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R: condannato a morte a 13 anni
Ricevo da Amnesty e riposto. Ciao, Gianni.
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Caro Raffaele e caro Gianni,
mi chiamo Maximiliano Ferro e all'interno della Sezione Italiana
di Amnesty International sono una delle persone che si occupano
della situazione dei diritti umani negli USA. Metto in copia
Innocenza Indelicato che invece lavora specificatamente sui
diritti dei minori.
Nel corso delle scorse settimane avete manifestato molto
interesse verso il caso di Lionel Tate, il ragazzo di 13 anni
condannato all'ergastolo. Amnesty è intervenuta, sia a livello
di Segretariato di Londra, sia a livello di sezione americana.
Non solo è stato chiesto alle autorità di rispettare i diritti
propri di ogni minore garantiti sia dalla Convenzione per i
Diritti del Fanciullo (che per altro gli USA non hanno mai
ratificato) sia da altre legislazioni internazionali. In
particolare si è puntato il dito contro la negazione della
libertà sulla parola, eventualità espressamente vietata dagli
standar internazionali.
In aggiunta a ciò Amnesty ha inviato una lettera all'avvocato
difensore in modo che egli possa utilizzarla a favore del
ragazzo nel corso dell'iter processuale. Durante il dibattimento
il giudice ha permesso degli interventi esterni e un delegato di
Amnesty ha avuto anche facoltà di parlare a favore del ragazzo.
Al momento queste sono le informazioni in mio possesso. Non so
quali altre azioni verranno organizzate, ma visto il vostro
sincero interessamento cercheremo di tenervi informati.
Grazie della vostra gentile attenzione.
Cordiali saluti
Max
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______________________________________________
Maximiliano Ferro
Amnesty International - Sezione Italiana
Coordinamento Nord America ed Isole Caraibiche
Loc. Rovieto Inferiore 54/1
17044 Stella San Giovanni (SV)
Italia
Tel.: 019703432
E-mail: m.ferro@amnesty.it
______________________________________________
-----Messaggio Originale-----
Da: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti@peacelink.it>
A: <pck-pcknews@peacelink.it>
Cc: <pck-diritti@peacelink.it>; <temnqkf@tin.it>
Data invio: sabato 3 marzo 2001 13.30
Oggetto: USA: condannato a morte a 13 anni
> Riceviamo questo messaggio e facciamo circolare sperando si poter creare
> un'attenzione sul grave problema.
>
> ------------
>
> Ho saputo da un servizio giornalistico della Rai che in Usa un bambino di
> soli tredici anni è stato condannato all'ergastolo per un delitto commesso
> all'età di undici. Il ragazzino in questione, per emulare gli eroi del suo
> sport preferito, così sosteneva l'autore del servizio, ha ucciso a suon di
> botte una bambina sua coetanea.
> Lo sport in questione è il wrestling-credo si chiami così- e trattasi di
> lotta simulata
> che rende gli uomini molto vicini alle bestie.
> Con le dovute scuse a queste ultime perchè sicuramente incapaci di tanta
> gratuita violenza e immuni da tanta colpevole idiozia.
> La tv, non solo statunitense, a officiare questo straordinario matrimonio.
> Trovo la sentenza americana immorale, scandalosa, indegna di un paese civile.
> Ritenete che la vicenda sia degna della Vostra attenzione e meritevole di
> una battaglia civile?
> A rendere più odiosa la cosa il fatto che nessuna testata giornalistica ha
> ritenuto doveroso tornare sulla notizia.
> Almeno credo.
> Grato per la disponibilità, porgo i miei più distinti saluti.
>
>
>
> Raffaele Francia
> RAFFAELE FRANCIA [temnqkf@tin.it]
> Bari 29 gennaio 2001
>