rassegna stampa: I TUMULTI PER I BIOCARBURANTI IN BRASILE.



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Green Planet" - martedì 13 marzo 2007
I TUMULTI PER I BIOCARBURANTI IN BRASILE.
Dopo i tumulti per il rialzo dei prezzi della tortilla in Messico, anche in
Brasile si protesta contro i biocarburanti.
 Sui telegiornali sono passate le immagini dei disordini che hanno accolto
Bush in Brasile, dove si è recato per stringere un accordo per la produzione
di biocarburante. Però secondo me c'è un punto che i media non hanno messo
bene in luce: quella gente non protestava per astratto anti americanismo.
Protestava per la pagnotta: per la pagnotta che la produzione di
biocarburante, pur essendo appena agli inizi, ha già fatto rincarare. Una
cosa è infatti ricavare biocarburante da scarti agricoli o da terreni
marginali. Tutt'altra cosa è votare interamente vaste estenzioni di terreno
agricolo al biocarburante, togliendo spazio al cibo, al mais innanzitutto.
Se n'è accorta anche l'amministrazione Usa che l'inizio della produzione di
biocarburante ha fatto diminuire la produzione di carne. Solo che gli Stati
Uniti si condedono il lusso di usare il mais per nutrire il bestiame: i
brasiliani, col mais, nutrono se stessi.

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Alleghiamo anche la notizia riportata da Adn Kronos:
Pranzo di lavoro tra il capo della Casa Bianca e il presidente Lula.
Bush arriva in Brasile: disordini a San Paolo.
Almeno 8 persone sono rimaste ferite negli scontri tra forze dell'ordine e
gli oltre 6mila contestatori .
  San Paolo, 9 mar. (Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti George W.
Bush è arrivato a San Paolo del Brasile per una breve visita di 24 ore,
prima tappa della sua missione in America Latina che si concluderà martedì
prossimo.

Negli scontri tra forze dell'ordine e gli oltre 6mila contestatori che hanno
organizzato una manifestazione sull'Avenida Paulista con striscioni che
denunciavano l'arrivo del "nemico numero 1 dell'umanità" si contano almeno
otto feriti.

Ad attendere il capo della Casa Bianca ai piedi della scaletta dell'Air
Force One c'era un rappresentante del ministero degli Esteri, Ruy Casaes.
Una colonna di oltre 60 auto di scorta con agenti della sicurezza si è poi
diretta verso l'hotel sede dell'incontro, un pranzo di lavoro, tra Bush e il
presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva.

Tema principale nell'agenda dell'incontro tra i due presidenti è un accordo
sulla produzione e commercializzazione di biocombustibile. Usa e Brasile
insieme garantiscono oltre il 70% della produzione mondiale dell'etanolo e
"ridurre la dipendenza dal petrolio, aumenterebbe la sicurezza economica
della regione", ha sottolineato Bush in una recente intervista ai
corrispondenti dei maggiori quotidiani dei 5 Paesi latinoamericani che
visiterà in questi giorni.

Prima di lasciare il Brasile alla volta di Montevideo, in Uruguay, Bush è
atteso anche alla Transpetro, impianto della Petrobras che produce una
miscela di petrolio ed etanolo.

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