Re: NO AL PONTE DI MESSINA



Carissimi,
vi invio qui di seguito le mail che arrivano al blog http://retesudnuovomunicipio.blog.tiscali.it con la proposta di inondare Arcore (e non solo) di mail di protesta, soprattutto da parte di Sindaci e Assessori dei comuni d'Italia. La più recente prima presa di posizione ufficiale, tramite comunicato stampa, è
quella del sindaco di Cosenza. Che altri seguano l'esempio...

osvaldo


Domenica 16 Ottobre 2005 ore 18:57:13
Il sindaco di Cosenza Eva Catizone esprime contrarietà al Ponte sullo Stretto di Messina
(comunicato stampa del Comune di Cosenza)

"Non possiamo che esprimere contrarietà all'idea del Ponte sullo Stretto, in quanto in un clima di particolare congiuntura economica e in un momento in cui il Governo opera, con la Finanziaria, tagli indiscriminati a danno delle autonomie locali, non si capisce perché si debbano costruire delle opere faraoniche che comporterebbero un enorme esborso economico per la collettività e che a poco valgono". L'affermazione è del Sindaco Eva Catizone all'indomani dell'aggiudicazione della gara per la realizzazione del Ponte sullo Stretto all'impresa "Impregilo". "Non si possono legare due regioni come Calabria e Sicilia- continua il sindaco- che dovrebbero mantenere ognuna la propria specificità paesaggistica, in particolare quella isolana la Sicilia, senza contare che costruire il Ponte sullo Stretto significa anche deturpare l'ambiente ed uno dei tratti di costa più belli del Meridione. Piuttosto- ha sottolineato il Sindaco - in una regione a vocazione turistica come la nostra, si dovrebbero potenziare le vie del mare e le vie del cielo, in particolare rafforzando il ruolo dei porti di Gioia Tauro e di Sibari e valorizzando l'aeroporto di Lamezia Terme, per creare un vero ponte con i Sud del Mondo. Il Ponte sullo Stretto - ha concluso la Catizone - non solo non è una priorità, ma non è neanche una necessità."

COMMENTO DELLA RETE:
Sarebbe davvero bello se quanti più sindaci, che sono contrari alla costruzione del ponte (e non solo siciliani e calabresi), facessero ufficialmente sentire la propria voce attraverso comunicati stampa, lanci d'agenzia, e-mail, lettere ai giornali. Il ponte passa sopra la testa di tutte le autonomie locali esautorate - con la legge obiettivo e con progetti come questo - da qualsiasi controllo e sovranità sul territorio dei propri abitanti.
o.p.


----- Original Message ----- From: "Orione Maurilio" <maurilio.orione at arpal.org>
To: <consumocritico at peacelink.it>
Cc: <o.pieroni at unical.it>
Sent: Friday, October 14, 2005 4:24 PM
Subject: Re: NO AL PONTE DI MESSINA


Ma come mai se i più informati sanno che verranno solo preparati i cantieri e il ponte non verrà mai ultimato sui mass media di questi giorni illudono la
gente meno informata ed i partiti "popolari o Progressisti" tacciono?
Si può fare qualcosa?
grazie maurilio orione

On Fri, 14 Oct 2005 15:02:54 +0200, Osvaldo Pieroni wrote
IL GRANDE BLUFF DEL PONTE E LO SPRECO DI DANARO PUBBLICO.

Lo sapevate che Beppe Grillo è anche opinionista dell'edizione
italiana dell'autorevolissimo Wall Strett Journal? Leggete cosa
scrive oggi: "Sparare sul ponte di Messina è come sparare sulla
Croce Rossa, lo capisce anche un idiota che non serve a nessuno,
anche se è utile agli interessi di qualcuno. Dopo le leggi ad hoc,
si fanno pure le opere ad hoc. (.) I 3,88 miliardi di euro
(l'offerta avanzata dall'Impregilo per aggiudicarsi la mega commessa,
 ndr.) sono nostri, perché spenderli per un'opera inutile? I nostri
dipendenti, incapaci di gestire il nostro debito pubblico, prima di
spendere i nostri soldi per il ponte dovrebbero giustificarne il
ritorno, l'utilità, gli impatti ambientali, la fattibilità." L'esito
della gara che assegna la commessa a Impregilo era scontato. Il
gruppo, che ha presentato una clamorosa offerta al ribasso, già
giudicata "anomala", è  - guarda caso -patrocinato dallo stesso
studio legale della Società Stretto di Messina. Se  poi andate a
guardare il bilancio di Impregilo (disponibile per tutti su Internet)
 scoprirete che è un colabrodo e che la società è in cerca di tappi
per turare le falle. Altro che affidamento per grandi capacità tecniche.!

