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Inchiesta urgente su "sanatoria" e diritto di asilo



A tutte le persone, organizzazioni e reti "sensibili"

Vi prego di far circolare questo messaggio a vostra volta dove possibile e
utile.
Occorrono, entro questo mese o al massimo i primi di settembre, informazioni
su scala nazionale, per poter avviare (o condurre in porto) precise vertenze
con il governo, su:

1. PERMESSI DI SOGGIORNO NEGATI
Sapete della vertenza di Brescia e Roma (ma anche Napoli, Caserta, Torino,
Milano...). Il governo s'era impegnato, entro luglio, a dare o prospettare
una soluzione positiva alle 53.000 richieste di "sanatoria" (le virgolette
sono d'obbligo) pendenti ormai da oltre due anni. Questo impegno era stato
assunto sia con i sindacati nazionali, sia con delegazioni degli immigrati e
delle associazioni di Brescia e Roma. La sua realizzazione è stata però
affidata a una specie di passaparola, non avendo il governo voluto assumersi
la responsabilità di dare indicazioni precise e scritte alle questure per la
revisione delle istanze sospese (e rigettate in blocco, è bene ricordarlo,
nella scorsa primavera).
Risultato: a Roma hanno ottenuto il soggiorno, finora, non più di 3mila dei
circa 9mila ancora in attesa, e almeno 4.300 domande sono bloccate per
motivi "di rilievo penale" (la denuncia, o la minaccia di denuncia, per
"falsa certificazione"). Anche a Brescia la revisione positiva non supera la
metà delle 5.500 domande sospese. Conq ualche eccezione, pare, positiva
(Torino? Milano? Bologna? Venezia?), il grosso delle altre questure non
hanno neppure tolto la polvere dai fascicoli archiviati nello scaffale dei
"rigetti".
O no?
Abbiamo bisogno per questo di dati, città per città:
- quante domande di soggiorno risultavano sospese o rigettate, su quante
richieste, all'inizio dell'estate;
- se è stata avviata o no la revisione, e la contestuale revoca dei
provvedimenti negativi (rigetti, fogli di espulsione) già emessi;
- se, al contrario, si e' continuato a irrogare rigetti e "intimazioni";
- ad oggi, quante pratiche risultano ancora bloccate e, in linea di massima,
perche';
- quante pratiche hanno dato luogo a denunce alla magistratura per falso, e
come si comporta la magistratura (con gli speculatori,     e con le loro
vittime);
- se le questure continuano a chiedere "prove" (di presenza, lavoro e
alloggio), quali e in quali casi;
- che rapporto hanno le questure con le associazioni, i sindacati etc.;
- se ci sono state vertenze, incontri, assemblee degli immigrati,
manifestazioni..., e con che esito.
I dati possono essere inviati a questa e-mail, e inoltre a Massimo di Radio
Onda d'urto di Brescia, urtobs@ecn.org , e all'avvocato Manlio Vicini,
sempre a Brescia, cybermv@hotmail.com .
Si sta decidendo, a Brescia, se tenere il 2 settembre una riunione nazionale
su questi temi (che però coinciderebbe con la manifestazione-festival
europeo dei kurdi a Colonia, con autobus in partenza il giorno prima da
Milano e Modena), o spostarla di qualche giorno indietro o avanti. Vi farò
sapere.

2. ASILO NEGATO

Si stanno moltiplicando molto pericolosamente i casi di rigetto della
richiesta di asilo, dopo l'attesa notoriamente lunghissima e disperante
(almeno 15 mesi), con motivazioni "in fotocopia" del tipo: voleva "solo"
(sic) evitare il servizio militare (dove c'è guerra...); ha contraddetto le
sue dichiarazioni iniziali al momento dello sbarco; è reticente; riferisce
di situazioni di persecuzione generalizzata e non individuale...
Questo è particolarmente grave nel caso di profughi da situazioni di pulizia
etnica (Kossovo, Kurdistan etc.).
Ancora più grave: spesso la commissione non offre alle questure (le quali
quindi non l'adottano) la soluzione "di ripiego" del soggiorno "per motivi
umanitari". 
La conseguenza, teorica ma non troppo, è l'emissione di intimazioni di
lasciare il territorio nazionale e la successiva espulsione (dove?!), salvo
ricorso etc.
Inoltre: si stanno moltiplicando i respingimenti alla frontiera (anche verso
la Turchia! e comunque verso paesi che non garantiscono certo contro il
successivo respingimento "a catena", come Albania o Croazia o Grecia), in
base a una curiosa interpretazione della norma sul "non-refoulement":
secondo il Viminale, si può respingere chi "non chiede asilo" (leggi: non sa
o non può chiederlo), anche in zone e situazioni in cui la sua incolumità si
può ragionevolmente ritenere in pericolo.
Su tutto questo occorre aprire una vertenza nazionale, collegata anche con
la richiesta di rinnovo del soggiorno umanitario (ancora ferma, ch'io
sappia, nonostante le assicurazioni di Sinisi) per i kossovari, nonchè
(secondo me) di protezione umanitaria automatica "erga omnes", fermo
restando il diritto d'asilo, per i kurdi. E collegata, ovviamente, con la
richiesta di sblocco del vergognoso pantano in cui sta affondando, in
parlamento, la legge sull'asilo, come denunciato recentemente da Scaglione
di Amnesty International.
Dunque: abbiamo bisogno di segnalazioni di casi, anche per costruire una
campagna mediatica - e per chiedere, eventualmente, la revisione delle
"sentenze" della commissione ministeriale. 

