Scandalo Alta Murgia



Un disastro per i consumatori e per l’ambiente:

 

“È un autentico scandalo: questa la reazione più elementare di fronte

alla gravità delle imputazioni e al numero degli arresti ordinati dalla

magistratura di Trani. Il grano canadese all'ocratossina, spacciato per

buono, è un caso di realtà che supera la più pessimistica fantasia

cinematografica, con tonnellate di pasta fatta di farina tossica, più o

meno "mascherata" in miscele: questa la sintesi di un'operazione di

stampo criminoso, indipendentemente da chi e come l'abbia orchestrata.

Subito balza agli occhi l'attentato alla salute dei consumatori, il

cinismo con cui -stando alle accuse - un venditore di sostanze

alimentari monetizza il proprio vantaggio e interpreta il mercato globale.

Ora si apre un nuovo fronte nelle frodi: dopo i pasticci finanziari del

tipo Parmalat, che almeno non riguardavano la qualità, oggi il ciclone

del grano contaminato infierisce sul campo dell'alimentazione e incute

nuove paure quando ci si siede a tavola. Ma altri gravissimi danni

derivano dalla vicenda Casillo: viene offeso il profilo produttivo del

Mezzogiorno, raggiunto da dubbi e sospetti persino nelle sue filiere più

tipiche. Quanta fatica attende l'imprenditore meridionale serio, che per

fortuna esiste ancora, affinché recuperi la fiducia del mercato

internazionale e del consumatore deluso?

Vi è poi, nelle ultime ore, l'imputazione - allo stesso gruppo - della

frode ai danni dell'Unione Europea, cui una sorta di volgare sbancamento

della Murgia veniva dichiarato come granocultura, per percepire i

previsti benefici economici (…)”.

 

Il testo completo di questo e altri articoli su Repubblica, ed. Bari, 12 gennaio 2006:

 

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=17006

 

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=17007

 

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=17008

 

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=17009