Re: Toscana docet: lavavetri agli arresti



Sento il bisogno di esprimere tutta la mia rabbia per un 
provvedimento come quello relativo al "mestiere girovago" del lavavetro.
La sera precedente, un amico parlandomene mi aveva riferito del
provvedimento, dei 
mesi di reclusione e l'ho quasi infamato dicendogli che non era possibile e

che sicuramente aveva capito male: la cosa mi sembrava talmente abnorme, e 
invece...

Dopo i divieti a sedersi sui gradini, ecco un altro bel provvedimento 
destinato, passata la bufera mediatica della prima settimana in cui vedremo

pattuglie di vigili seguite dal loro ineffabile comandante nonchè 
dall'assessore andare a giro a cercare questi pericolosi criminali, a 
rimanere inevaso. Ma intanto sarà ancora una volta passato il messaggio
che:
- i lavavetri sono un problema sociale, ai confini dell'ordine pubblico 
(addiritttura da codice penale!)
- l'amministrazione è inflessibile nella lotta al degrado.

Appartengo alla schiera di quelli che ai semafori provano un senso di 
fastidio, ma questo non mi impedisce di vedere che forse il problema è
più 
mio, o sono io, invece che non una persona che si sbatte per poche decine
di 
euro. Si dice che ci sono quelli aggressivi o che pochi giorni fa hanno 
tentato di derubare un cellulare: sono comportamenti di per sè già
punibili, 
cosa hanno a che fare con la "categoria" lavavetri? E tralascio ogni 
commento sulle motivazioni: igiene delle strade, ostacolo alla
circolazione, 
conflitto sociale, sicurezza delle donne (sigh)

Temo purtroppo che ancora una volta si stia giocando una partita sulla
pelle 
di chi è diverso o oggettivamente più debole, così che l'assessore Cioni

possa rinfrescare la sua immagine di implacabile sceriffo, fustigatore di 
questo fenomenale esempio di degrado rappresentato dai lavavetri (e prima
di 
loro, da chi si sedeva sui gradini o dai venditori abusivi). A pensar male 
si fa peccato, ma qualche volta ci s'azzecca e le primarie del 14 ottobre 
sono tanto vicine... (per chi non è di Firenze: l'assessore Cioni, benchè
diessino,
guiderà delle proprie liste in appoggio a Veltroni, al di fuori di quelle
ufficiali DS-DL).
E così anche Firenze potrà entrare di buon grado nel novero delle città
che 
si fanno carico dell'emergenza sicurezza o di nascondersi dietro quella 
bella banalità (o stronzata, scusate il termine) che la sicurezza non è
di 
destra nè di sinistra, che fa tanto bipartisan.

In un paese in cui non si riesce a celebrare un processo in tempi 
ragionevoli, in cui i tribunali sono intasati, dove onorevoli, imprenditori

e chi più ne ha più ne metta può beatamente farsi beffa della giustizia,
a 
Firenze vorremmo mandare davanti a un magistrato o a un giudice dei 
lavavetri... Davvero un fenomenale contributo alla risoluzione della crisi 
della giustizia.

Con tanta rabbia, di questo passo anche per aver contribuito all'affermarsi

di questi amministratori, vi saluto

MARCO MILANI - Firenze


On Thu, 30 Aug 2007 12:04:43 +0200, "Beatrice Bardelli"
<reginadelmare at tiscali.it> wrote:
> La Toscana continua a mostrare il suo volto "infelix" targato DS ora PD.
> Sempre prima, come regione italiana, a dare il cattivo esempio alle
> amministrazioni di destra (ma anche di centrosinistra). Prima regione in
> Italia ad avere privatizzato l'acqua, prima regione in Italia ad avere
> tolto ai cittadini, nella propria legge elettorale, la possibilità di
> scegliere il proprio candidato (idea copiata, poi, dal governo
Berlusconi),
> prima regione in Italia (e nel mondo) ad avere convinto il governo (di
> destra, nel 2006) a considerare il mare un "sito industriale" per potervi
> installare il PRIMO rigassificatore offshore al mondo. Prima regione al
> mondo che punisce i lavavetri con l'arresto...E che sia il sindaco di
> Firenze a farlo è più che grave in quanto, essendo Dominici PRESIDENTE
> NAZIONALE ANCI (Associazione nazionale Comuni d'Italia), il suo "esempio"
> farà da apripista nei cervelli malati di molti amministratori, di destra
> ma anche di centrosinistra.  Vi invito quindi a leggere l'ironica, ed
> amara, lettera che Antonio Longo, Presidente nazionale del Movimento
Difesa
> del Cittadino, ha inviato a proposito al sindaco di Firenze.
> 
> Beatrice Bardelli
> 
> (Pisa)
> 
> ----- Original Message --