comunicato stampa: LINGUA BLU: De Petris (Verdi) "Si dimettano i responsabili dei danni"



Viviamo proprio in un periodo di vacche magre, pensate che sono ricomparsi
gli "untori" di manzoniana memoria... definirli altrimenti non è possibile
dato che per tre anni questi responsabili della sanità veterinaria italiana
hanno legiferato affinchè, obbligatoriamente, il patrimonio ovino e bovino
del centro sud italia fosse vaccinato contro la "Blue Tongue" con un vaccino
che diffondeva la malattia, ammazzava il bestiame o lo rendeva malato
cronico! Gli allevatori da subito avevano segnalato le morie e gli effetti
invalidanti sul bestiame, avevano manifestato all'anagrafe bovina
dell'Aquila, dove c'è Vincenzo Caporale, un vero capobastone di una
burocrazia sorda ad ogni evidenza e bisogno contadino, gli allevatori
avevano rifiutato di vaccinare/distruggere le proprie mandrie tenendo fuori
dalle
stalle i veterinari incaricati della campagna vaccinale, ma il processo
sembra innarestabile, i colpevoli impunibili anche se è diventato evidente
il crimine perpetrato contro il patrimonio zootecnico nazionale.
Vi giriamo un comunicato del Gruppo dei Verdi al Senato, che da tempo
seguono il problema e che fa il punto della situazione.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est

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Il Ministro della Salute e il Ministro delle politiche agricole hanno dato
il via alla quarta campagna di vaccinazione contro la lingua blu che prevede
ancora l'utilizzo del vaccino attivo utilizzato negli anni passati. Lo ha
confermato oggi il sottosegretario alla Sanità Veterinaria Cesare Cursi,
intervenuto in una audizione dedicata al tema che si è svolta in Commissione
Agricoltura. E' stato peraltro reso noto che i Ministeri in questione sono
stati costretti a ritirare lo scorso 19 gennaio tutti i vaccini del
sierotipo 16 a causa della documentata sieroconversione (animali che si
infettano per virus vaccinale).
Di seguito il comunicato diffuso in seguito all'audizione dalla Sen.
Loredana De Petris
COMUNICATO  STAMPA
LINGUA BLU: De Petris (Verdi) "Si dimettano i responsabili dei danni"
8/02/05 - "Il Ministero della Salute, ritirando il vaccino per il sierotipo
16, ammette che il prodotto utilizzato nelle tre campagne già ultimate
diffonde la malattia, una realtà già evidente in base alle denunce degli
allevatori e ai dati forniti dagli Istituti zooprofilattici. I responsabili
di questo disastro per la zootecnia italiana, che ha provocato danni
incalcolabili agli allevamenti ed all'erario, non possono restare al loro
posto".
Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione
Agricoltura è intervenuta oggi in Commissione nel corso dell'audizione del
sottosegretario alla Sanità Veterinaria on. Cesare Cursi sull'avvio della
quarta campagna di profilassi contro la 'lingua blu'.
"Apprendiamo oggi - prosegue la senatrice - che lo scorso 19 gennaio il
Ministero ha ordinato a tutte le ASL di non impiegare quel vaccino a causa
del ripetersi di episodi di sieroconversione, con animali vaccinati che si
infettano e diffondono la malattia. Oltre al danno arrecato all'economia
agricola del Paese, i responsabili politici ed amministrativi dovranno ora
rendere conto dei costi per l'erario derivanti dalla distruzione di milioni
di dosi di vaccino acquistati e distribuiti a spese dello Stato."
"Ma non basta - conclude De Petris. Una ricerca condotta dall'Università
della Tuscia conferma che quel vaccino è un potente immunodepressore e che
la sua somministrazione facilita per questo l'insorgere di altre patologie
negli allevamenti. I danni diretti ed indiretti che gli allevatori
lamentano, mai indennizzati adeguatamente, hanno ora un riscontro
scientifico".
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