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AMIANTO: Processo Breda/Ansaldo



processo amianto Breda Ansaldo




AMIANTO: Processo Breda/Ansaldo
I pubblici ministeri  chiedono la condanna di 9 dirigenti
della Breda Ferroviaria/Ansaldo per l'omicidio colposo
di un lavoratore


Oggi 1° luglio, durante l'udienza del processo in corso da mesi, la Procura
di Milano, rappresentata dai P.M. dott. Poniz e dott. Basilone, ha chiesto
la condanna a 18 mesi di reclusione per 9 dei 12 dirigenti imputati di
omicidio colposo per la morte, causata da mesotelioma pleurico (tipico
tumore dell'amianto), di Giancarlo Mangione.

Fra i 9 dirigenti di cui è stata chiesta la condanna spicca il nome di Vito
Schirone, assolto pochi mesi fa in un precedente processo per la morte di 6
operai della Breda Fucine perchè "il fatto non sussiste", come se i 70
morti per amianto della Breda di Sesto San Giovanni non fossero mai esistiti

Dopo anni di lotte e di battaglie, in fabbrica, nelle piazze e nelle aule
dei tribunali, comincia a farsi strada anche a livello giuridico la verità
storica che da oltre 15 anni gli operai della Breda e i loro familiari,
organizzati nel nostro Comitato, stanno affermando, e cioè che i dirigenti
tutto sapevano ma nulla hanno fatto per impedire queste morti annunciate.

Nonostante la richiesta di condanna dei P.M. di Milano, non ci illudiamo
sul fatto che si faccia giustizia, perché sarebbe comunque una goccia
nell'oceano.

Finora i tribunali hanno sempre dato torto ai lavoratori assolvendo i
padroni: sappiamo bene che questo sistema vive e prospera sulla pelle degli
operai e in nome del profitto non esita a calpestare la vita e la dignità
umana, ma noi continueremo a lottare perché vogliamo giustizia non solo per
gli oltre 70 lavoratori della Breda morti per amianto e altre sostanze
nocive ma per tutte le vittime dello sfruttamento, perché questa è prima di
tutto una battaglia di civiltà.
L'amianto è un pericoloso cancerogeno, che tuttora  continua a provocare
vittime non solo fra i lavoratori e i loro familiari ma anche fra i
cittadini  che, pur non avendo lavorato in fabbrica, sono anch'essi esposti
a questo killer perché l'amianto non solo è uscito dalle fabbriche
inquinando aria, suolo, falde acquifere, ma è tuttora presente in modo
massiccio nelle nostre città, pertanto  la nostra lotta è la lotta di tutti.

Tra settembre ed ottobre ci saranno le udienze conclusive del processo e il
nostro Comitato come sempre sarà presente.


                 Sesto S.Giovanni, 1° luglio 2004

Per contatti:  335.7850799
C/o Centro di Iniziativa Proletaria "G.Tagarelli"
via Magenta 88 / 20099 Sesto S. Giovanni  MI / tel+fax 0226224099   e-mail:
cip.mi at tiscalinet.it