storia naturale....e poi silenzio



non mi cancello dalla lista ma chiudo la mia  parte di discussione, perchè sono stanco e sta per finire il lavoro in ufficio quindi presto niente più computer ma tanta tanta zappa...,
con un riassunto della storia naturale  della nostra specie...che mi sembra che viene da troppe persone ignorata a vantaggio di teorie prive di fondamento scientifico ...giustificate e affascinanti come principi etici ma non rispondenti alla realtà...

il nostro vicino parente scimpanzè occupa una nicchia ecologica diversa dalla nostra e quindi ha un alimentazione differente, perchè vive in un ambiente differente, l'antenato che abbiamo in comune era una animale che viveva prevalentemente sugli alberi e probabilmente si cibava di frutta...lo scimpanzè è rimasto nella foresta, dove la disponibilità di frutta è alta...il nostro antenato, non ancora uomo, ha scelto un ambiente diverso (anche per via di un riscaldamento del clima in quella fase storica) la savana, molto più arido e che trasforma la stazione eretta e la vista frontale in un vantaggio selettivo immenso...questo ambiente presenta però risorse (so che non vi piace il termine, ma non so che altro usare) distribuito in modo non uniforme e lo costringe ad un nomadismo continuo, su un home range vasto, durante queste marce il nostra antico antenato, si imbatteva spesso, nei resti del pasto di qualche vero predatore, questo è il motivo per cui mangiamo carne frollata, siamo stati degli spazzini, in competizione con iene e sciacalli, e l'antenato del nostro amico cane (forse e proprio a questi banchetti che abbiamo fatto amicizia), per cibarci di carogne...

Dal punto di vista evolutivo la carne rispetto i vegetali presenta delle conseguenze, è un alimento concentrato (il grasso ha tre volte le calorie degli amidi a parità di peso, e una densità superiore, questo vuol dire più cibo in meno spazio, mangiando più rapidamente resta tempo per altre attività di socializzazione eccetera che sviluppano un legame sociale forte tra i membri del gruppo e pongono le basi della nascita di un linguaggio e di una cultura, infatti gli animali predatori hanno strutture sociali e forme di comunicazione generalmente più complesse di quelle degli erbivori (parlo in generale poi ci sono alcune precisazioni ma ve le risparmio), con divisione di compiti e legami familiari e di clan molto forti, gli erbivori puntano quasi tutte le loro possibilità di sopravvivenza sul numero degli individui e la fuga..
in più la carne scappa, si muove veloce, e impone al predatore di sviluppare tutta una serie di contatti neurali per poter accelerare i suoi riflessi, e la sua velocità di reazione ad uno stimolo che ha reazioni imprevedibili (cambi di rotta nella fuga, strategie difensive varie), gli erbivori hanno strategie di difesa abbastanza raffinante ma relativamente semplici, si tratta quasi sempre di FAP, fixed acition patters, moduli di comportamento fissi, ossia degli eventi comportamentali che  una volta attivati, si completano (come lo sciacquone del water per fare un esempio) il carnivoro invece reagisce con una forma dispeculazione agli stimoli esterni (dall'intuizione della traiettoria di quell'antilope, può dipendere la vita mia e del branco).

l'uomo non ha la capacità di catturare degli animali a mani nude? non è vero, i pesci si prendono da dio, bastano dei buoni riflessi, e poi basta un bastone , un osso...(utili anche per cominciare a coltivare qualcosa..)
l'alimentazione diversa tra uomo e donna, deriva dal fatto che  (siamo una delle specie di primati con il più marcato dimorfismo sessuale) nella savana primitiva che abitavamo, occupavamo nicchie trofiche relativamente diverse, e l'attività di caccia dell'uomo era principalmete correlata all' attività di pattugliamento del territorio e difesa delle donne, le donne più stanziali per la cura dei piccoli vivevan o in luogo "sicuro" al centro del territorio del clan...la minore distanza percorsa, la minore necessità di sforzi veloci, ha creato una pressiione selettiva verso un alimentazione diversa tra i due sessi, in più la divisione dei compiti massimizza il rendimento, e una buona caccia fruttava cibo per settimane...poi scoprimmol'agricoltura
i corredi di enzimi digestivi di molte pgruppi cambiarono leggermente, permettondoci di digerire latte e formaggio,e poi comincia la Storia...e tutti i guai, i caccaitori raccoglitori dividono tutto in modo equo, e il rpimo contadino che fa nascere la proprietà privata...e poi presto aumenta il lavoro e servono i primi schiavi. e nasce la differenza tra chi la terra la possiede e chi ci vuole vivere, fino a doversi inventare il consumo critico...se fossimo rimasti piccoli clan di cacciatori raccoglitori...


specismo non specismo non lo so mi sembra una sorta di utopia di piccoli esseri umani terrorizzati dalla potenza della natura, io sono un animale,ogni tanto predatore e forse un giorno preda, non lo so, rispetto gli animali che allevo e di cui mi nutro ringraziandoli e allevandoli nel massimo della libertà possibile e se non è così non mangio carne...rispetto e amo gli animali selvatici e osservo il loro comportamento con amore, anche quando cacciano e si mangiano uno dei miei gatti 

gli indiani delle praterie consideravano il bisonte loro fratello e se lo mangiavano, perchè dicevano quale fratello non darebbe tutto se stesso per l'altro, io cacciandoti ti rendo più forte e più veloce e tu mi sostenti per un anno e il tuo spirito che io assumo con la tua carne mi da la forza, questa è la solidarietà in natura...

PER IL RESTO SONO SCELTE ETICHE, CHE COME QUELLE RELIGIOSE; OGNUNO FA' PER I SUOI MOTIVI, POLITICI, SPIRITUALI, in NATURA NON C'E' NE' MORALE NE' CRUDELTA QUESTE SONO NEGLI OCCHI DI CHI LA GUARDA...

ti considererò un vero erbivoro quando mi dimostrerai di poter brucare l'erba comer fa la mucca e vivere di quello

P.S non  per chi è troppo sensibile (il coniglio no, ma quando d'estate prendo i polpi in apnea li uccido con un morso in mezzo agli occhi e il primo tentacolo me lo mangio crudo mentre sto nuotando verso riva...e qui si riaprirebbe il dibattito se nlla nostra evoluzione ci sia stata o no una fase acquatica...)




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