[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

comunicato stampa RDB CUB




Unitaria di   Base

 CONTRATTI PUBBLICI
A Palazzo Chigi una chiara manovra preelettorale

Si è svolto  ieri, presentì il  vice premier Fini,  i ministri MAZZELLA,
TREMONTI, MARONI E IL SOTtosegretario Letta, l'incontro sul rinnovo dei
contratti pubblici a palazzo Chigi .
 Un incontro che ha fatto registrare un'assoluta indisponibilità del
governo a muoversi dal 3,6 % già stanziato in finanziaria.
 Per il prosieguo della "trattativa" ha dettato condizioni inaccettabili:
non si discute nemmeno dell'inflazione programmata ( 1,7 % per il 2004, 1,5
% per il 2005 ) abissalmente distante da quella reale, non c'è alcuna
disponibilità a discutere del differenziale d'inflazione programmata e
reale del precedente biennio.
UN  richiamo continuo alla politica dei redditi, agli accordi di luglio '93
figli della concertazione che ha bloccato stipendi, pensioni e salari
mentre ha incrementato profìtti e rendita e fatto correre in alto prezzi e
tariffe.
Un terreno di confronto accettato supinamente da Cgil, Cisl e Uil
nonostante che proprio ieri, nel corso del congresso Fiom, perfino anche la
Fim e la Uilm denunciavano la necessità di rinnovare i contratti superando
gli accordi di luglio.
Per il resto la possibilità di rivedere lo 0.2% di stanziamenti per il
salario accessorio deve essere legato ad un notevole incremento della
produttività e la sua distribuzione ad personam. Infine, nessuna proposta
di rilancio della Pubblica Amministrazione, chiusura netta alla nostra
isolata richiesta di stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari e,
come se non bastasse, alla fine dell'incontro un minaccioso intervento del
ministro Maroni sulla "armonizzazione" del regime pensionistico dei
dipendenti pubblici, un annuncio esplicito di ulteriori tagli alle nostre
pensioni.
Fin troppo per dichiarare la rottura delle trattative ma Cgil, Cisl e Uil
hanno accettato questo terreno di confronto!Un regalo fin troppo generoso
ad un Governo in forte debito con i dipendenti pubblici e che ha
chiaramente fissato questo incontro al solo scopo di recuperare in termini
d'immagine a fini chiaramente elettorali.
La RdB non ci sta!
Le lotte di questi lunghi mesi e per ultimo lo sciopero del 21 maggio
meritano ben altri risultati.
Proclamiamo fin da subito lo stato di mobilitazione generale per dare vita
nelle prossime settimane a nuove ed articolate iniziative  di lotta per
imporre al governo, in vista della preparazione del documento di
programmazione economica, |lo stanziamento di risorse adeguate al rinnovo
dei contratti e all'assunzione in pianta stabile dei precari della P.A.
 Roma, 4 giugno '04
La Direzione Nazionale