Questi materiali andrebbero inviati, oltre alla mia e-mail, alle seguenti:
gianschi@tin.it (Gianfranco Schiavone, dell'Ics)
ermizzi@yahoo.com (Erminia Rizzi, dell'Osservatorio rifugiati di Bari)
eafrossi@yahoo.it (Emilio Rossi, del "Ciac" di Parma)
ltrucco@tin.it (Lorenzo Trucco, Asgi di Torino)
ristori@tin.it (Paola Cecchi, di Senzaconfine di Firenze)
fulvassa@tin.it (Fulvio Vassallo, Asgi Sicilia)
l.morgantini@flashnet.it (Anna, presso Luisa Morgantini)
davideberruti@yahoo.it (Davide Berruti, di Assopace)

Il fine, ovviamente, è di costruire, con queste e altre persone e
organizzazioni, un "libro bianco" sull'asilo negato, ed un osservatorio
nazionale coordinato. A partire dall'incontro di domenica 27 agosto mattina
(ore 10.30-14) a Parma, presso il Ciac (Centro immigrazione e asilo), in un
posto bello e ameno (una chiesa sconsacrata su un ruscello - tanto per
invogliarvi) vicino alla stazione di Parma, in viale Toscanini 2a. (Il
giorno prima, sabato, per chi è interessato, ricordo che nella stessa sede
si terrà per l'intera giornata la riunione nazionale della rete di Azad, sul
Kurdistan).

