RE: essere veg è un problema? (era: interventi urlati)



innanzitutto credo che "il problema" che vedi tu sia un altro, io non volevo provocare nulla
ma semplicemente cercare di discutere sulle soluzioni...
il problema che intendo io è la ricerca di una metodologia che ti consente di fare tutto ciò che vuoi fare senza usare prodotti che derivano da animali, come per es. la gelatina animale
che è presente nella pellicola fotografica, nei fogli da disegno ecc.
non mangiare carne è un comportamento molto positivo visto che oramai gli allevamenti contribuiscono anche ad un enorme consumo di acqua, modificano l'ecosistema ecc. io mangio poca carne e poco pesce, non mi definisco vegetariana, non bevo latte, compro solo uova da galline libere, uso prodotti non testati su animali, non consumo farmaci, non uso lo zucchero bianco perchè sbiancato con ossa animali...ma non posso non usare la pellicola per le mie foto e per me è una difficoltà, un problema!
ciao a tutti
marianna

From: Eli <elimoretti at yahoo.com>
Reply-To: consumocritico at peacelink.it
To: consumocritico at peacelink.it
Subject: essere veg è un problema? (era: interventi urlati)
Date: Wed, 7 Feb 2007 00:15:05 -0800 (PST)



----- Messaggio originale -----
Da: marianna russo <marianna_russo at hotmail.com>
Oggetto: RE: interventi urlati

> mi rivolgo a tutti i vegetariani e vegani della lista,
> come fate a risolvere il problema?

Non capisco quale sia il problema. Sono vegetariana dal 2000, ormai sono sette anni, e non ho più toccato nè carne nè pesce. Certo, ogni tanto (non più di una volta l'anno) mi capita di addentare una pizzetta e scoprire che c'è la pasta d'acciughe, mando giù il boccone e lascio quello che avanza. I miei amici mi conoscono e quando mi invitano a cena mi preparano tutto vegetariano. Qualche volta porto io il secondo, così evito loro la fatica di pensare un'alternativa alla carne, ma il più delle volte sperimentano loro nuove ricette. Quando sono al ristorante chiarisco subito che sono vegetariana e, in Italia, non ho mai trovato problemi. Certo, bisogna guardare l'etichetta degli ingredienti che si comprano e chiedere al panettiere se nel pane c'è lo strutto... ma mi sembra che se si è iscritti in una mailing list di consumo critico non possa spaventare l'idea di fare qualche domanda in più. Se poi per coerenza intendi anche altro, tipo non comprare pelle, lana, prodotti testati sugli animali, ti posso dire che, certo, sono ben lontana dalla perfezione (e chi è perfetto?) ma da appunto sette anni non compro più capi in pelle (quelli in pelliccia non li ho mai comprati, compresi gli inserti di pelo sui colli e sui polsini, che spesso vengono da torture eseguite nei paesi dell'estremo oriente, andate a visitare www.nonlosapevo.com), da alcuni anni non compro maglioni di lana e vado sul cotone pesante o al limite sintetico e da quando la coop non testa i prodotti sugli animali è ancora più facile comprare dentifricio e saponi...
Ciao!
Elisa









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