[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Re: denigrare Cuba: Lavaggio del cervello a colpi di joystick e mouse (Fwd) [JUGO]



*  On:           20 May 01,    at 9:56
*  Subject:   Re: denigrare Cuba: Lavaggio del cervello a colpi
*  Gianni Zampieri <zampieri.gg@libero.it>   wrote:
 
Spero però che l'odio per "quegli Yankee maledetti" non sia rivolto a 
tutti i cittadini americani, tra i quali sono sicuro esserci delle ottime 
persone. Personalmente non odio nemmeno quelle meno buone, come 
non odio qualche "hijo de p..." cubano, che pure sicuramente esiste. 
>
> Sarei infine felicissimo se Fidel Castro, che per altro ammiro, 
riconoscesse l'esistenza e poi liberasse dalle carceri gli oppositori politici 
che vi si trovano; darebbe una lezione agli yankee e toglierebbe una 
macchia pesante dalla bandiera della rivoluzione. 

Beh, non è che scrivendo "vorrei veder morire di rabbia quei maledetti 
janqui" pino abbia sparato bombe all'uranio sugli usa... 
Per quanto riguarda i meno buoni d'ogni dove, odio no ma giustizia e 
giudizio almeno morale sì, per chi cittadino Usa mantiene e supporta le 
politiche Usa, anche se va detto che da Seattle e da Nader ma anche da 
prima, per non tornare al '69, qualcosa si muove anche là. 
Poi, di hijos de p... cubani è piena la Florida, ma sicuramente qualcuno ce 
n'è ancora sull'isola, magari in incognito. Ricordo in proposito l'anniversario 
recente dell'uccisione a Cuba di un turista italiano, di cui mi scuso di non 
ricordare il nome. Agli altri hijos de p... , quelli cubani, che ci pensi Cuba 
come suo diritto e dovere. 
Detto questo, va considerato che il cittadino medio cubano non porta certo 
le responsabilità politiche del cittadino medio Usa, e non da oggi, da cui 
deriva il motto latinoamericano "maledetti janquis" (basta leggersi 
Hemingway, Steinbeck, Chinasky-Bukowsky). Intanto quindi, consiglierei ad 
Amnesty di concentrarsi sul sistema giudiziario e carcerario Usa, ben più 
pesante e discriminatorio, anche politicamente ma soprattutto socialmente, 
di quello cubano, modello cui anche l'Italia - non di Berlusconi ma anche del 
Cs - va ispirandosi. Se e quando il modello politico, sociale e giudiziario 
cubano diventerà modello per tutto il mondo occidentale e oltre al posto di 
quello Usa, sarà occasione per Amnesty di occuparsene a tempo pieno. 
Chissà perchè sempre i deboli - soprattutto se oppositori o antagonisti degli 
Usa - devono apparire o essere assolutamente immacolati (per "togliere 
ogni macchia alla rivoluzione"), o chiamati Hitler. 

cari saluti


----- 
Giorgio Ellero 
<glr.y@iol.it> - <glry@libero.it> 
http://digilander.iol.it/glry   
-----