Ciao a tutti

Dino Frisullo
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vostra volta dove possibile e utile.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Occorrono, entro questo mese o al massimo i primi 
di settembre, informazioni su scala nazionale, per poter avviare (o condurre in 
porto) precise vertenze con il governo, su:</FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=Arial size=2>1. PERMESSI DI SOGGIORNO NEGATI</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Sapete della vertenza di Brescia e Roma (ma anche 
Napoli, Caserta, Torino, Milano...). Il governo s'era impegnato, entro
luglio, a 
dare o prospettare una soluzione positiva alle 53.000 richieste di "sanatoria" 
(le virgolette sono d'obbligo) pendenti ormai da oltre due anni. Questo impegno 
era stato assunto sia con i sindacati nazionali, sia con delegazioni degli 
immigrati e delle associazioni di Brescia e Roma. La sua realizzazione è stata 
però affidata a una specie di passaparola, non avendo il governo voluto 
assumersi la responsabilità di dare indicazioni precise e scritte alle questure 
per la revisione delle istanze sospese (e rigettate in blocco, è bene 
ricordarlo, nella scorsa primavera).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Risultato: a Roma hanno ottenuto il soggiorno, 
finora, non più di 3mila dei circa 9mila ancora in attesa, e almeno 4.300 
domande sono bloccate per motivi "di rilievo penale" (la denuncia, o la
minaccia 
di denuncia, per "falsa certificazione"). Anche a Brescia la revisione positiva 
non supera la metà delle 5.500 domande sospese. Conq ualche eccezione, pare, 
positiva (Torino? Milano? Bologna? Venezia?), il grosso delle altre questure
non 
hanno neppure tolto la polvere dai fascicoli archiviati nello scaffale dei 
"rigetti".</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>O no?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Abbiamo bisogno per questo di dati, città per 
città:</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>- quante domande di soggiorno risultavano
sospese o 
rigettate, su quante richieste, all'inizio dell'estate;</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>- se è stata avviata o no la revisione, e la 
contestuale revoca dei provvedimenti negativi (rigetti, fogli di espulsione)
già 
emessi;</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>- se, al contrario, si e' continuato a irrogare 
rigetti e "intimazioni";</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>- ad oggi, quante pratiche risultano ancora 
bloccate e, in linea di massima, perche';</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>- quante pratiche hanno dato luogo a denunce alla 
magistratura per falso, e come si comporta la magistratura (con gli
speculatori, 
&nbsp;&nbsp;&nbsp; e con le loro vittime);</FONT></DIV>
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presenza, lavoro e alloggio), quali e in quali casi;</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>- che rapporto hanno le questure con le 
associazioni, i sindacati etc.;</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>- se ci sono state vertenze, incontri, assemblee 
degli immigrati, manifestazioni..., e con che esito.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>I dati possono essere inviati a questa e-mail, e 
inoltre a Massimo di Radio Onda d'urto di Brescia, <A 
href="mailto:urtobs@ecn.org">urtobs@ecn.org</A> , e all'avvocato Manlio Vicini, 
sempre a Brescia, <A href="mailto:cybermv@hotmail.com">cybermv@hotmail.com</A> 
.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Si sta decidendo, a Brescia, se tenere il 2 
settembre una riunione nazionale su questi temi (che però coinciderebbe con la 
manifestazione-festival europeo dei kurdi a Colonia, con autobus in partenza il 
giorno prima da Milano e Modena), o spostarla di qualche giorno indietro o 
avanti. Vi farò sapere.</FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=Arial size=2>2. ASILO NEGATO</FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=Arial size=2>Si stanno moltiplicando molto pericolosamente i 
casi di rigetto della richiesta di asilo, dopo l'attesa notoriamente
lunghissima 
e disperante (almeno 15 mesi), con motivazioni "in fotocopia" del tipo: voleva 
"solo" (sic) evitare il servizio militare (dove c'è guerra...); ha contraddetto 
le sue dichiarazioni iniziali al momento dello sbarco; è reticente;
riferisce di 
situazioni di persecuzione generalizzata e non individuale...</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Questo è particolarmente grave nel caso di
profughi 
da situazioni di pulizia etnica (Kossovo, Kurdistan etc.).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ancora più grave: spesso la commissione non offre 
alle questure (le quali quindi non l'adottano) la soluzione "di ripiego" del 
soggiorno "per motivi umanitari". </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>La conseguenza, teorica ma non troppo, è 
l'emissione di intimazioni di lasciare il territorio nazionale e la successiva 
espulsione (dove?!), salvo ricorso etc.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Inoltre: si stanno moltiplicando i respingimenti 
alla frontiera (anche verso la Turchia! e comunque verso paesi che non 
garantiscono certo contro il successivo respingimento "a catena", come
Albania o 
Croazia o Grecia), in base a una curiosa interpretazione della norma sul 
"non-refoulement": secondo il Viminale, si può respingere chi "non chiede
asilo" 
(leggi: non sa o non può chiederlo), anche in zone e situazioni&nbsp;in cui la 
sua incolumità si può ragionevolmente ritenere in pericolo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Su tutto questo occorre aprire una vertenza 
nazionale, collegata anche con la richiesta di rinnovo del soggiorno umanitario 
(ancora ferma, ch'io sappia, nonostante le assicurazioni di Sinisi) per i 
kossovari,&nbsp;nonchè (secondo me) di protezione umanitaria automatica "erga 
omnes", fermo restando il diritto d'asilo, per i kurdi. E collegata,
ovviamente, 
con la richiesta di sblocco del vergognoso pantano in cui sta affondando, in 
parlamento, la legge sull'asilo, come denunciato recentemente da Scaglione di 
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<DIV><FONT face=Arial size=2>Dunque: abbiamo bisogno di segnalazioni di casi, 
anche per costruire una campagna mediatica - e per chiedere, eventualmente, la 
revisione delle "sentenze" della commissione ministeriale. </FONT></DIV>
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<DIV><FONT face=Arial size=2>Questi materiali&nbsp;andrebbero inviati, oltre 
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Sicilia)</FONT></DIV>
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href="mailto:davideberruti@yahoo.it">davideberruti@yahoo.it</A> (Davide
Berruti, 
di Assopace)</FONT></DIV>
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altre persone e organizzazioni, <U>un "libro bianco" sull'asilo negato, ed un 
osservatorio nazionale coordinato</U>. A partire dall'incontro di
<U>domenica 27 
agosto mattina (ore 10.30-14) a Parma, presso il Ciac </U>(Centro
immigrazione e 
asilo), in un posto bello e ameno (una chiesa sconsacrata su un ruscello -
tanto 
per invogliarvi) vicino alla stazione di Parma, in viale Toscanini 2a. (Il 
giorno prima, sabato, per chi è interessato, ricordo che nella stessa sede si 
terrà per l'intera giornata la riunione nazionale della rete di Azad, sul 
Kurdistan).</FONT></DIV>
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