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Re: Comunicato Stampa
- Subject: Re: Comunicato Stampa
- From: "Nicoletta Landi" <nicoletta at peacelink.org>
- Date: Wed, 10 Jan 2007 11:41:08 +0000
Ciao eccezionale risultato. C'e' una cosa che non ho ben approfondito nella campagna banche armate. OK, a parte la tenuta dei conti, che ogni Comune appoggia a una banca, gli enti pubblici investono anche in borsa in qualche modo? Vi e' per esempio una scelta del fondo pensionistico per i dipendenti? In generale, e' gia' avviata in Italia una campagna sui fondi pensionistici nazionali? Chiedo questo perche' storicamente sono i fondi pensionistici nazionali una grossa fetta degli investimenti in borsa, e i primi successi delle campagne sugli investimenti responsabili sono stati ottenuti quando questi fondi di alcuni Stati hanno minacciato di ritirarsi. grazie ciao nicoletta ----- Original message ----- From: "Giorgio Gatta" <ggatta at racine.ra.it> To: forum at liste.bologna.social-forum.org, consumocritico at peacelink.it Date: Wed, 10 Jan 2007 08:54:06 +0100 Subject: Comunicato Stampa COMUNICATO STAMPA Mercoledì 29 novembre 2006 Paolo Valenti, Assessore al Bilancio del Comune di Faenza, ha comunicato a diverse associazioni pacifiste, che lo avevano sollecitato, che la Giunta Municipale ha deliberato di privilegiare le banche "non armate" in sede di stipulazione di mutui. Le "banche non armate" sono quelle che non compaiono nella Relazione che la Presidenza del Consiglio deve fornire annualmente al Parlamento a norma della Legge 185/90. All'interno della relazione sono elencate le banche che hanno chiesto l'autorizzazione allo svolgimento di transazioni bancarie attinenti a operazioni di importazione, esportazione e transito di materiali di armamento. Autorizzati dalla legge italiana diversi istituti bancari operanti sul territorio nazionale offrono i loro servizi ad imprese e governi coinvolti in questo mercato e ne traggono vantaggio economico anche attraverso "un adeguato compenso di mediazione". Certamente il comportamento di queste banche, pur essendo legale, non può definirsi moralmente virtuoso. Quello delle armi, infatti, non è un commercio come tutti gli altri: le armi causano morti e invalidi. Rimangono nel terreno per decenni continuando a seminare lutti. Spesso finiscono nelle mani di bambini soldato o vengono utilizzate da regimi dittatoriali verso gli oppositori. Sicuramente il prezzo pagato per acquistarle contribuisce ad accrescere la miseria e l'indebitamento dei paesi poveri e toglie risorse che invece dovrebbero andare per l'alimentazione, la sanità e l'educazione. La legge 185 del 1990 che impone la pubblicità nelle transazioni di armamenti, è stata fortemente voluta da un movimento di opinione attivo anche a Faenza e guidato da riviste missionarie che negli anni '80 voleva evitare che si ripetessero gli scandali di loschi commerci di armi con paesi in guerra o non rispettosi dei diritti umani. Ora le stesse riviste missionarie, e altre associazioni, invitano i comuni, le parrocchie, le aziende e i singoli cittadini a scegliere la propria banca tenendo conto del loro coinvolgimento nel commercio di armamenti. Che la sensibilità su questi temi stia aumentando nell'opinione pubblica è testimoniata dal successo di Banca Etica e dai nuovi "prodotti etici" o "conti etici". che svariate banche stanno proponendo alla propria clientela. Tra l'altro anche a livello internazionale sta crescendo questa attenzione e dopo la recente messa al bando delle mine antiuomo, il 29 Ottobre scorso, alle Nazioni Unite, la maggioranza dei governi del mondo ha fatto il primo passo verso un Trattato Internazionale sul commercio delle armi che impedisca i trasferimenti di armi che alimentano conflitti, povertà e gravi violazioni dei diritti umani. Il Comune di Faenza, che è socio di Banca Etica da diversi anni, già nel 2004 si era impegnato ad aderire alla Campagna Tesorerie disarmate seguendo l'esempio di comuni come Pavia e province come Savona e Lecco. Ora, con questa scelta, di estendere anche ai mutui le stesse regole morali, il comune di Faenza ha deciso di fare un passo ulteriore e di porsi in posizione addirittura di avanguardia tra i comuni italiani proponendosi di sollecitare su questa questione anche l'Anci (l'associazione dei comuni italiani) e i comuni della Regione. All'incontro erano presenti rappresentanti delle associazioni: Comitato Spontaneo per la Pace, Pax Christi, FaenzaSocialForum, Emergency, Centro Documentazione don Tonino Bello, Gruppo Mani Tese di Faenza e Altroconsumo ---------------------------------------------------------------- Pax Christi Faenza c/o Giorgio Gatta via Bendandi, 25 48018 Faenza RA Tel. e Fax 0546/634280 e-mail: <mailto:ggatta at racine.ra.it>ggatta at racine.ra.it Skype: ggatta (Faenza) ---------------------------------------------------------------- -- Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink. Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org inserendo "cancella" nel Soggetto. Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
- References:
- Comunicato Stampa
- From: Giorgio Gatta <ggatta at racine.ra.it>
- Comunicato Stampa
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