di dare una spallata risolutiva alla questione palestinese, e che
sia persino giusto farlo.
mi pare invece che si fosse scelta una strada diversa, fino all'assassinio
di rabin, in direzione radicalmente opposta a quella della violenza cieca e
della rivolta disperata, una strada politica e di cambiamento culturale, che
minava le fondamenta del potere della destra israeliana e del
fondamentalismo razzista e religioso.
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Francesco Fanizzi - Bari -
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Sent: Saturday, January 19, 2002 5:29 PM
Subject: Re: R: libertà per Ahmad Saadat!


> Che la lotta all'occupazone in Palestina si possa condurre senza la
> resistenza armata bisogna provare a raccontarglielo ai sopravvissuti
> di Tal el-Zaatar e di Sabra e Shatila, o a Hezbollah che anche con
> l'artiglieria ha cacciato l'esercito israeliano dal Libano occupato.