Re: Stili di vita - cosa e per chi?



Condivido: la domanda sul "cosa stiamo facendo e per chi" merita di essere affrontata con serietà.

A me pare che il nucleo forte dell'idea di "Stili di vita" sia l'orientamento al pratico ossia poche analisi, poche dichiarazioni, pochi ragionamenti (e sia chiaro, non perché queste cose non siano importanti, anzi... semplicemente ci sono già molti altri luoghi in cui si fanno) e molte informazioni su cosa fare per cambiare il nostro stile di vita: indirizzi di negozi alternativi, ricette fai da te, segnalazioni di prodotti e di servizi ecc.

Se questo è lo spirito, poco importa se chi si avvicina è piu' avanti nel consumo critico o e' appena arrivato; immagino infatti che ciascuno arriverà sul sito già convinto di volere cambiare qualcosa nel proprio stile di vita (che sia il primo passo o l'ennesimo cambiamento non è poi diverso) e che "semplicemente" si aspetti di essere aiutato, in concreto.

Certamente ciò non significa però che nella costruzione delle struttura del sito non si debba tenere conto di queste diversità negli utenti; credo infatti che chi si è avvicinato da poco possa facilmente entrare in crisi se gli vengono presentate informazioni troppo complesse o in numero troppo grande.

Propongo quindi una strutturazione delle informazioni per settori e sottosettori, andando via via in profondità in modo che ciascuno possa trovare ciò di cui ha bisogno fermandosi al livello che è per lui più adatto in quel momento.

Oltre a questo è importante anche che le informazioni presenti sul sito siano valide, verificate e aggiornate: è facilissimo infatti, per chi non è più che convinto, prendere a scusa una piccola cosa per allontanarsi da un percorso che, come sappiamo, costa molta fatica.

Un saluto a tutte e a tutti,

Sergio Colombo




----- Original Message ----- From: "Nicoletta Landi" <nicoletta at peacelink.org>
To: <consumocritico at peacelink.it>
Sent: Saturday, January 14, 2006 6:00 PM
Subject: Stili di vita - cosa e per chi?


> So di essere una voce fuori dal coro.......ma ho bisogno di chiarimenti > sul cosa stiamo facendo e per chi.

ciao daniele
sei tutt'altro fuori dal coro

mentre ti leggevo pensavo: "be' facciamo tutti e due. mettiamo dentro soluzioni per chi e' un po' piu' avanti nel consumo critico e soluzioni per chi e' appena arrivato."

cio' nonostante so bene che il messaggio e la forma per essere efficaci devono essere molto distinti a seconda del pubblico a cui mirano, pena l'inefficacia per entrambi.

e dunque, eccoci alla domanda cruciale: a cosa mira e per chi e' destinato questo progetto?

sembra una domanda banale. ma nel mio percorso che e' cominciato 5 anni fa, le risposte sono cambiate di anno in anno.

all'inizio per me la mia informazione sul "perche'" era fondamentale. provenivo da un ambiente scettico per definizione, su tutto e su tutti. chi ha la verita'? chi la racconta giusta?

poi sono passata alla fiducia, e quindi ho cominciato a lavorare di divulgazione.mi pareva di essermi svegliata solo allora e che la gente avesse biogno di sapere.

poi sono venuta ad abitare a londra e le mie dimensioni sono ancora cambiate. e' diventato molto piu' difficile capire dove e' la strada giusta per il mondo. all'improvviso fare campagna di informazione mi e' sembrata una strada troppo ambiziosa per la mia capacita' di comprendere il mondo, l'economia, la storia, le culture, ecc.

inoltre, pian piano il mettere in pratica per me stessa cosa andavo predicando e' diventato una specie di must morale. all'improvviso tutto il resto mi pare di relativo interesse.

ho gia' ascoltato troppi convegni, fatto troppe marce, letto e scritto siti web, campagne, distribuzione di volantini, ecc ecc.

e' praticabile cio' in cui credo o no?

fino ad ora, passare alle vie pratiche mi ha richiesto un'enorme quantita' di tempo. per mancanza di informazione facilmente accessibile. l'informazione c'e' ma e' ben nascosta.

ecco come era nato il progetto Stili di vita.
ma il progetto a questo punto non e' solo mio perche' diverse persone vogliono spendersi.

e dunque, voi che dite? Che si fa?

A cosa mira questo progetto e a chi e' destinato?

un saluto affettuoso
nicoletta

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