L'affidamento contrattuale, in ogni modo, c'è stato, ma "ovviamente,
non significa che l'opera sarà realizzata secondo i piani e i dati
formali previsti dall'offerta vincente" - scriveva ieri il
"Sole24ore". "Mille - aggiungeva - sono gli ostacoli che possono
frapporsi ancora nella realizzazione dell'opera". Per procedere
all'aggiudicazione definitiva, bisognerà, infatti, aspettare almeno
fino a gennaio.

Ma il ponte - quello vero - non si farà. In fondo, in fondo non ci
crede più nessuno. E' sparito dal Dpf, la nuova pesante finanziaria
di Tremonti. All'interno dello stesso Polo - propaganda a parte -
 non è visto di buon occhio e nessuno lo difende apertamente.
Pensano solo ad una "prima pietra" elettorale. La "Fabbrica" di
Prodi lo ha definitivamente cancellato dal programma per il prossimo
governo. L'Unione è contraria al 99% (finalmente anche D'Alema si è
schierato). La Regione Calabria ha detto "no". Il Comune di Villa
San Giovanni si oppone da anni. Al Comune di Messina la maggioranza
dei consiglieri è contraria e la "neonata" lista rosso-verde
preannuncia già l'occupazione dei cantieri, se mai dovessero
sorgere. Nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria - sindaco e
giunta latitanti per l'occasione -  appena qualche settimana fa si è
consumato un vero e proprio processo alla Stretto di Messina Spa.
Procedimenti giudiziari, che riguardano la troppo rapida e leggera
concessione dell'ok alla valutazione di impatto ambientale, sono in
corso. L'Unione Europea deve ancora esprimersi su diverse e delicate
questioni che riguardano la legittimità della "legge obiettivo".
Pendono ricorsi sulla legittimità della stessa procedura di gara per
l'assegnazione del "contractor", inficiata da doppie appartenenze ed
intrecci di interessi.

Soltanto il dott. Pietro Ciucci esulta, accompagnato da un
inspiegabilmente trionfalista ing. Lunardi, cui la finanziaria ha
tagliato fondi per strade
(vedi Anas) e grandi opere. Ma nemmeno la Borsa - cinica e volubile -
 ha applaudito: soltanto uno 0,69% di miglioramento per le Impregilo
ordinarie nella giornata di festa per la vittoria del 12 ottobre ed
un crollo del -5,27%
(dopo essere scesi al -10%) alle ore 20.00 del 13. Titolo sospeso
per eccesso di ribasso. "Gli operatori parlano di scetticismo
sull'effettiva costruzione del ponte o sui costi del progetto."
(Reuters, Borsa italiana). Nessuno ritiene possibile che con il
ribasso del 12% sul costo annunciato dalla Stretto di Messina
l'opera sia realizzabile. Tutti invece paventano una clamorosa
speculazione. Per contro Astaldi, che ha perso la gara, promette
battaglia e sale in borsa. "Soldi on-line" commenta: "Pollice verso
per Impregilo. Ne vedremo delle belle?"

Partirà, forse, con il 2006 la progettazione, che sarà fatta dallo
studio danese Cowi, e non si sa quale sarà l'esito di un disegno
esecutivo che sconta mille difficoltà di ordine tecnico (alcune
insormontabili, a detta dei maggiori esperti) e ben 35 costosissime
prescrizioni di ordine ambientale. Intanto, però,  partono altri
appalti per monitorare un'opera che non verrà mai realizzata.

