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Fair trade ma anche "risparmio etico"
- Subject: Fair trade ma anche "risparmio etico"
- From: Zavalloni Gianfranco <burattini at libero.it>
- Date: Fri, 10 Mar 2006 06:13:15 +0100
Tempo fa su Camminare Informa, la newsletter dell'associazione La Boscaglia, Luca Gianotti (credo) ha scritto queste RIFLESSIONI DALLA TURCHIA. Immagino servano al dibattito aperto.... "…Camminando tra i villaggi in Turchia mi è venuta una riflessione: perchè noi occidentali (di area cattolica soprattutto) abbiamo un rapporto con il denaro così cattivo? Come sempre, noi occidentali siamo dualistici, il denaro è un dio ma al contempo "puzza", siamo suoi schiavi ma ipocritamente lo sentiamo come cosa sporca. Gli orientali invece, come sempre, vivono senza dualismi: il denaro per loro non è né buono né cattivo, e in una vendita la cosa più importante è che il compratore e il venditore siano entrambi soddisfatti, e se lo sono non esiste il concetto di "fregatura". In Italia ultimamente si è arrivati a un dualismo molto forte tra "profit" e "no profit", e si vuole far passare il concetto che tutto quello che è profit è meno buono, mentre il "no profit" è sempre buono. Ma riflettete un attimo: siamo proprio sicuri che sia così, o sono le nostre ipocrisie, i nostri sensi di colpa, i nostri dualismi che ci portano a distorcere la vita? Io sono arrivato alla seguente conclusione, osservando la serenità e la mancanza di ipocrisie dei Turchi, e pochi giorni dopo osservando il no profit alla fiera Terrafutura di Firenze: il dualismo profit/no profit è falso, anche le botteghe del commercio equo devono vendere, le associazioni devono vendere. L'importante è vendere in modo onesto, lavorando con passione e rispettando al massimo i comportamenti eticamente virtuosi, senza arrecare danni al prossimo, sia esso uomini, altri animali o ambiente naturale. Nessuno abbia vergogna a dire: io lavoro e voglio essere remunerato, perchè sto lavorando bene. Si può fare impresa, un'impresa sana, etica, rispettosa e responsabile. Cosa c'è di meglio? Cosa ne pensate? Spero di sollevare un dibattito... " ed io aggiungo: …QUALE RISPARMIO ETICO??? Credo possa servire ad allargare il dibattico una storia vera capitataci nel 2002, quando come Ecoistituto delle Tecnologie Appropriate convincemmo nostro padre (Giorgio Zavalloni, allora 73enne) ad abbattere un vecchia attrezzaia autocostruita negli anni, e alquanto fatiscente e ricostruire in bio-architettura un Centro per le Tecnologie Appropriate con laboratori delle tecnologie semplici e abilità manuali, sala incontri, laboratorio del gusto (cucina attrezzata di comunità), biblioteca specializzata…e altro (venite a trovarci per constatare di persona!!). Fra le caratteristiche della struttura: il risparmio energetico, fonti di energia solare, tetto e pareti ventilate, molto legno, laterizi ecologici, calce viva... Dimensione circa 600 metri quadrati. Costo approssimativo 600 milioni delle vecchie lire. Fra i pochi risparmi di nostro padre (che per una vita aveva fatto debiti per sopravvivere in campagna con tre figli, lavorando come coltivatore diretto biologico), l'anticipo del 5° o del TFR di noi fratelli e prestiti di amici (il nostro presidente Leonardo Belli e l'amico Roberto Papetti) e un po' di donazioni abbiamo raggiunto la quota di circa 300 milioni di lire. Aggiungendo 100 milioni di finanziamento a fondo perduto siamo arrivati a 400 milioni circa. Restavano altri 200 milioni da recuperare come mutuo ipotecario. Abbiamo pensato di far domanda alle realtà "etiche" che nostro ambiente, che per anni abbiamo anche noi pubblicizzato: Banca Etica e MACRO-Credit. Avute le risposte…non siamo andati oltre. Forse potevamo rivolgersi alle MAG…ma eravamo un po' scoraggiati. E i soldi ci servivano per finire di pagare le ditte che avevavo lavorato o fornito i materiali. Volete sapere la risposta? Beh, chiedetela direttamente a loro!! Fa parte della suspance!!! Poi se avete voglia raccontateci cosa vi hanno risposto, ci farà piacere confrontarla con la risposta che abbiamo avuto noi. Morale della favola: noi da due anni abbiamo un mutuo acceso con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna…… Chi volesse vedere l'Ecoistituto delle Tecnologie Appropriate può sempre venirci a trovare a Cesena. Gianfranco Zavalloni Abitazione via Del Faggeto 4 47020 Sorrivoli di Roncofreddo telefono casa 0547.326320 telefono portatile 335.5342246 ------------------------------------------- Lavoro come Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale Sogliano al Rubicone via Aldo Moro 6 47030 Sogliano al Rubicone (FC) telefono: 0541.948631 email: burattini at libero.it ------------------------------------------- Socio fondatore dell'Ecoistituto delle Tecnologie Appropriate via Germazzo 189 Località Molino Cento Cesena (FC) - Italia - email: grta-cin at libero.it telefono 0547.323407 cellulare 335.5342213 (Daniele) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Il giorno 09/mar/06, alle ore 23:09, daniele ha scritto:
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- References:
- Fair trade - la grande onda e' partita
- From: "Nicoletta Landi" <nicoletta at peacelink.org>
- Re: Fair trade - la grande onda e' partita
- From: "daniele" <danscapo at email.it>
- Fair trade - la grande onda e' partita
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