R: rassegna stampa: MESSICO, LE VIE DELLA COCA COLA SONO INFINITE.



"Fatte le dovute proporzioni questo equivale ad una famiglia italiana
che spende in media 738 Euro al mese in Coca cola e birra".

Pardon, forse c'è un errore, con le proporzioni non mi trovo... È come
dire che una famiglia italiana guadagna, in media, circa 6640 Euro...
???!!! Forse era 73,8 Euro/mese (ma così il reddito medio sarebbe di
circa 664 Euro, mi sembra basso).

Grazie.
Michele.



-----Messaggio originale-----
Da: consumocritico-request at peacelink.it
[mailto:consumocritico-request at peacelink.it] Per conto di
Altragricoltura
Inviato: martedì 5 giugno 2007 8.40
A: consumocritico at peacelink.it
Oggetto: rassegna stampa: MESSICO, LE VIE DELLA COCA COLA SONO INFINITE.


A cura di AltrAgricoltura Nord Est
---------------------------------
tratto da "Greenplanet" - 28/05/2007
MESSICO, LE VIE DELLA COCA COLA SONO INFINITE.

Nel paese la bibita è presente anche dove manca l'acqua potabile

Le colline del Chiapas sono un paesaggio bellissimo. La strada che le
percorre, è una infinita sequenza di curve e dossi, di volta in volta è
interrotta da piccoli villaggi. A differenza delle città turistiche, i
villaggi rurali non hanno praticamente nulla. E non è una esagerazione.
Non c'è acqua potabile nelle case, non ci sono i servizi primari, le
scuole sono delle casette in legno dove, se gli alunni sono fortunati,
ci sono anche dei maestri. I pochi negozi sono rappresentati da baracche
fatiscenti dove vengono venduti i generi di prima necessità. Le case
sono in gran parte in legno e le poche in mattoni non sono dipinte, né
ricoperte da intonaco. La gran parte delle persone veste semplice, con
abiti vecchi e senza scarpe. Tutto ha l'aria di vecchio, vissuto, e
decisamente povero.

Solo poche cose si distaccano, sono nuove, scintillanti, con i colori
vividi: le insegne della Coca cola e della Pepsi. In un villaggio con 10
case e 1 piccola baracca-negozio, ne abbiamo contate sette. Sì. Sette
insegne della Coca-Cola per 10 case. E' come se a Roma ci fossero
806.000 insegne della coca-cola.  Sconcertante.

Non a caso il Messico è il primo paese al mondo per consumo pro-capita
della bevanda, con una media di circa 21.8 unità/persona. Un numero
spropositato che supera anche gli stessi inventori. Negli Stati Uniti
infatti se ne consumano "solo" 19.8 unità/persona. Per renderci conto
ogni messicano consuma in media 5 volte la Coca-cola consumata da un
italiano, o per fare un paragone con un altro paese "latino-americano"
il messicano consuma 4.5 volte la coca cola di un brasiliano.

Nonostante le diverse condizioni economiche del Messico, rispetto agli
Stati Uniti, il mercato messicano rappresenta l'11% delle vendite
globali della The Coca Cola Company, poco meno della metà delle vendite
negli Stati Uniti, un cash-flow gigantesco che esce dal Messico per
andare verso i cugini nord-americani.

Considerando 1.15US$ per ogni unità consumata (tutti i dati sono
derivati da The Coca Cola Company Investor Relations) il messicano medio
(includendo i bambini appena nati e i moribondi in ospedale) spende
circa 4 dollari al mese in Coca Cola. Poco? Affatto. Nei villaggi del
Chiapas la rendita media è di 57 dollari al mese (Fonte Istituto
Statistica Messicano). Ciò significa che i nostri amici dei villaggi
spendono circa l'8% del loro reddito in Coca Cola. Lì dove manca anche
l'acqua potabile ma dove le pubblicità abbondano, c'è solo una cosa che
fa concorrenza alla Coca cola. La Corona. La birra messicana.

Anche in questo caso i dati non sono migliori e, anche in questo caso,
tutti i villaggi sono tappezzati di cartelli e scritti inneggianti alla
bionda bevanda, che con il caldo locale dovrebbe aiutare a togliere la
sete. Con la birra il nostro messicano medio non è parsimonioso. Corona
da sola vende 42 litri/anno a persona. Anche in questo caso i conti sono
rapidi. La corona ha un costo medio di 14 pesos al litro, che
rappresentano quindi ulteriori 4.5US$/mese persona. Alcuni potrebbero
obbiettare che i dati di vendita nel Chiapas siano inferiori alla media
nazionale. Purtroppo no. Negli ultimi 3 anni i dati del Chiapas si sono
mantenuti completamente in linea con la media nazionale, se non
superiori durante l'anno 2002. Senza quindi considerare le altre bevande
(Pepsi, altre marche di birra, etc..) l'abitante medio del Chiapas
spende circa 9 US$ dei suoi 57 US$/mese per comprare Coca-cola o birra.
Fatte le dovute proporzioni questo equivale ad una famiglia italiana che
spende in media 738 Euro al mese in Coca cola e birra.

In fondo, la realtà è che, grazie al governo messicano che non porta le
infrastrutture nei villaggi, è più facile e meno faticoso trovare la
Coca-cola o la birra piuttosto che l'acqua. Perché la Coca Cola e la
Pepsi riescono a distribuire capillarmente le loro bevande e a collocare
cartelli ovunque mentre il governo messicano non riesce a distribuire
l'acqua? Perché invece di campagne educative contro l'alcool e i suoi
effetti, i villaggi poveri sono tappezzati di scritte inneggianti alla
Corona? (fonte: La Stampa, 28 maggio 2007)
------------------------------------------------------

N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a

altragricoltura at altragricolturanordest.it

Altre notizie sul sito: www.altragricolturanordest.it
No virus found in this outgoing message.
Checked by AVG Free Edition.
Version: 7.5.472 / Virus Database: 269.8.7/830 - Release Date:
03/06/2007 12.47

--
Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org
inserendo "cancella" nel Soggetto.
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html



-- 
AVG 7.1: Nessun virus nel messaggio in arrivo.
Controllato da AVG.
Versione: 7.5.472 / Database dei virus: 269.8.9/832 - Data di rilascio:
04/06/2007 18.43