E i soldi? Questo è il punto. I soldi non ci sono. Il primo 40% del
fabbisogno, pari a 2,5 miliardi, sarebbe dovuto arrivare attraverso
l'aumento di capitale della Stretto di Messina già deliberato, ma
questo è stato realizzato nel 2003 solo per la prima tranche di 300
milioni. Oltre questi - che sono soldi pubblici della Fintecna (ex
Iri), interamente controllata dal Ministero dell'Economia e delle
Finanze,  ed in parte già spesi per propaganda e prebende -  non c'è
niente altro nel borsellino che amministra Ciucci. Ma si tratta di
distribuirli e spenderli fino all'ultimo euro. Poi?. Poi si chiude.
Ecco il grande bluff a danno dei contribuenti. Alcuni si preoccupano
per le eventuali penali da pagare in caso di cancellazione del
progetto e sostengono - avanzando un ricatto -  che non si può
tornare indietro. Non è vero. Ci vorrà tempo prima
dell'aggiudicazione definitiva e prima della presentazione di un
progetto definitivo, che si dovrà confrontare con le valutazioni e
l'opposizione delle istituzioni locali, con la conformità con un
piano finanziario al ribasso, con una nuova eventuale valutazione di
impatto ambientale.

E' dunque necessario - come sostengono le associazioni ambientaliste
ed i comitati - che la forte mobilitazione contro un progetto
assurdo, dannoso ed inutile, prosegua e si ampli. E' necessario che
la Regione Calabria dia esito concreto ed immediato al suo no. E'
necessario che il maggior numero possibile di Comuni calabresi e
siciliani, messi all'angolo dalla "legge obiettivo", dichiarino
pubblicamente il loro no, come ad esempio ha fatto la sindaca di
Cosenza, Eva Catizone. E' necessario che ogni cittadino dotato di
buon senso faccia sentire la propria voce per impedire che si
continui a sprecare danaro pubblico e la si smetta di prendere in
giro gli italiani.

Osvaldo Pieroni, Palmi 14 ottobre 2005

Citazione Gianluca Trovati <gtrovati at caritasitaliana.it>:

> Scusate l'intromissione!! Ma credo che ogni cittadino possa dire la sua > su
> questo progetto che interessa uno dei luoghi più belli dell'Italia....
>
> O dobbiamo accettare tutto....?
>
> Diciamo NO al ponte di Messina
> Uno dei luoghi più belli dell'Italia in pericolo per un progetto da 6
> miliardi di Euro!!
>
> Cosa ne pensate??
>
> Giangi
>
> Il contratto del ponte.
>
> Il contestato progetto di costruzione di un ponte tra
> Messina e il tacco dello stivale italiano ha fatto un passo
> in avanti dopo che la società Stretto di Messina ha
> stabilito il vincitore dell'appalto da 3,88 miliardi di
> euro. Impregilo, la più grande impresa edile italiana,
> guida il gruppo che ha ottenuto il contratto per realizzare
> il più lungo ponte sospeso del mondo: 3,7 chilometri.
> Includendo l'inflazione e i costi di finanziamento, il
> progetto costerà sei miliardi di euro, ha dichiarato la
> società parastatale Stretto di Messina. Il progetto,
> pensato già in epoca romana, ha raccolto forti consensi e
> una decisa opposizione. Il primo ministro Berlusconi ha
> usato il progetto nella sua campagna elettorale del 2001.
> Gli ambientalisti hanno promesso di ostacolare la
> realizzazione del progetto. Ma tanti sono convinti che
> comunque il ponte non sarà mai realizzato.
>
> International Herald Tribune, Francia
> http://www.iht.com/articles/2005/10/12/business/bridge.php
>
>
> «Nella casa che tu hai voluto
> che sia mia,
> in questo piccolo angolo
> del mondo,
> rimarrò volentieri,
> spalancando
> il mio cuore
> a chiunque.»
>
> Jeannette Byamungu Kitambale

Osvaldo Pieroni
Presidente corsi di Laurea in DES
Scienze Sociali per lo sviluppo la Cooperazione e la Pace
Università della Calabria
87036 Arcavacata di Rende
0984 492565

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