rassegna stampa: VIRUS DEI POLLI, ALTRI DUE MORTI IN VIETNAM



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Green Planet" - 22/01/2005
VIRUS DEI POLLI, ALTRI DUE MORTI IN VIETNAM
Nove nel paese dal 30 dicembre, allarme dell'OMS
(ANSA) - HANOI, 22 GEN - Un ragazzo di 17 anni e una donna di 35 morti nel
sud del Vietnam e risultati positivi al virus dei polli. Fonti mediche
riferiscono che sono nove le persone rimaste vittime del virus H5N1 dal 30
dicembre, e ad almeno 29 dalla fine del 2003.
Dodici le vittime in Thailandia nello stesso periodo. Ieri, il Vietnam aveva
annunciato che due fratelli di 45 e 42 anni, erano risultati positivi ai
test, primi casi nel nord del paese.

Timori per trasmissione tra umani dopo 2 fratelli infettati
(ANSA) - HANOI, 22 GEN - L'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) teme
che il mortale virus dei polli possa trasmettersi da umano a umano. Il nuovo
allarme giunge dopo la conferma che due fratelli vietnamiti hanno contratto
la malattia e uno e' morto. L'Oms ha reso noto che i risultati degli esami
di laboratorio mostrano che due fratelli del Vietnam settentrionale sono
stati infettati dal H5N1, il virus dell'influenza aviaria.
Ansa, 22 gennaio 2005

VIETNAM: RISCHIO INFLUENZA AVIARIA, RI-VIETATO L'IMPORT DI POLLI
Il virus si è manifestato in tutte le Regioni vietnamite e ha mietuto la
26ma vittima nel Paese (la 37ma in Asia), abbattuti 400.000 capi, si teme
una pandemia
(ICE) - ROMA, 19 GEN - Divieto temporaneo di importazione di pollami in
VietNam. Nel tentativo di fare il possibile per evitare il dilagare del
pericolosissimo virus H5N1 dell'influenza aviaria, (che pochi giorni fa ha
mietuto un'altra vittima, la 25° nel Paese asiatico e 37° in Asia e che si è
manifestato in tutte e tre le Regioni vietnamite, particolarmente nel Sud),
una Direttiva del Primo Ministro Phan Van Khai informa che tutto il pollame
che dovesse venire importato in VietNam verrà confiscato e distrutto; gli
importatori non verrebbero risarciti, e anzi dovrebbero pagare i costi della
distruzione e smaltimento delle carcasse, ha aggiunto la radio di stato
Voice of Vietnam ieri.
L'agenzia di notizie Reuters, che riporta i fatti, aggiunge che Khai non ha
citato espressamente nella sua Direttiva i Paesi da cui non si potrà
importare, ma in prevalenza il VietNam importa polli e uova dalla Cina.
I media statali hanno detto che i controlli alla frontiera non sono in grado
di controllare tutti i mezzi di trasporto, cosa che potrebbe facilitare la
propagazione del virus.
Secondo Guan Yi, specialista in microbiologia dell' Università di Hong Kong,
la comparsa del virus letale H5N1 tra il pollame in Cina spesso avverrebbe
senza esser notata.
Al momento, i decessi nella popolazione umana sono avvenuti -si ritiene- in
seguito a contrazione del virus per contatto diretto con l' animale infetto,
ma l' Organizzazione Mondiale della Sanità mette in guardia sul fatto che se
il virus si trasmettesse (e al momento non si sono fortunatamente asseverate
evidenze certe che già lo abbia fatto) a animali capaci di portare il virus
dell' influenza umana, come avviene ad esempio per il maiale, il virus
potrebbe mutarsi in un patogeno infettivante anche per la specie umana e
causare una pandemia che sterminerebbe centinaia di milioni di persone, non
avendo l'uomo sviluppato difese né essendoci ancora un vaccino (che
normalmente va sviluppato a partire dall' agente infettante quando questo è
esistente).
Il rischio per il VietNam nell' immediato è anche nel fatto che si calcola
che ogni giorno, in questo periodo che precede le festività di Febbraio,
vengano contrabbandate aldifuori dei controlli doganali anche otto
tonnellate al giorno di polli e una quantità imprecisata di uova dalla Cina.
Il Ministro Khai ha chiesto anche a tutte le forze dell'ordine, inclusi
veterinari e ispettori annonari, di rafforzare il divieto di trasporto di
animali da e verso le aree colpite dal virus, e disposto che in caso di
reperimento di un animale malato il pollame dell' intero allevamento venga
abbattuto e l'area sia sottoposta a quarantena.
Dall'inizio dell' anno si stima che siano già stati abbattuti circa 300.000
tra polli ed anatre a causa del propagarsi del virus.
A Hong Kong gli osservatori epidemiologici mettono in guardia sostenendo che
in VietNam il virus dell'influenza aviaria sarebbe tutt' altro che
contenuto, ma anzi sarebbe endemico per molti capi e si starebbe diffondendo
tutto intorno.
Le autorità di Hong Kong pertanto dall'inizio dell'anno hanno stabilito di
effettuare un controllo sanitario anche di tutti i viaggiatori provenienti
dal VietNam.
Ice, 20 gennaio 2005
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