Turchia: Libertà di stampa e di opinione sotto processo

["LOC" <locosm@tin.it>]

Con preghiera di diffusione
Ciao
Roberto Minervino

______________________________________________
Libertà di stampa e di opinione sotto processo



Giovedì 24 agosto, a Istanbul, ci sarà l'ultimo atto del processo a carico
della giornalista turca Nadire Mater, dell'agenzia di stampa Ips, e membro
dei Rsf (Reporters Sans Frontieres). Su di lei grava l'accusa di "insulto e
vilipendio contro il sistema militare". Nadire Mater è "colpevole" di aver
scritto un libro, dal titolo "Il libro di Mehmet", drammatica raccolta di
testimonianze di ex militari (in tutto una quarantina) costretti a
combattere tra le fila dell'esercito turco nelle montagne del Kurdistan, tra
il 1984 e il 1999.
"Il libro di Mehmet", edito per la prima volta nel 1998, è andato a ruba in
Turchia, e ne sono state fatte più ristampe. Fino a quando il governo turco
l'ha censurato, ritirandolo dalle librerie e mettendo sotto processo
l'autrice e il suo editore, Semih Sokmen. Entrambi rischiano ora fino a 12
anni di carcere.

Da un anno, il servizio Obiezione e Pace dell'Associazione Papa Giovanni
XXIII di Rimini si occupa della Turchia, dove chi rifiuta di fare il
servizio militare, o di andare a combattere, rischia il carcere a vita. Un
gruppo dell'Associazione parte domani, mercoledì 23 agosto, per Istanbul: si
vuole essere vicini a Nadire Mater e al suo editore in questo momento così
delicato, che vede l'emissione della sentenza finale e rischia di
trasformarsi nell'ennesima violazione dei diritti umani. 
La delegazione è composta da Daniele Tramonti, Chiara Vergano, Mauro Borioni
e Roberto Florian (quest'ultimo è un obiettore di coscienza che sta
svolgendo il proprio servizio civile all'interno dell'Associazione).


Per ulteriori informazioni e notizie, siamo rintracciabili telefonicamente:
0348-2488126 (ad Istanbul), o 0541-393694, in Italia (Giovanni Grandi).