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non "encomiabile!"
- Subject: non "encomiabile!"
- From: "Nicoletta Landi" <nicoletta at peacelink.org>
- Date: Wed, 26 Jan 2005 10:52:13 +0100 (CET)
- Importance: Normal
>Anche io sarei fortemente interessata. Per ora ho scaricato il tuo PDF. Non >l'ho ancora guardato perché sono stressata da 5 ore di traduzione sabrina, scusami se ti ho dato l'impressione di essere una sapientona. possiamo scrivere su consumocritico che e' il posto migliore? ti ci iscrivi? il mio lavoro non e' encomiabile per nulla, e' solo stato tanto impegnativo, come puoi immaginare una tesi fatta presso un'azienda. e siccome di cose da dire ce ne sono tante, e a scriverle in una mail ci vuole una vita, sto provando solo a farvi leggere un po' di cose su cui mi sono sbattuta per un po'. ma non vuol dire che sono intelligenti o speciali. solo che se le leggi non le riscrivo un'altra volta e ti risparmio la fatica di navigare su internet per giorni perche' io ci ho gia' navigato per mesi. pero' mi rendo conto che sono una pappardella di 27 pagine. allora, cerco di capire meglio cosa vuoi approfondire: 1) c'e' un dibattito in corso sulla csr, che vede confrontarsi aziende, gruppi di opinione e gruppi attivisti contro il predominio delle imprese. questo dibattito tocca alcuni punti fondamentali: a) cosa le aziende devono riportare (accountability) b) a chi devono rispondere (csr volontaria o per legge, accountability delle ong) c) chi le deve certificare (dibattito sui codici di condotta, sa8000, e stakeholder engagement) Se ti interessa questo, nel capitolo 2 ma sopratutto 3 trovi i riferimenti dei maggiori gruppi nel settore, puoi dare un'occhiata anche al doc “It simply works better! - Making stakeholder engagement work” The Copenaghen Center, che a mio parere racchiude bene una bella discussione (anche se e' datato l'anno scorso credo). 2) se vuoi approfondire sa8000 e le critiche che gli sono rivolte, leggiti il capitolo 4. LI' troverai in fondo alle pagine vari link di associazioni e gruppi che hanno discusso la cosa. 3) se vuoi approfondire il concetto: come misurare la sostenibilita' di un'impresa, come riportare le cose in un bilancio, ci sono due luoghi principe: uno e' il gruppo di AccountAbility, ed in particolare dovresti scaricarti la serie AA1000AS che cerca di estrarre i principi cardine che devono servire a "misurare". sto preparando un sunto di una ricerca che ho fatto ad AccountAbility, che purtroppo non posso pubblicare per intero perche' e' di loro proprieta', dove troverai la panoramica a livello globale di cio' che e' ora il dibattito: "come misurare il dialogo con gli stakeholder." il dialogo con gli stakeholder e' cruciale perche': - se vuoi essere sostenibile, devi dire in qualche modo che stai facendo - per dire cio' che stai facendo, devi scegliere di dire solo cio' che e' rilevante, non fare pubblicita' - per decidere cio' che e' rilevante, devi fare dialogo con gli stakeholder un altro gruppo molto valido e' l'associazione canadese maquilasolidarity. te la consiglio perche' lavorano in maniera superba. rilasciano mensilmente dei report sui codici di condotta, sui report di sostenibilita'. ad es. hanno riportato una densa analisi dell'ultimo report di GAP che ha avuto il coraggio di fare cio' che Carlo ha chiesto alla ENI: hanno discusso nel loro report le denuncie che gli erano state fatte. 4) se vuoi approfondire come fare pressione a un'impresa, io in questo non sono per nulla un'esperta. francuccio gesualdi lo e'. ma non mi ha mai insegnato come farlo. ci sono vari siti che pubblicano guide che spiegano come mettersi a fare "l'esame a raggi x" di un'impresa. li sto cercando appena li trovo te li mando. intanto pero' ti consiglio di leggerti con cura l'ultimo capitolo nel pdf. li' ho raccolto e scremato le reali azioni che coop potrebbe fare per essere piu' trasparente. sono azioni fattibili, progressive, ed ovviamente noi potremo puntare su quelle per fare pressione. sono la cosa migliore in cui al momento credo, successiva al boicottaggio, per impostare lettere e campagne che dimostrano che abbiamo un'idea di come funziona sa8000, dei limiti di un'impresa ma anche delle possibilita'. cosi' qualche esempio che potremo chiedere a coop (o a chiquita): 1) sono state indicati i fornitori verso i quali coop potebbe avviare delle visite a sorpresa, inserendo questa clausola nel contratto? coop ha intenzione di farlo? in quali tempo? su quali numeri? 2) sono stati individuati il set di dati che possono essere resi pubblici, senza violare la privacy, inserendo tali dati nel contratto di fornitura? (uno dei problemi e' che quando coop visita i fornitori, noi non possiamo sapere nulla degli esiti, possiamo avere solo un sommario (che e' stato infatti riportato nei report di sostenibilita' di varie coop nazionali), non nome e cognome dei fornitori e degli esiti. 3) sono stati tradotti i report di conformita' dei fornitori nella lingua madre e distribuiti tra i dipendenti e le ong locali? 4) si e' valutata la partecipazione attiva ai programmi che SAI sta conducendo in tutto il mondo al fine di fare formazione per la costruzione di una base sindacale? 5) e' stato attivato sul sito coop un web-forum pubblico, dove si possa espressamente chiedere spiegazioni in merito al programma di certificazione sa8000? questi sono alcuni spunti. sono ritagliati su coop, ma possono essere trasferiti con opportuna indagine su chiquita. che ne pensate? se vi ispirano, li si potrebbe tradurre e inviare a banana chiquita non che' i sindacati bananieri per chiedere loro se hanno un senso. ora torno a lavorare. baci nic
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