Re: R: Del mangiar carne




Scusatemi, ma aggiungo solo una semplice considerazione rispetto alla modalità di discussione creatasi, magari anche utile alla moderazione e alla felice chiusura della stessa.
Mi rincresce quando le discussioni e di conseguenza le modalità comunicative cadono nella dinamica noi/loro e nella logica della rappresentazione polarizzata, mi viene anche da interpretarle come modi 'per non discutere'. Uno degli esempi è la mal sotto, che non sembra far altro che concludere: 'loro' sono tutti uguali, squadristi e incivili. Un immagine del nemico, funzionale al non considerare dei contenuti.

Chiedo scusa nonostante la mia non fosse certo un'intenzione di creare polemica fine a sè stessa, ma il suo manifestarsi sfugge appunto dalla mia intenzione. Evidentemente per colpa di alcuni non è un canale adatto per discuterne civilmente.
Io rispetto le opinioni altrui, cerco solo di cogliere certe occasioni per discutere, per scambiare.
Un saluto


Il 19/01/2012 22.37, Giorgio Iannone ha scritto:
Daniele (e altri che mi chiedevano dove fosse la violenza nelle parole di chi è anti--carne), vi risponderò con un paio di citazioni prese da questa mail list:

"LA BELVA UMANA..quando é ignorante e spietata!"
(questa è una citazione sul collegamento tra ignoranza e violenza, non il mio punto di vista verso 'loro', i carnivori)



"sei un famelico carnivoro, che sei convinto che gli animali siano esseri inferiori, che ritieni che gli animali non abbiano una sensibilità e che quindi sia giusto cibarsene senza scrupoli.
credo che più che scrivere su peacelink dovresti scrivere su "ammazziamoli tutti:"

(queste non sono certo mie parole, io ho una MIA opinione, aperta al confronto, non sono 'uguale a loro', non faccio parte di un 'noi')


Questi per me sono toni squadristi e poco utili a un confronto civile.
Oltretutto generano sempre centinaia di mail concatenate, nessuno deve essere obbligato a mettere un filtro o chissàcosa solo perchè in una mail list invece di informare si lanciano anatemi e insulti verso chi consuma carne.

(queste considerazioni non fanno che generalizzare e andrebbero invece rivolte verso i toni di chi si è dimostrato non accettare di mettere in discussione che mangiar carne abbia tutta una serie di considerazioni da fare, attaccando per difendersi)

Create un forum e litigate lì, non via mail.


Giorgio



Il 19/01/2012 21:44, Daniele ha scritto:
Mia intenzione era infatti parlarne, ho allentato il giudizio nonostante i PREgiudizi, piuttosto pesanti verso me e 'quelli come me' (!!!). Senza parlare dei luoghi comuni. Gente con la verità in mano, che si arrampica sugli specchi e cade nella comunicazione aggressiva perchè si sente attaccata, semplicemente perchè ragiona in modo autoreferenziale, per compiacere il proprio palato pretendendo di far finta di niente.

E' veramente paradossale farsi dare dei violenti denunciando una catena di sfruttamento e morte per'altro sforzandosi di mantenere i toni cauti nonostante le numerose provocazioni.
Giorgio, dov'è la violenza di cui parli? Toni squadristi? Non è che la tua coscienza non regge davanti ai dati? E' un tuo problema, invece di offendere, rimani nella tua ignoranza se preferisci. La storia è iniziata più di qualche secolo fa sai? Approfitta della tua posizione dominante, mangia carne!
Ma ce ne rendiamo conto?
Almeno la decenza di ammettere le proprie debolezze. Anch'io ho mangiato carne in passato, mica mi sento migliore degli altri.
Certa gente sembra nata per far perdere la pazienza, poi penso alle dinamiche del condizionamento e del conformismo, e comprendo che l'intenzione è solo parziale...




Il 19/01/2012 20.29, abramo ha scritto:

o poco tempo per star dietro a questa  discussione, son sempre più deluso da tanti troppi luoghi comuni che ci annebbiano la vista, mi resta solo una canzone di un  grande, se non sbaglio vegano o vegetariano che sia "...le barricate in piazza le fai per conto della borghesia che crea falsi miti di progresso..." e più mi guardo in giro e più gli dò ragione.

vi saluto e chiudo la mia discussione su tal argomento, non credo che riuscirete ad abolire la carne nel caso mi adeguerò, senza tanti conti sul apporto di proteine da altre fonti tanto non li facevo prima non li farei neanche dopo, credo forse di più all'abolizione degli allevamenti intensivi o le mungiture meccaniche.

comunque preferisco occupare il mo tempo in altre battaglie tutto qua, che IO ritengo più importanti per ME!!! cercando di non farmi annebbiare la vista da tanti troppi borghesi che... chiudo qua augurandovi buona battaglia a tutti

 

non fatevi mettere le fette di salame sugl'occhi, (appunto!)

----Messaggio originale----
Da: ventiseidiecizerotre at gmail.com
Data: 19/01/2012 19.38
A: <consumocritico at peacelink.it>
Ogg: Del mangiar carne

Vorrei intervenire nel dibattito in merito al “mangiar carne” e al vegetarianismo/veganismo.

Non mi pare che la “mail della discordia” contenga nulla né di offensivo né di così terribile: informa su un’iniziativa. Chi non è interessato, la cancella e punto!

Si chiama “consumo critico” questa lista? Bene, allora per me vuol dire che vi ha posto tutto quello che riguarda un approccio intelligente e cosciente alla dimensione materiale della vita.

Non capisco perché la gente debba sentirsi urtata da chi denuncia la situazione degli allevamenti intensivi e più in generale dell’uccisione di animali per essere cibo: questa è la realtà, non vi si scappa!

Non si tratta semplicemente di abolire un alimento, ma di comprendere la catena di violenza che ce lo fa arrivare nel piatto. E di spezzarla.

Gli allevamenti intensivi sono inaccettabili per varie ragioni (impatto ambientale, condizione degli animali, aspetto salutista...), ma per me lo è anche ammazzare un essere vivente senziente. (e non voglio nemmeno rispondere a chi fa la ‘solita’ obiezione dell’insalata morta!).

Io non posso fare a meno di chiedere giustizia e rispetto per quegli esseri viventi che soffrono e muoiono per un’alimentazione, quella carnea, che non è affatto naturale per l’uomo (non abbiamo né una dentatura né un intestino da carnivori...), oltre che contraria etica. E a me pare che l’etica possa essere ritenuta una grande conquista dell’umanità.

Al signor Enrico, voglio solo dire che vorrei sapere quale bovino vorrebbe ringraziare l’uomo di essere al mondo... la mucca con la mastite per la mungitura meccanica? Non credo. Il vitello separato dalla madre fin da subito, cresciuto anemico tanto che non si regge sulle zampe quando dal suo minuscolo box individuale viene portato al macello? Neppure. E così via, nessuno neanche quello allevato libero, ma che finisce comunque al macello, con un proiettile in testa e appeso ancora semi-vivo ai ganci e squartato. Detto questo, è ovvio che nessun animale deve all’uomo la propria esistenza, la deve alla Natura.

Giulia

(vegana, antispecista e anche attivista!)