31 Gennaio 2006 la
stampa SMAT PREVISTO UN MINI-SCONTO
ALLE FAMIGLIE DISAGIATE: 12 EURO IL RISPARMIO MEDIO
Sei al verde? Un po’ d’acqua
gratis
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Mini-sconto sulla tariffa dell’acqua
per le famiglie più deboli: 12 euro in meno l’anno a fronte di una
bolletta che nei 12 mesi, precisa la Smat calcolando il consumo medio di
un nucleo di 2-3 persone, raggiunge i 166 euro. Praticamente un mese
gratis, o quasi, considerato che la nostra tariffa è fra le più basse
d’Italia. Due le premesse. Prima: la riduzione - stabilita
dall’Autorità d’Ambito e applicata dai gestori (Smat e Acea) nei 305
Comuni della Provincia, Torino compresa - interessa le famiglie con un
reddito annuo non superiore ai 9 mila euro. Seconda: lo sconto è
riconosciuto solo per la casa di residenza. Un segno in controtendenza
rispetto all’aumento generalizzato delle tariffe, e per questo benvenuto,
nonostante il meccanismo studiato per accedere al beneficio non sia dei
più semplici. I particolari sono stati illustrati ieri presso la Smat.
Presenti, fra gli altri, l’assessore provinciale Dorino Piras (Qualità
dell’Aria), Giorgio Gilli e Paolo Romano - presidente e amministratore
delegato dell’azienda -, Silvano Ravera, direttore ATO3 Torinese. Ma
come bisogna regolarsi per ottenere lo sconto? Come si diceva,
l’operazione presuppone una buona dose di pazienza. Per cominciare,
l’utente deve compilare un apposito modulo, disponibile presso gli uffici
dei gestori (Smat e Acea) o scaricabile dai rispettivi siti Internet:
www.smatorino.it; www.aceapinerolese.it. Lo stesso modulo va poi
inoltrato, sotto forma cartacea, al gestore competente (in pratica quello
che ha emesso le bollette) per posta, fax (Sma Torino 011.4365575; Acea
P.I. 0121.236234) o con consegna diretta. Fine della storia? Nemmeno per
sogno. Alla richiesta vanno allegati un documento di identità e
l’attestazione ISEE rilasciata dagli enti abilitati (Inps, Caf, uffici
comunali, etc.) e calcolata sui redditi dell’anno immediatamente
precedente quello per il quale si richiede l’agevolazione. In sintesi, per
la riduzione 2005 bisognerà calcolare l’ISEE sui redditi 2004.
Fondamentale il rispetto delle scadenze: la domanda per ottenere lo
sconto sulle bollette 2005 va presentata entro il 30 giugno 2006; per gli
anni 2006 e successivi, entro e non oltre il 31 dicembre di ciascun anno
per il quale si chiede la riduzione. Il modulo, che ha validità annuale,
va presentato ogni anno. Fondamentale il ruolo svolto dalle associazioni
dei consumatori, che si stanno mobilitando per informare gli utenti. In
prospettiva si pensa di pubblicizzare l’iniziativa anche sulle
bollette. Il vantaggio di tutto questo meccanismo emerge al momento del
pagamento. I gestori rimborseranno le famiglie direttamente, con accredito
su conto corrente bancario o postale o tramite assegno circolare intestato
all’avente diritto. In pratica, spiegano dalla Smat, «la famiglia che
può avvalersi di questa agevolazione otterrà una riduzione del 7%
sull'intero costo del servizio idrico». Mentre l’assessore Piras ha tenuto
a sottolineare il valore anche simbolico dell’agevolazione: «Se non altro,
è la dimostrazione che l’Autorità d’Ambito viene gestita in modo virtuoso.
L’acqua è un bene comune: nei limiti del possibile cerchiamo di restituire
al pubblico una risorsa pubblica». A proposito: le famiglie potenzialmente
interessate dallo sconto sono stimate in parecchie migliaia;
complessivamente la riduzione dovrebbe ammontare ad un milione di
euro. Resta da capire quanti si avventureranno fra moduli e
dichiarazioni per ottenere il rimborso dei 12 euro l’anno. Nel dubbio,
meglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Per informazioni: 800-010842
(numero verde Smat); 800-808055 (numero verde Acea); www.ato3torinese.it
\ www.lastampa.it/mondo.asp |
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