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(Fwd) [uma-list] Schultze a Dario Fo
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From: "Davide Contu" <davcontu@tin.it>
To: <umanisti@href.org>, <betaitalia@egroups.com>
Subject: [uma-list] Schultze a Dario Fo
Date sent: Wed, 29 Nov 2000 15:45:46 +0100
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umanisti@href.org
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Ciao, qui di sotto vi inoltro la lettera aperta di Giorgio Schultze a
Dario Fo, riguardo alla sua candidatura come sindaco di Milano, per il
Centro Sinistra.
Bye
Davide
Lettera "aperta" a Dario Fo
di Giorgio Schultze
Segretario Nazionale del Partito Umanista
Caro Dario,
"Tutti uniti! tutti insieme! Ma scusa, quello non è il padrone?"
La tua candidatura con quello che chiamano "centro-sinistra", mi ha
fatto venire in mente il titolo di quel tuo splendido lavoro
presentato, ormai quasi trent'anni fa e rimasto un po' in ombra
rispetto al "Mistero buffo", ma che conserva, almeno per me, la carica
di una linea di riferimento culturale, etico-morale, esistenziale.
Te lo devo dire molto apertamente e chiaramente: non tradirci, non
tradire chi davvero ha lottato e continua a lottare per la liberazione
dei popoli e, soprattutto, non tradire te stesso.
Non diventare Arlecchino, servo di un padrone che ti userà per cercare
di uscire dal pantano in cui si è infilato, che userà la tua profonda
onestà, per continuare a fare quello che i governi più neo-liberisti,
razzisti, violenti, guerrafondai non erano mai riusciti a compiere
(almeno in così poco tempo).
E mi riferisco esattamente a quella coalizione che oggi è al governo
non di Milano, ma dell'intero paese) e che ha creato i lager di via
Corelli, che ha bombardato i Balcani, che ha privatizzato e svenduto
tutti i servizi essenziali (luce, gas, telefoni, acqua), che sta
demolendo, finanziaria dopo finanziaria, lo "stato sociale", che sta
distruggendo il sistema sanitario pubblico per regalarlo ai privati,
che sta smantellando la scuola pubblica per regalare sempre più spazi
agli interessi privati.
Te lo dico ancora più apertamente: non sanno a che santo votarsi e
sperano che un uomo "al di sopra delle parti", consenta loro di
continuare a fare la loro parte; non la tua, la loro, con la stessa
arroganza, con la stessa prepotenza, con la stessa iniquità, con lo
stesso vandalismo politico ed ideologico con cui sono arrivati al
potere e l'hanno gestito.
Lo so che, dall'altra parte, il fronte formato da leghisti,
razzisti, fascisti, neoliberisti, più simili a pescecani ed avvoltoi,
nutre speranze di "potere assoluto".
Ma non è con questa finta sinistra che potremo sconfiggerli .
Le destre del neo-liberismo rivendicano oggi il potere per
proseguire un'opera iniziata ed avviata dal centro sinistra. Sono le
sinistre che hanno spianato loro la strada, senza disordini di
piazza, con sindacati ammaestrati, con la flessibilità ovunque meno
che nell'economia privata; con il lavoro nero, lo sfruttamento degli
immigrati e il ricatto di rispedirli a casa in qualsiasi momento.
Bella quest'Italia e questa cultura della sinistra
pragmatica-realista-liberista-privatista. Proprio quella che ti chiede
di coprirgli il fondo schiena con un volto decente.
Caro Dario, dai tempi della Palazzina Liberty molte cose sono cambiate
nel mondo, nella società, nelle persone e devo dire mi ha fatto molto
piacere rivederti, non solo per festeggiare il tuo meritato Nobel, ma
soprattutto quando, in difesa di quel gruppo di ucraini, salvati dal
freddo e dalla polizia dal Centro Umanista del quartiere di Greco, hai
recitato, gratis, per loro e hai manifestato contro il lager di
Corelli.
E' così che ti riconosco: libero, lottatore, non al di sopra delle
parti (come qualcuno cerca di venderti) ma dalla parte davvero dei
popoli sfruttati e diseredati.
Per coerenza con tante battaglie fatte e per coerenza verso i giovani
delle generazioni che si stanno formando ora, se vuoi proprio
candidarti a Sindaco, fallo ma non sporcarti la maglia con chi ha
tradito e, lo sai già, tradirà ancora. Ti chiedo di pensarci qualche
giorno o almeno qualche ora:
Se vuoi davvero candidarti alle prossima amministrative a Milano,
candidati come SINDACO con il PARTITO UMANISTA-Il partito dei Diritti
Umani
Siamo nei quartieri da oltre 15 anni e ci battiamo per difendere e
realizzare quello che altri hanno messo al bando o messo sull'altare
di quel dio ignoto chiamato potere.
Spero che tu abbia il tempo di pensare davvero a questa proposta di
lotta e di rivoluzione e di rispondere ai furbi contrabbandieri del
centro-sinistra: "Tutti uniti! tutti insieme! Ma scusa, quello non è
il padrone?"
Un forte abbraccio,
Giorgio Schultze
PS: ti conobbi una sera di primavera del 1974, dopo la manifestazione
in Duomo contro A. Fanfani e la sua "Crociata Antidivorzista". Quella
sera venni arrestato "per istigazione al disordine pubblico" e "per
resistenza passiva a pubblico ufficiale" (avevo solo gridato: Fanfani-
Buffone, forse avevo offeso la categoria dei "buffoni"?). Non avevo
compiuto ancora 18 anni, e quindi mi rilasciarono quasi subito, mentre
molti altri restarono dentro. Ricordo con quanta emozione giunsi, di
corsa, alla Palazzina Liberty, raccontai a Franca quello che era
accaduto e tu, dal palco, in mezzo allo spettacolo, denunciasti quel
fatto. E poi continuando con la tua satira tagliente iniziasti a
prendere in giro "il Nano dallo Scudo Crociato", proiettando la sua
ombra sul muro, a cavalcioni su un cavallino di legno. Lì compresi che
il Potere dei re, dei padroni, dei cardinali per conservarsi ed
autoperpetuarsi usa spaventare con "ombre cinesi" e mostri di cartone
e che solo la risata sonora di un popolo può sconfiggerli. Lì compresi
che avevamo bisogno di "giullari" che raccontassero la verità, di
"matti" che sconfiggessero la morte.
Grazie per tutto quello che ci hai regalato. Ora, però, non tradirci.
per gli appassionati:
Tutti uniti! tutti insieme! Ma scusa, quello non è il padrone?
"Le Commedie di Dario Fo"- libro IV, Einaudi, collana gli Struzzi
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